|
Moderatore: Pino
Pino ha scritto:L'indignazione dei tifosi sui social sta facendo preoccupare la presidenza...
Pino ha scritto:L'indignazione dei tifosi sui social sta facendo preoccupare la presidenza...
Phantomas ha scritto:
Pino ha scritto:L'indignazione dei tifosi sui social sta facendo preoccupare la presidenza...
Pino ha scritto:Il nuovo patron biancorosso alle 12 a Bari (1 agosto 2018): ha già pronto l'organigramma della nuova società che sarà gestita più da vicino dal figlio Luigi. La serie D è considerata solo la partenza: obiettivo 3 promozioni
"Il Bari ha una storia composita, lunga. Ci sono nei 110 anni di storia molti anni belli e molti meno belli. Ora ci aspetta una cavalcata rapidissima per tornare in A e per modificare le regole che non permettono di avere due squadre in A. Sono un guerriero, vi garantisco di essere pronto a dar battaglia". Così si è presentato a Palazzo di città di Bari Aurelio De Laurentiis, neo proprietario del Bari calcio, dopo aver ricevuto dal sindaco di Bari Antonio Decaro il titolo sportivo della squadra da rifondare.
"Bari non sarà mai una appendice del Napoli e per fugare questo timore ho convito mio figlio Luigi - che non si è mai interessato di calcio - ad interessarsi del Bari. Poi ho chiamato Arrigo Sacchi pere chiedergli di essere consulente e sentito Filippo Galli per seguire il vivaio", ha specificato De Laurentiis.
Il patron biancoazzurro ha voluto poi fugare ogni dubbio sui timori che Bari possa diventare una specie di società satellite del Napoli: “I tifosi devono stare tranquilli. Bari non sarà mai un’appendice del Napoli. Sono due mondi da rispettare e molto diversi. Infatti ho chiesto a mio figlio di occuparsi lui personalmente di questa avventura. Vogliamo modificare le regole che non permettono di avere 2 squadre di serie A, e vedremo come fareâ€.
Un'idea nata in Trentino, durante il ritiro degli azzurri di Carlo Ancelotti a Dimaro Folgarida. C'è chi sussurra che il blitz milanese dello scorso 24 luglio in elicottero nasconda, al di là degli impegni cinematografici, una full immersion per capire la situazione del Bari fallito dopo 110 anni di storia. Al timone della nuova società potrebbe un giorno arrivare il figlio Luigi, ormai sempre più vicino al calcio e destinato al grande salto nonostante gli impegni cinematografici alla Filmauro.
De Laurentiis junior ha curato il varo delle nuove magliette del Napoli - quelle azzurre con la pantera stilizzata - con il video di presentazione lanciato sul web, diventato virale in poche ore. La parte tecnica, invece, potrebbe essere affidata ad una vecchia conoscenza come Edy Reja. Contatti telefonici con l'allenatore goriziano ci sono stati pure ieri mattina: non si accomoderebbe in panchina, ovviamente, ma potrebbe avere un ruolo di supervisore del progetto. Il suo futuro, dunque, sarebbe il Bari e non il settore giovanile del Napoli, come ipotizzato nelle scorse settimane.
De Laurentiis, a dire il vero, aveva pure lanciato un indizio in Trentino: "Edy è un amico e potrebbe essere dirottato su altre situazioni, come l'acquisto di un altro club". Reja attende notizie per poi cominciare ufficialmente la sua nuova avventura: il suo ruolo andrebbe definito nei dettagli e le prossime ore saranno decisive. Toccherà a lui indicare gli uomini chiave della ricostruzione, magari a partire dall'allenatore. Per la Primavera del Napoli, Reja aveva pensato ad Alberto Bollini, il nome indicato pure dalla cordata di Lotito, che potrebbe essere spendibile come nuovo tecnico.
Non è da escludere neanche l'ipotesi Fabio Viviani che è stato il suo vice al Napoli. Difficile ipotizzare, al momento, una collaborazione per quanto riguarda i giocatori, ma qualche giovane potrebbe essere indirizzato al San Nicola per programmare un'ascesa in tempi rapidi. Perché le idee sono chiare. De Laurentiis punta ad un Bari protagonista: la serie D sarebbe soltanto di passaggio. Il futuro è già cominciato.
troppobarese ha scritto:Pino ha scritto:L'indignazione dei tifosi sui social sta facendo preoccupare la presidenza...
L'indignazione è la mia nel vederti farti fare il moderatore.
Dopo che un gruppo di utenti mi ha pubblicamente offeso, hai deciso senza motivo di bannare me.
Rileggiti la conversazione e verifica il livello di offese che ho ricevuto, sotto il tuo benestare.
Dopo il ban, hai avuto pure il coraggio di prenderti l'applauso.
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti