La decisione della Figc di anticipare a venerdì 25 maggio l’udienza al Tribunale Federale Nazionale sul caso Bari, del tutto giustificata dall’attuale normativa che parla di “pena afflittiva” (quindi che penalizzi una squadra nell’attuale stagione), spariglia tutte le carte sul tavolo. Il caso del Bari è uguale a quello dei vari Mestre, Santarcangelo e di tutte le squadre penalizzate in C per le mensilità di gennaio e febbraio. Fermo restando che va provata la colpevolezza del club pugliese, ora Bari-Cittadella e probabilmente anche Venezia-Perugia, potrebbero subire un rinvio per garantire equità della competizione e giorni di recupero uguali per tutte le squadre. E’ evidente che in questa situazione, con l’udienza fissata il giorno prima della partita del San Nicola, il Cittadella non può partire per la Puglia senza avere la certezza che il match si giochi al San Nicola “Abbiamo letto il provvedimento della Figc che anticipa il giudizio del Tribunale – spiega a Trivenetogoal il dg Stefano Marchetti – siamo soddisfatti che sia stato applicato il regolamento, una cosa che ritenevamo e riteniamo imprescindibile. Adesso aspettiamo comunicazioni”. Anche dalla Lega di Serie B, per ora, trapela incertezza: “Aspettiamo che la Figc prenda una decisione in merito”. Cosa può succedere? Se venerdì il Tribunale Federale Nazionale assolve il Bari o gli infligge un punto di penalizzazione, tutto verrà ricomposto. Ma se i pugliesi venissero condannati, a quel punto si aprirebbe una querelle infinita, perché ci sarebbe sicuramente un ricorso alla Corte Federale. E a quel punto si dovrebbe attendere ancora. Con conseguenze tutte da verificare
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