da saverio67 » sab dic 08, 2018 10:00
Non capisco molto di calcio giocato. Però a memoria direi che Radice non portò la zona in Italia ma fece giocare quel Torino con i principi del Calcio Totale. Ricordo Garritano che si incollava all'attaccante avversario in una marcatura a uomo che fece uscir di senno sinanche Paolo Rossi.
I Matarrese nel portarlo a Bari fecero un enorme sforzo. Radice era un allenatore innovatore e amante del bel calcio, al contrario di un Trapattoni che giustamente dareios classifica tra i catenacciari. Convincere radice a venire ad allenare in serie B in una squadra in piena retrocessione sarà stato molto caro dal punto di vista economico.
Ricordo la sua conferenza stampa di addio, dopo quel Bari Monza ricordato da discitur. Ancora oggi una cosa non comune che un allenatore che retrocede faccia una conferenza stampa per salutare stampa e tifosi. E durante quella conferenza stampa Vincenzo Matarrese affermò "vi sembrerà strano ma stiamo programmando il Bari del futuro insieme a mister Radice". Radice si schernì dicendo che si stava limitando a scrivere una relazione su ciascun giocatore da consegnare al suo successore. Quando poi arrivò Bolchi ad allenare il Bari apparve evidente che le parole di Matarrese si riferivano al lavoro fatto da Radice per convincere Bolchi, ed anche per l'ingaggio del portiere Paolo Conti, secondo di Zoff in nazionale e che a Roma non poteva più restare dopo i gol subiti da Palanca e dopo l'accusa di combine, poi rivelatasi infondata.
Dal punto di vista del gioco il Bari migliorò di poco sotto la sua guida, poiché Catuzzi già adottava un gioco moderno e Radice finì per schierare più o meno la stessa formazione. Ma la sfortuna si accanì anche contro la sua gestione. Il tutto culminò appunto in quel rigore all'ultimo minuto del campionato; Radice dalla panchina indicò che a battere doveva essere Bagnato che si rifiutò. Radice chiamò a uno a uno gli altri che si rifiutarono tutti. Giovanni Loseto allora andò sul dischetto e disse "provo io". Era un ragazzino e non è mai stato un rigorista; non aveva mai tirato un rigore prima e mai più lo fece dopo. Come ha raccontato discitur il rigore fu sbagliato e così termino la carriera di Radice al Bari.
Un mister che nonostante fosse stato pochissimo prima vincitore di scudetto, nelle conferenze stampa non si adombrava contro i tifosi, il campo, la squadra che non lo seguiva, il Ds e via discorrendo. Se lo confronto con le parole di Mangia, Nicola, Stellone, Colantuono trovo che Radice sia stato un gran signore, umile e rispettoso di tutti.
Buon viaggio mister.
4/2/2015. Ciao Pierigno.
Questo è un blocco di testo che può essere aggiunto in fondo ai tuoi messaggi. Il limite caratteri è di 450.