nik ha scritto:Will Kane ha scritto:nik ha scritto:Will Kane ha scritto:mazzacun ha scritto:Le risorse contano fino a un certo punto...
Non è quanto spendi a fare la differenza.
In B siamo arrivati a un punto di non ritorno, il livello dei calciatori è medio ma i prezzi sono alti.
Il Bari è in lotta per qualcosa di importante, è una società che in questi anni ha investito tanto per uscire dalla C.
Ci sono equilibri da rispettare, non siamo una squadra che spende e spande. Bisogna stare attenti.
Discorsi privi di logica di chi deve giustificare l'ingiustificabile.
Sei una società forte con grandi mezzi economici, se vuoi provare ad andare in serie A allora compri 2 o 3 calciatori forti pagandoli bene.
Il mercato di serie A e di serie B non ha registrato grandi movimenti, anzi, il dibattito si è spostato sulla miseria che sta attanagliando le squadre italiane che ormai stanno guardano inermi e rassegnate le società estere portare via a suon di quattrini i migliori calciatori del nostro paese. Stanno tutti bloccati, alcune realtà , quasi tutte, stanno dimostrando che prima di acquistare devono vendere. Questo perché ormai si è capito che di soldi non ce ne sono più come prima.
Forse dobbiamo iniziare a fare i conti con questa nuova realtà . Se non altro può aiutare a capire come mai sia il Bari neopromosso che tutto il carrozzone che lo circonda in campionato, sia rimasto fermo al palo senza segnare i vari mercati con acquisti scoppiettanti.
E mentre il mondo avanza in questo cambiamento (e noi non ce ne accorgiamo), le varie procure inseguono le condotte truffaldine dei vari presidenti convinti che si possa andare oltre le proprie possibilità economiche senza causare danni. Compriamo e indebitiamoci. Reggina, Genoa, Ternana, Juve, Milan, Samp...
Stipendi non pagati, plusvalenze fittizie e tanto altro ancora.
Ci sarà da divertirsi e lo spettacolo che si annuncia di lunga durata suggerisce di non esagerare coi popcorn. Tuttavia non sono convinto che questo tsunami non coivolgerà il Bari. Sarebbe la prima volta che dopo tanti anni di assidua militanza evitiamo di far parte del marcio, al quale, nostro malgrado, i gestori del Bari ci hanno abituato ad assistere.
Quindi? Andremo in serie A e magari anche in Europa perché gli altri falliranno? Perché gli altri avranno punti di penalità in classifica e noi no? Perché gli altri saranno costretti a vendere i giocatori mentre la Filmauro non ha bisogno di vendere i propri (parole di ADL)?
Stessi discorsi già sentiti tante volte da Matarrese, poi siamo falliti noi.
Sai dov'è l'errore in tutti questi bei discorsi? L'errore sta nel fatto che proprio perché ci sono pochi soldi, bisogna investire in strutture e settori giovanili, ed è proprio ciò che i De Laurentiis non hanno voglia di fare. L'errore sta nel fatto che la nostra situazione è una anomalia generata dallo stesso sistema che ha creato le plusvalenze e i bilanci truccati.
Se ci sono le regole e queste fanno parte del gioco, chi le viola ne paga le conseguenze. Il Bari zitto e muto ha subito l'onta del fallimento proprio per aver fatto lo sbruffone perché illuso di vincere con un mercato audace, al limite dell'incoscenza. Se ora altri soggetti rivali (Genoa, Parma, Ternana, Reggina...) hanno abbracciato questo modello arrogante, gli stessi provvedimenti che hanno punito noi verranno rivolti a loro. E se questo determinerà un nostro avanzamento, pure questo rientrerà nell'ambito del rispetto delle regole.
Troppo comodo vincere dopando il sistema.
Io non dico che bisogna imbrogliare per vincere.
Ma vincere senza fare investimenti (oculati) è un'utopia.Il Napoli spende sul mercato, certo che spende. Innanzitutto spendono per allenatore e DS. Poi loro sono bravi a gestire le risorse e saper vendere e riacquistare.
Noi fino ad oggi, a parte Antenucci e Di Cesare, abbiamo preso solo scommesse, e tra queste ci sono anche Mignani e Polito. Ma non può andar sempre bene.
A me non sembra che la squadra sia campata in aria e non abbia un'ossatura costruita intorno alle idee del mister. Quindi gli acquisti che sono stati fatti sono stati oculati. Poi bisogna anche iniziare a rivedere la nostra consuetudine a scomodare sempre la dea bendata. Se quando toppiamo non pare ci sia l'abitudine ad alleggerire il carico delle critiche verso chi ha fatto scelte sbagliate, reo ai nostri occhi di averci portato a fallire gli obbiettivi, allo stesso modo occorre inizare a considerare che una lunga lista di coincidenze favorevoli non possono spiegarsi solo come un propizio varco aperto dall'allineamento dei pianeti del nostro sistema solare. Insomma, Caprile titolare da subito... evidentemente ci credevano se Frattali (e non certo l'ultimo arrivato) non ha mai visto il campo quest'anno. Rilanciare coraggiosamente Folorunsho che qui aveva toppato, Cheddira al centro dell'attacco, Di Cesare titolare a 40 anni, Dorval fiondato dalla D, Mazzotta "scongelato" dal letargo e migliore nell'uso, Benedetti che a 20 anni si conquista un posto di rilievo e Maita il miglior centrocampista della serie B. Poi ci stanno quelli indietro o che hanno avuto poco spazio. Ma ci sta. Conta soprattutto che quando tocca a te, chiunque tu sia, chiamato in causa riesca a dare il tuo contributo. E in questo il Bari come squadra c'è, eccome se c'è! Questa truppa così organizzata ha un suo perché se è stata capace di stare lassù da neopromossa. E' davvero riduttivo credere che ci sia solo una componente fortuna ad aver determinato questo stato di grazia. C'è anche tanto lavoro dietro di persone professioniste che sono persuaso a credere non si stanno risparmiando in nulla.
L'atmosfera è ottima e ideale per fare qualcosa di importante. Concludo, che si sia costruita una realtà simile, non è frutto del caso. Ci sono troppi indizi che chiamano in causa il merito. Poi se con così poco si riesce a ottenere così tanto... tanto meglio! Abbiamo gli esempi che stanno dietro al Bari e hanno invece puntato a vincere con una politica spendacciona che però non sta loro restituendo quanto avevano previsto in partenza.
Frosinone e Bari che dovessero mai salire in A, sarebbero la conferma che il calcio vincente ha cambiato fisionomia.
Non bastano più i milioni. Ci vuole fortuna, certo. Ma anche competenza, coraggio, idee e compattezza.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.
FORZA RAGAZZI!!