di Redazione LaBariCalcio
L’ex centrocampista biancorosso, oggi allenatore, a tutto tondo sul Bari e sul suo futuro dopo la FiorentinaCresciuto nel settore giovanile del Bari, con cui riuscì a debuttare in prima squadra rimanendovi per due stagioni prima di essere ceduto, Emiliano Bigica – oggi allenatore, resta un grande tifoso biancorosso. Terminato l’incarico la Fiorentina Primavera il tecnico classe ’73 è intervenuto su Notti Playoff, trasmissione di Radio Selene, parlando del Bari e del suo futuro.
La scorsa estate, durante il pre-campionato Bigica affrontò il Bari in amichevole in Trentino: “Fu un brivido per me reincontrare il Bari. La squadra che affrontammo a inizio luglio era un cantiere aperto. Sicuramente il Bari in campionato avrebbe potuto fare qualcosa in più, aveva ridotto il gap con la Reggina e secondo me aveva ancora la possibilità di agganciare la vetta. Per esempio, il pareggio di Viterbo quando la Reggina aveva perso con la Cavese è stato pesante”.
Giunti secondi in campionato alle spalle della Reggina, ora ai galletti restano soltanto i playoff, una lotteria da dentro o fuori: “Secondo me l’interrogativo principale è la condizione fisica. Il Bari ha una rosa abbastanza ampia da poter gestire. Penso che a dispetto di una condizione fisica non ottimale, le qualità tecniche dei singoli saranno fondamentali per sbloccare le partite”.
Bigica segue sempre il Bari e non nasconde che un giorno gli piacerebbe guidarlo: “Mi sento pronto per allenare la squadra della mia città , per la quale ho sempre tifato e per la quale batte il mio cuore. Mi candido e sento di poterlo fare. Sono pronto dopo gli step fatti da allenatore. Per me allenare il Bari sarebbe come guidare la Ferrari. Io ho sempre sognato quella maglia lì. Sono riuscito a vestirla da calciatore, ora mi piacerebbe prendermi tante soddisfazioni lì. In questo momento al Bari auguro davvero il meglio, poi sognare costa poco”.
A Firenze, l’allenatore barese ha potuto vedere all’opera da vicino l’ex galletto Castrovilli: “Con Gaetano c’è un buon rapporto, a Firenze si sta imponendo alla grande: è un centrocampista di grande avvenire, mi sembra un ragazzo molto maturo, farà parlare tutta l’Italia e tutta l’Europa. Per me è il miglior acquisto che la Fiorentina potesse fare. Secondo me potrà far parte dell’Italia a Euro 2021”.
Sul suo futuro da allenatore, invece, ancora non ci sono novità : “C’è grande incertezza, pochissime squadre possono permettersi una programmazione. Dovrò avere pazienza, aspettare e vedere cosa accadrà . Per ora mi siederò a guardare i playoff di C e tifare Bari”.