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Moderatori: sirius, Pino, divin gallo
CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.
fastrider ha scritto:CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.
quindi in altre parole ti lavi le mani
il_virruzzo ha scritto:fastrider ha scritto:CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.
quindi in altre parole ti lavi le mani
Lui preferisce i politici di professione che creano nuovi partiti a ripetizione per rimanere a galla. Manca solo che sostenga Casini, uno con un'esperienza politica di un certo livello se paragonata agli sfigati del m5s
fastrider ha scritto:CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.
quindi in altre parole ti lavi le mani
CIANURO ha scritto:il_virruzzo ha scritto:fastrider ha scritto:CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.
quindi in altre parole ti lavi le mani
Lui preferisce i politici di professione che creano nuovi partiti a ripetizione per rimanere a galla. Manca solo che sostenga Casini, uno con un'esperienza politica di un certo livello se paragonata agli sfigati del m5s
Ognuno trae le conclusioni che vuole da quello che un altro scrive, ma questa di Casini, francamente, oltrepassa il limite del coma etilico.
CIANURO ha scritto:Livorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbanaLivorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbana
Nogarin (M5s): "Vado dal prefetto". L'Aamps verso il concordato. "Conti in rosso ma non si perderanno posti di lavoro" promette il primo cittadino, ma gli addetti della nettezza urbana non ci credono. Intanto in città i cassonetti sono stracolmi
I cassonetti traboccano di sacchetti dell'immondizia. E' il segno più evidente della guerra dei rifiuti in atto a Livorno, un braccio di ferro tra il sindaco Filippo Nogarin (M5S) e i lavoratori dell'azienda che si occupa della raccolta della nettezza urbana l'Aamps. "Nessun ripensamento - spiega il sindaco - abbiamo deciso per il concordato preventivo non ci sono altre vie, né tavoli di trattative in corso". Il nodo è tutto lì. Secondo i lavoratori questa scelta dell'amministrazione livornese mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Secondo Nogarin invece no: "Non si perderanno posti - promette -. Ma questa azienda è in rosso e dovremmo, secondo quanto osservato dai revisori dei conti, ricapitalizzarla per oltre dieci milioni di euro. Significa tagliare altre parti del bilancio, sociale e non, e perdere allora sì dei posti di lavoro. Con il concordato blocchiamo la situazione debitoria, poi il commissario e il consiglio di amministrazione vedranno come far funzionare al meglio questa azienda".
Insomma la faccenda ha tutta l'aria di non essere una questione facile da risolvere. Dietro la battaglia dei cassonetti c'è lo scontro tra Pd e M5S. Il Pd accusa gli amministratori Cinquestelle di essere "inadeguati" e la giunta di Nogarin di aver difficoltà nella gestione dei rifiuti. Ma il blog di Beppe Grillo sostiene che a Livorno lo stesso Pd non avrebbe fatto pagare per anni la tariffa sulla nettezza urbana e che adesso, che non governa più, le banche hanno chiuso i rubinetti all'azienda municipalizzata. "Quella di Aaamps, azienda di gestione dei rifiuti del Comune di Livorno, è una pentola che non deve essere scoperchiata e in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale", si legge nel blog di Grillo. "Il Pd a Livorno - prosegue - non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c'erano le banche, come il Monte dei Paschi. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l'amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti". Spiega ancora il blog: "Il sindaco Nogarin aveva due opzioni: ricapitalizzare l'azienda, sottraendo al bilancio quasi 11 mln di euro di qui a fine 2016, gravando sui servizi essenziali e tagliando in maniera pesante, anche da un punto di vista occupazionale" oppure "avviare un concordato preventivo in continuità per risanare l'azienda attraverso l'intervento dei commissari e garantendo al massimo i creditori, i posti di lavoro di tutti e i loro stipendi". Nogarin e la sua giunta puntano alla seconda ipotesi.
Per Marco Di Maio, della presidenza del Gruppo Pd della Camera "sembra incredibile, ma purtroppo è realtà . Vedere Livorno in una grave emergenza rifiuti è assurdo. Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza e il loro capo non riesce a fare di meglio di ripetere il mantra della vecchia politica: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro".
La crisi è scoppiata venerdì scorso quando duecento lavoratori Aamps si sono presentati alla seduta della commissione bilancio del Comune, dove è approdato l'atto della giunta sul concordato, per protestare. Gridavano "buffoni, buffoni" rivolti al sindaco e agli assessori. Ieri un ulteriore inasprimento: un gruppo di lavoratori in assemblea dalla mattina non ha ripulito l'area del mercato centrale diventata un cumulo di immondizia. Una montagna di cassette vuote, carte, residui di frutta e verdura. Stamane per dare un segnale di tregua, in attesa di un incontro col sindaco, è stato ripulita almeno quella zona di Livorno. L'area di piazza Cavallotti (che ieri si presentava così). Un gesto distensivo, secondo i lavoratori.
Ma nel resto della città la situazione è a livelli di guardia tanto che lo stesso Nogarin annuncia: "Vado dal prefetto e gli spiego com'è siamo messi. Incontrare i lavoratori? Non c'è nessun tavolo al momento. Siamo arrivati a questo punto, con i cassonetti pieni in parte della città eppure non è stato proclamato nemmeno uno sciopero. Tutta questa faccenda è fomentata da una sola sigla sindacale". La Cgil? "Lo dice lei"
Giovanni Golino, segretario Fp Cgil di Livorno annuncia questa mattina che "gli addetti Aamps hanno provveduto a pulire l'area del mercato e di piazza Cavallotti per dimostrare vicinanza ai cittadini e la volontà di riaprire il dialogo con l'amministrazione comunale. Chiediamo il ritiro della delibera di giunta sull'avvio della richiesta di concordato preventivo e siamo sicuri di poter dimostrare al tavolo che si può salvare l'azienda e i 500 posti di lavoro, senza dover effettuare alcun 'massacro' dei tagli ai servizi".
(La Repubblica)
FATELI GOVERNARE...
ziobello ha scritto:CIANURO ha scritto:Livorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbanaLivorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbana
Nogarin (M5s): "Vado dal prefetto". L'Aamps verso il concordato. "Conti in rosso ma non si perderanno posti di lavoro" promette il primo cittadino, ma gli addetti della nettezza urbana non ci credono. Intanto in città i cassonetti sono stracolmi
I cassonetti traboccano di sacchetti dell'immondizia. E' il segno più evidente della guerra dei rifiuti in atto a Livorno, un braccio di ferro tra il sindaco Filippo Nogarin (M5S) e i lavoratori dell'azienda che si occupa della raccolta della nettezza urbana l'Aamps. "Nessun ripensamento - spiega il sindaco - abbiamo deciso per il concordato preventivo non ci sono altre vie, né tavoli di trattative in corso". Il nodo è tutto lì. Secondo i lavoratori questa scelta dell'amministrazione livornese mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Secondo Nogarin invece no: "Non si perderanno posti - promette -. Ma questa azienda è in rosso e dovremmo, secondo quanto osservato dai revisori dei conti, ricapitalizzarla per oltre dieci milioni di euro. Significa tagliare altre parti del bilancio, sociale e non, e perdere allora sì dei posti di lavoro. Con il concordato blocchiamo la situazione debitoria, poi il commissario e il consiglio di amministrazione vedranno come far funzionare al meglio questa azienda".
Insomma la faccenda ha tutta l'aria di non essere una questione facile da risolvere. Dietro la battaglia dei cassonetti c'è lo scontro tra Pd e M5S. Il Pd accusa gli amministratori Cinquestelle di essere "inadeguati" e la giunta di Nogarin di aver difficoltà nella gestione dei rifiuti. Ma il blog di Beppe Grillo sostiene che a Livorno lo stesso Pd non avrebbe fatto pagare per anni la tariffa sulla nettezza urbana e che adesso, che non governa più, le banche hanno chiuso i rubinetti all'azienda municipalizzata. "Quella di Aaamps, azienda di gestione dei rifiuti del Comune di Livorno, è una pentola che non deve essere scoperchiata e in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale", si legge nel blog di Grillo. "Il Pd a Livorno - prosegue - non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c'erano le banche, come il Monte dei Paschi. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l'amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti". Spiega ancora il blog: "Il sindaco Nogarin aveva due opzioni: ricapitalizzare l'azienda, sottraendo al bilancio quasi 11 mln di euro di qui a fine 2016, gravando sui servizi essenziali e tagliando in maniera pesante, anche da un punto di vista occupazionale" oppure "avviare un concordato preventivo in continuità per risanare l'azienda attraverso l'intervento dei commissari e garantendo al massimo i creditori, i posti di lavoro di tutti e i loro stipendi". Nogarin e la sua giunta puntano alla seconda ipotesi.
Per Marco Di Maio, della presidenza del Gruppo Pd della Camera "sembra incredibile, ma purtroppo è realtà . Vedere Livorno in una grave emergenza rifiuti è assurdo. Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza e il loro capo non riesce a fare di meglio di ripetere il mantra della vecchia politica: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro".
La crisi è scoppiata venerdì scorso quando duecento lavoratori Aamps si sono presentati alla seduta della commissione bilancio del Comune, dove è approdato l'atto della giunta sul concordato, per protestare. Gridavano "buffoni, buffoni" rivolti al sindaco e agli assessori. Ieri un ulteriore inasprimento: un gruppo di lavoratori in assemblea dalla mattina non ha ripulito l'area del mercato centrale diventata un cumulo di immondizia. Una montagna di cassette vuote, carte, residui di frutta e verdura. Stamane per dare un segnale di tregua, in attesa di un incontro col sindaco, è stato ripulita almeno quella zona di Livorno. L'area di piazza Cavallotti (che ieri si presentava così). Un gesto distensivo, secondo i lavoratori.
Ma nel resto della città la situazione è a livelli di guardia tanto che lo stesso Nogarin annuncia: "Vado dal prefetto e gli spiego com'è siamo messi. Incontrare i lavoratori? Non c'è nessun tavolo al momento. Siamo arrivati a questo punto, con i cassonetti pieni in parte della città eppure non è stato proclamato nemmeno uno sciopero. Tutta questa faccenda è fomentata da una sola sigla sindacale". La Cgil? "Lo dice lei"
Giovanni Golino, segretario Fp Cgil di Livorno annuncia questa mattina che "gli addetti Aamps hanno provveduto a pulire l'area del mercato e di piazza Cavallotti per dimostrare vicinanza ai cittadini e la volontà di riaprire il dialogo con l'amministrazione comunale. Chiediamo il ritiro della delibera di giunta sull'avvio della richiesta di concordato preventivo e siamo sicuri di poter dimostrare al tavolo che si può salvare l'azienda e i 500 posti di lavoro, senza dover effettuare alcun 'massacro' dei tagli ai servizi".
(La Repubblica)
FATELI GOVERNARE...
Senti caro Cianuro con questo post hai perso ogni credibilità politica , a questo punto penso che uno dei 5 stelle ti ha picchiato da piccolo, e te lo dice uno che ha sempre votato PD , se per criticare i 5 stelle devi anche parlare dei rifiuti di livorno, quando a Napoli negli ultimi 20 anni abbiamo governato noi, cadi veramente nel ridicolo.
Del resto parlo per ipotesi sarebbe assurdo immaginare che i dirigenti di una municipalizzata (di un comune da sempre in mano alla sinistra) siano anche essi di sinistra, e se fossero di sinistra sarebbe assurdo immaginare che in tanti anni hanno avuto sempre agevolazioni benefici, benevolenza negli appalti finanziamenti e che improvvisamente cambiata la giunta questi vantaggi sono venuti meno, e che quindi fanno di tutto per mettere la nuova giunta in cattiva luce per riavere una giunta di sinistra.
Ma figurati che andiamo pensando in Italia questa cose non succedono
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