Ricordiamo a chi non crede nelle potenzialità della tifoseria unita ( e magari qua sta il problema, nell’ unità ) , che senza i tifosi ed i loro soldi , tutto il circo del calcio, a livello mondiale, chiuderebbe all’istante. Sparirebbe tutto o ,se rimanessero veramente in pochissimi a seguirlo , il calcio farebbe la fine del Curling o del Buddihgthon.
Quindi se a Bari allo stadio andassero ZERO persone; se vendessero ZERO merchandising ; se nessuno comprasse giornali sportivi e non si facessero più abbonamenti alla tv a pagamento ( queste due cose però non sono distinguibili a livello locale) , i DeLa sparirebbero in un attimo . Magari falliremmo, ma loro sparirebbero.
Se la cosa fosse espandibile a livello planetario , il calcio sparirebbe e lo si ricorderebbe come si ricordano ì Mammut.
Quindi la difficoltà sta nell’ unità , nella compattezza, senza la quale non si fanno le rivoluzioni ( e su questo contano i potenti, sulla divisione fra i deboli). Ma la forza originaria del calcio , la matrice, sta solo e soltanto nel tifoso che spende per il calcio i propri denari. Tutto il resto ( tuto il mondo che guadagna invece di spendere nel calcio) è pleonastico, solo una logica conseguenza che senza la matrice-tifoso, non conta un CAXXO. Il calcio non è pane e se ne può fare a meno . Qua sta la forza.
