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Le parole di Decaro

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viafiorino

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda viafiorino » sab lug 05, 2025 19:47


2 mag 1982 - 32a giornata ha scritto:Ehi Decazzo come te la passi?
Meglio ué alla napoletana

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calamaro

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda calamaro » dom lug 06, 2025 12:02


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troppobarese

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda troppobarese » dom lug 06, 2025 12:33


Sul passato no si può tornare indietro, ma la cosa che mi fa incazzare che ad oggi non si sta facendo nulla per rimediare.

È assurdo immaginare che la strategia di temporeggiare in B possa essere una soluzione funzionale ai De Laurentiis che stanno distruggendo un potenziale incredibile senza neanche capirlo.

Ma completamente folle è che qui parliamo e parliamo ma sembra quasi normale concedere il tempo che voglio, almeno fino al. 2028 per essere in questa situazione se non peggio.

Come si può accettare una condizione del genere?

Non rispondete con il fatto dei finanziamenti del PD, perché nessuno si sta mobilitando per mettere I bastoni tra le ruote a questi sciacalli, neanche l'opposizione.

Troppo facile per questi gestire questa pseudo società in questo modo, in questa città, destritta come calda e ostile ma obbiettivamente siamo solo 4 fessi.

Maglia e Città

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda Maglia e Città » dom lug 06, 2025 12:36


Stucchevoli. Pensano di essere simpatici, popolari, pane e salame ("Visto? Siamo come voi!"). Invece vivono un loro mondo elitario e pieno di soldi che stride sopratutto con l'abominevole stagnazione dei salari di questi anni.

BRIGANTE

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda BRIGANTE » dom lug 06, 2025 14:56


calamaro ha scritto:Immagine

C so bell tutt e dü, divertenti poi come può esserlo un bubbone purulento tra una chiappa e l'altra

judoka_barese

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda judoka_barese » dom lug 06, 2025 15:34


calamaro ha scritto:Immagine

La parrucca sta manca il naso rosso per completare il travestimento da pagliaccio
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Panzer8

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda Panzer8 » dom lug 06, 2025 16:17


Ancora parla De Caro.
Per fortuna non mi devo porre il problema di votarti.
Ahhhh, ma poi quello che hai fatto al Bari non conta, l’importante è che sei stato uno dei migliori sindaci di Bari.
Pensa come sono stati gli altri.

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda Angioletto » dom lug 06, 2025 21:27


Rosencratz ha scritto:Cavalota. Se va in A, il Bari prende una barca di soldi dalla promozione. Deve solo trovare qualcuno per spartirsi i soldi lasciando le briciole alla nuova societá. puó sempre vendere in B.

La mia sull'argomento l'ho detta tempo fa e non ho cambiato idea. Lasciamo stare DeCaro se ha fatto bene o male ad affidare il titolo ai Dela, a suo tempo eravamo così disperati dovendo ripartire dalla serie D, che francamente quell'operazione la vedevo la più logica e corretta da parte del sindaco, anche perché l'obiettivo della serie A lo vedevo realisticamente molto lontano. Ora siamo tutti bravi a parlare, ma ci sta anche quello.
Torno a ribadire la mia, l'errore più grande non è stato fatto dal sindaco ma dalla FIGC con quella proroga oltremodo lunga, che se proprio doveva essere concessa, secondo me andava collegata ad una deroga sulla multiproprietà nella stessa categoria. Cerco di essere più chiaro, ok alla proroga della multiproprietà sino al 2028 MA togliendo il divieto della stessa categoria. Quale sarebbero stati i risultati? i Dela potevano portare la squadra in serie A, stabilizzarla ed avere un tempo congruo per poterla vendere alle loro condizioni entro il tempo inderogabile concesso con la proroga. STOP. Accontentavi i tifosi, accontentavi gli imprenditori e non falsavi il campionato sicuramente più di quello che si è fatto mantenendo questo divieto che di fatto limita le ambizioni di una piazza tra le più numerose e calde di Italia.

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda u'pregamuert » dom lug 06, 2025 22:18


Angioletto ha scritto:
Rosencratz ha scritto:Cavalota. Se va in A, il Bari prende una barca di soldi dalla promozione. Deve solo trovare qualcuno per spartirsi i soldi lasciando le briciole alla nuova societá. puó sempre vendere in B.

La mia sull'argomento l'ho detta tempo fa e non ho cambiato idea. Lasciamo stare DeCaro se ha fatto bene o male ad affidare il titolo ai Dela, a suo tempo eravamo così disperati dovendo ripartire dalla serie D, che francamente quell'operazione la vedevo la più logica e corretta da parte del sindaco, anche perché l'obiettivo della serie A lo vedevo realisticamente molto lontano. Ora siamo tutti bravi a parlare, ma ci sta anche quello.
Torno a ribadire la mia, l'errore più grande non è stato fatto dal sindaco ma dalla FIGC con quella proroga oltremodo lunga, che se proprio doveva essere concessa, secondo me andava collegata ad una deroga sulla multiproprietà nella stessa categoria. Cerco di essere più chiaro, ok alla proroga della multiproprietà sino al 2028 MA togliendo il divieto della stessa categoria. Quale sarebbero stati i risultati? i Dela potevano portare la squadra in serie A, stabilizzarla ed avere un tempo congruo per poterla vendere alle loro condizioni entro il tempo inderogabile concesso con la proroga. STOP. Accontentavi i tifosi, accontentavi gli imprenditori e non falsavi il campionato sicuramente più di quello che si è fatto mantenendo questo divieto che di fatto limita le ambizioni di una piazza tra le più numerose e calde di Italia.


prima dello stop di gravina non esisteva alcun arco temporale da seguire ed è follia per ovvi motivi dare alla stessa proprietà di avere due squadre nella stessa serie, quindi finiamola di fare la caccia alle streghe, quelle sbagliate però

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda piemme67 » lun lug 07, 2025 12:34


toon-army ha scritto:Con gli Hartono abbiamo perso un treno che non passerà più.


Ancora con gli Hartono?

E' come se dicessi: "Belen, quel giorno, mi ha guardato ed ha abbozzato mezzo sorriso...chissà...forse oggi saremmo potuti stare insieme... forse ci saremmo sposati ed avremmo avuto otto figli, una famiglia felice"...

E tutti quanti: "Seee, doman..."

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda piemme67 » lun lug 07, 2025 12:42


calamaro ha scritto:Antonio Decaro torna a parlare del Bari. “È un momento di difficoltà perché la società di calcio non fa investimenti particolari per paura di andare in Serie A e non sapere a chi vendere il club”, ha spiegato l’ex sindaco del capoluogo pugliese ed eurodeputato nel corso di un’intervista a Foggia tv.

Queste cose si sapevano anche quando gli ha regalato la squadra, ma vfncl


Le parole di De Caro sono completamente inesatte...

...come se volesse "giustificare " i DeLa, esonerandoli da responsabilità...

Invece se volessero, i De Laurentis potrebbero vendere il Bari in 24 ore, qualora salisse in serie A...

Certo...se chiedono 100/150 mln per una società che ne vale al massimo 35/40... l'operazione diventa difficile...molto difficile

Ma con una quotazione obiettiva, fatta da esperti neutrali, la cosa sarebbe più che fattibile...

E nessuno mi toglie dalla testa che, nel periodo aprile-maggio 2023, il Bari era stato già venduto...

...con tanto di contratto condizionato (a promozione in A verificata), già firmato, a cifre prestabilite...

Normalmente si agisce così'...

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda Luca 79 » lun lug 07, 2025 13:27


Angioletto ha scritto:
Rosencratz ha scritto:Cavalota. Se va in A, il Bari prende una barca di soldi dalla promozione. Deve solo trovare qualcuno per spartirsi i soldi lasciando le briciole alla nuova societá. puó sempre vendere in B.

La mia sull'argomento l'ho detta tempo fa e non ho cambiato idea. Lasciamo stare DeCaro se ha fatto bene o male ad affidare il titolo ai Dela, a suo tempo eravamo così disperati dovendo ripartire dalla serie D, che francamente quell'operazione la vedevo la più logica e corretta da parte del sindaco, anche perché l'obiettivo della serie A lo vedevo realisticamente molto lontano. Ora siamo tutti bravi a parlare, ma ci sta anche quello.
Torno a ribadire la mia, l'errore più grande non è stato fatto dal sindaco ma dalla FIGC con quella proroga oltremodo lunga, che se proprio doveva essere concessa, secondo me andava collegata ad una deroga sulla multiproprietà nella stessa categoria. Cerco di essere più chiaro, ok alla proroga della multiproprietà sino al 2028 MA togliendo il divieto della stessa categoria. Quale sarebbero stati i risultati? i Dela potevano portare la squadra in serie A, stabilizzarla ed avere un tempo congruo per poterla vendere alle loro condizioni entro il tempo inderogabile concesso con la proroga. STOP. Accontentavi i tifosi, accontentavi gli imprenditori e non falsavi il campionato sicuramente più di quello che si è fatto mantenendo questo divieto che di fatto limita le ambizioni di una piazza tra le più numerose e calde di Italia.


In realtá anche l'approccio che proponi tu avrebbe avuto grossi problemi e trovato sicuramente ostacoli "politici" sulla sua strada, per i seguenti motivi:

- Le big della Serie A avrebbero fatto la voce grossa contro questo tipo di deroga. Immagina il Bari che regala tra i 4 e i 6 punti al Napoli per la lotta allo scudetto: secondo te le strisciate e qualunque altra squadra in lotta per vincere il campionato l'avrebbero fatta passare senza dire niente?

- anche ammettendo che rimuovendo quel divieto avresti creato un incentivo ad andare in A, il rischio di dovere svendere la societá all'ultimo momento sarebbe rimasto comunque. Se so che devi cedere la societá nel 2028, mi presento pochi minuti prima per fare un buon affare. Mi hai anche tenuto la societá in A, quindi hai fatto per me gli investimenti iniziali. Questo rischio riduce notevolmente la probabilitá che i Dela investano per promuovere e tenere il Bari in A.

Secondo me l'unico modo di uscire da questa storia é far fare una valutazione indipendente della societá. Si stabilisce un prezzo minimo che diventa una sorta di "clausola rescissoria" - una volta che si presenta un acquirente in grado di pagare quella cifra, si é obbligati a vendere. Peró questa cosa andava fatta contestualmente alla deroga, e si potrebbe anche fare ora. Non certo quando la scadenza si avvicina.

In alternativa, in assenza di acquirenti in grado di pagare quella cifra minima, si stabilisce una clausola di "revenue share" per i primi anni della nuova proprietá. Ad esempio, se ho preso il Bari a due spiccioli perché i Dela erano alla scadenza e dovevano cedere per forza, gli pago una percentuale dei futuri ricavi per (X) anni. Qualcosa del genere.

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda Gool_goool_gooool » lun lug 07, 2025 14:06


Luca 79 ha scritto:
Angioletto ha scritto:
Rosencratz ha scritto:Cavalota. Se va in A, il Bari prende una barca di soldi dalla promozione. Deve solo trovare qualcuno per spartirsi i soldi lasciando le briciole alla nuova societá. puó sempre vendere in B.

La mia sull'argomento l'ho detta tempo fa e non ho cambiato idea. Lasciamo stare DeCaro se ha fatto bene o male ad affidare il titolo ai Dela, a suo tempo eravamo così disperati dovendo ripartire dalla serie D, che francamente quell'operazione la vedevo la più logica e corretta da parte del sindaco, anche perché l'obiettivo della serie A lo vedevo realisticamente molto lontano. Ora siamo tutti bravi a parlare, ma ci sta anche quello.
Torno a ribadire la mia, l'errore più grande non è stato fatto dal sindaco ma dalla FIGC con quella proroga oltremodo lunga, che se proprio doveva essere concessa, secondo me andava collegata ad una deroga sulla multiproprietà nella stessa categoria. Cerco di essere più chiaro, ok alla proroga della multiproprietà sino al 2028 MA togliendo il divieto della stessa categoria. Quale sarebbero stati i risultati? i Dela potevano portare la squadra in serie A, stabilizzarla ed avere un tempo congruo per poterla vendere alle loro condizioni entro il tempo inderogabile concesso con la proroga. STOP. Accontentavi i tifosi, accontentavi gli imprenditori e non falsavi il campionato sicuramente più di quello che si è fatto mantenendo questo divieto che di fatto limita le ambizioni di una piazza tra le più numerose e calde di Italia.


In realtá anche l'approccio che proponi tu avrebbe avuto grossi problemi e trovato sicuramente ostacoli "politici" sulla sua strada, per i seguenti motivi:

- Le big della Serie A avrebbero fatto la voce grossa contro questo tipo di deroga. Immagina il Bari che regala tra i 4 e i 6 punti al Napoli per la lotta allo scudetto: secondo te le strisciate e qualunque altra squadra in lotta per vincere il campionato l'avrebbero fatta passare senza dire niente?

- anche ammettendo che rimuovendo quel divieto avresti creato un incentivo ad andare in A, il rischio di dovere svendere la societá all'ultimo momento sarebbe rimasto comunque. Se so che devi cedere la societá nel 2028, mi presento pochi minuti prima per fare un buon affare. Mi hai anche tenuto la societá in A, quindi hai fatto per me gli investimenti iniziali. Questo rischio riduce notevolmente la probabilitá che i Dela investano per promuovere e tenere il Bari in A.

Secondo me l'unico modo di uscire da questa storia é far fare una valutazione indipendente della societá. Si stabilisce un prezzo minimo che diventa una sorta di "clausola rescissoria" - una volta che si presenta un acquirente in grado di pagare quella cifra, si é obbligati a vendere. Peró questa cosa andava fatta contestualmente alla deroga, e si potrebbe anche fare ora. Non certo quando la scadenza si avvicina.

In alternativa, in assenza di acquirenti in grado di pagare quella cifra minima, si stabilisce una clausola di "revenue share" per i primi anni della nuova proprietá. Ad esempio, se ho preso il Bari a due spiccioli perché i Dela erano alla scadenza e dovevano cedere per forza, gli pago una percentuale dei futuri ricavi per (X) anni. Qualcosa del genere.


finalmente leggo cose che hanno un qualche fondamento. Sono d'accordo con tutti i vostri ragionamenti.

L'unica cosa che forse state dimenticando è che la multiproprietà era assecondata fino ai fatti di Salerno. Il divieto assoluto è arrivato dopo che la Salernitana accedesse in serie A. Solo che non hanno regolamentato quel passaggio, ma messo solo una data di scadenza, anzi senza nemmeno specificare il giorno e il mese. Hanno fatto il minestrone all'italiana.
Si poteva per esempio mettere una scadenza esatta e se il proprietario non avesse ottemperato ancora all'obbligo di vendita, si poteva optare per soluzioni differenti, penso ad esempio il passaggio del titolo nuovamente al sindaco e ad un'asta piu seria della precedente. O altre possibili alternative (tipo quelle che avete detto anche voi). Ma cosi non si capisce nulla di ciò che succederà nel 2028 di non si sa che mese preciso.

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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda giangi81 » lun lug 07, 2025 15:25


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Rosencratz ha scritto:Cavalota. Se va in A, il Bari prende una barca di soldi dalla promozione. Deve solo trovare qualcuno per spartirsi i soldi lasciando le briciole alla nuova societá. puó sempre vendere in B.

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In realtá anche l'approccio che proponi tu avrebbe avuto grossi problemi e trovato sicuramente ostacoli "politici" sulla sua strada, per i seguenti motivi:

- Le big della Serie A avrebbero fatto la voce grossa contro questo tipo di deroga. Immagina il Bari che regala tra i 4 e i 6 punti al Napoli per la lotta allo scudetto: secondo te le strisciate e qualunque altra squadra in lotta per vincere il campionato l'avrebbero fatta passare senza dire niente?

- anche ammettendo che rimuovendo quel divieto avresti creato un incentivo ad andare in A, il rischio di dovere svendere la societá all'ultimo momento sarebbe rimasto comunque. Se so che devi cedere la societá nel 2028, mi presento pochi minuti prima per fare un buon affare. Mi hai anche tenuto la societá in A, quindi hai fatto per me gli investimenti iniziali. Questo rischio riduce notevolmente la probabilitá che i Dela investano per promuovere e tenere il Bari in A.

Secondo me l'unico modo di uscire da questa storia é far fare una valutazione indipendente della societá. Si stabilisce un prezzo minimo che diventa una sorta di "clausola rescissoria" - una volta che si presenta un acquirente in grado di pagare quella cifra, si é obbligati a vendere. Peró questa cosa andava fatta contestualmente alla deroga, e si potrebbe anche fare ora. Non certo quando la scadenza si avvicina.

In alternativa, in assenza di acquirenti in grado di pagare quella cifra minima, si stabilisce una clausola di "revenue share" per i primi anni della nuova proprietá. Ad esempio, se ho preso il Bari a due spiccioli perché i Dela erano alla scadenza e dovevano cedere per forza, gli pago una percentuale dei futuri ricavi per (X) anni. Qualcosa del genere.


finalmente leggo cose che hanno un qualche fondamento. Sono d'accordo con tutti i vostri ragionamenti.

L'unica cosa che forse state dimenticando è che la multiproprietà era assecondata fino ai fatti di Salerno. Il divieto assoluto è arrivato dopo che la Salernitana accedesse in serie A. Solo che non hanno regolamentato quel passaggio, ma messo solo una data di scadenza, anzi senza nemmeno specificare il giorno e il mese. Hanno fatto il minestrone all'italiana.
Si poteva per esempio mettere una scadenza esatta e se il proprietario non avesse ottemperato ancora all'obbligo di vendita, si poteva optare per soluzioni differenti, penso ad esempio il passaggio del titolo nuovamente al sindaco e ad un'asta piu seria della precedente. O altre possibili alternative (tipo quelle che avete detto anche voi). Ma cosi non si capisce nulla di ciò che succederà nel 2028 di non si sa che mese preciso.
Allor, la data della fine di questa multiproprietà sta! Alle regole attuali è Giugno 2028! Punto!


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Re: Le parole di Decaro

Messaggioda Quitred » lun lug 07, 2025 15:44


Angioletto ha scritto:
Rosencratz ha scritto:Cavalota. Se va in A, il Bari prende una barca di soldi dalla promozione. Deve solo trovare qualcuno per spartirsi i soldi lasciando le briciole alla nuova societá. puó sempre vendere in B.

La mia sull'argomento l'ho detta tempo fa e non ho cambiato idea. Lasciamo stare DeCaro se ha fatto bene o male ad affidare il titolo ai Dela, a suo tempo eravamo così disperati dovendo ripartire dalla serie D, che francamente quell'operazione la vedevo la più logica e corretta da parte del sindaco, anche perché l'obiettivo della serie A lo vedevo realisticamente molto lontano. Ora siamo tutti bravi a parlare, ma ci sta anche quello.
Torno a ribadire la mia, l'errore più grande non è stato fatto dal sindaco ma dalla FIGC con quella proroga oltremodo lunga, che se proprio doveva essere concessa, secondo me andava collegata ad una deroga sulla multiproprietà nella stessa categoria. Cerco di essere più chiaro, ok alla proroga della multiproprietà sino al 2028 MA togliendo il divieto della stessa categoria. Quale sarebbero stati i risultati? i Dela potevano portare la squadra in serie A, stabilizzarla ed avere un tempo congruo per poterla vendere alle loro condizioni entro il tempo inderogabile concesso con la proroga. STOP. Accontentavi i tifosi, accontentavi gli imprenditori e non falsavi il campionato sicuramente più di quello che si è fatto mantenendo questo divieto che di fatto limita le ambizioni di una piazza tra le più numerose e calde di Italia.


E' abberrante anche solo pensare ad una deroga che permetta a 2 squadre della stessa proprietà di giocare nella stessa categoria.
Della serie, visto che stiamo nella m.e.r.d.a. affondiamoci pure testa mani e piedi, tanto la puzza non la sentiamo più.
Roba da pazzi.

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