25/04/24 - Paparesta assolto. "E' la fine di un incubo"

ha rischiato ma gli è andata decisamente male sicuramente da questa esperienza ha imparato che non si deve mai fare un passo più lungo della propria gamba

Questo è lfuori discussione, noto però che sia lui che il successore che non oso nemmeno nominare ed è l'unico che salva i dela dall' ultimo posto, al secondo anno sono riusciti a mettere in campo una squadra competitiva, questi se la sono trovata per caso al primo, non lo volevano!, e hanno sfasciato tutti al secondo.

il mio prof d'italiano al liceo diceva che non si poteva giudicare splendido il rinascimento senza dare atto al medioevo di avergli preparato il terreno.



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Sicuramente ne esce assolto a livello giudiziario e quello conta più di tutto ma non mi sento di assolverlo moralmente ha giocato col fuoco facendo un azzardo dal punto di vista imprenditoriale veramente sconsiderato

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Sicuramente ne esce assolto a livello giudiziario e quello conta più di tutto ma non mi sento di assolverlo moralmente ha giocato col fuoco facendo un azzardo dal punto di vista imprenditoriale veramente sconsiderato

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credo sia la morale della favola, come si diceva una volta.

nessuno, nessuno, volle aiutarlo quando quel bari volava e aveva anvhe un buon parco giocatori (oltre alla storia, alla primavera,....)

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Ma vuoi vedere che alla fine sarebbe stato meglio con lui che con altri? (Vedi l'attuale situazione). Tra l'altro se gli investitori locali non vogliono uscire i soldi, come dargli torto. Leggendo l'intervista penso si sia comportato da tifoso e non da commerciante, dichiarando che da solo non sarebbe stato in grado di fare il passo. Bohh.

Ci ha provato...
Un avventuriero?
Certo meglio la sua folle corsa ad abbracciare la squadra sotto la curva per un 3-3 ai quarti di un play off, della faccia funerea di LDL a Cagliari dopo un rigore segnato al 95eimo e che significava quasi A.

Mai avuto il minimo dubbio su questo aspetto! Ho sempre visto di buon occhio la sua presenza, tuttavia credo che nel suo ambiente, piuttosto che aiutarlo e supportarlo nella scalata, gli abbiano scavato la fossa intorno … certo, mi meraviglia che un professionista nel settore commerciale come lui (non dimentichiamo che insieme c’era anche il padre, ancora più esperto) si sia fatto cogliere impreparato davanti a certe dinamiche!

a me fa ridere questa intervista, visto che continua a sostenere che datò nordin (un signor nessuno), fosse un ricco imprenditore.
Paparè statt a milan, a va vid la juvè, chiarc a chiacchr

a me fa ridere questa intervista, visto che continua a sostenere che datò nordin (un signor nessuno), fosse un ricco imprenditore.
Paparè statt a milan, a va vid la juvè, chiarc a chiacchr

Tutte a noi ...

Paparesta fu un avventuriero sconsiderato. Sosteneva spese che non poteva ripianare. Non aveva predisposto alcun piano finanziario. Aveva un ego smisurato e credeva di poter fare tutto da solo. Ingaggiò anche persone cui però non diede spazio. In altre parole aveva un atteggiamento da dilettante e non da professionista. E se gestisci una squadra professionistica così, finisce male. E finì col rovinarsi da solo con le mani sue stesse. Jean Kasper fu solo la conseguenza di 18 mesi scellerati.

Io ancora non ho capito cosa voleva fare con la sceneggiata di Noordin. Non poteva sostenere più la squadra e le casse piangevano. A che serviva quella commedia? Noordin era solo il paravento dietro cui si celava un altro finanziatore che non poteva stare in chiaro? È l'unica spiegazione che sono riuscito a darmi.

E la vicenda di Volpicella, con il quale Paparesta aveva rotto i rapporti da qualche mese, a cosa mirava? Perché, nonostante i cattivi rapporti personali, Paparesta continuava a respingere le offerte di Volpicella e di Winston Group, che pure avrebbero potuto dargli liquidità?

Sarà un mistero che sarà svelato solo quando sapremo cosa ha detto Almiron al megafono.

Io ancora non ho capito cosa voleva fare con la sceneggiata di Noordin. Non poteva sostenere più la squadra e le casse piangevano. A che serviva quella commedia? Noordin era solo il paravento dietro cui si celava un altro finanziatore che non poteva stare in chiaro? È l'unica spiegazione che sono riuscito a darmi.

E la vicenda di Volpicella, con il quale Paparesta aveva rotto i rapporti da qualche mese, a cosa mirava? Perché, nonostante i cattivi rapporti personali, Paparesta continuava a respingere le offerte di Volpicella e di Winston Group, che pure avrebbero potuto dargli liquidità?

Sarà un mistero che sarà svelato solo quando sapremo cosa ha detto Almiron al megafono.

Datò N. era solo un attore, che doveva servire a fare da paravento a far rientrare i capitali di INFRONT in Europa legalmente.

Sicuramente ne esce assolto a livello giudiziario e quello conta più di tutto ma non mi sento di assolverlo moralmente ha giocato col fuoco facendo un azzardo dal punto di vista imprenditoriale veramente sconsiderato

Esce assolto dalla accusa di bancarotta fraudolenta, ossia di aver "distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, o esposto o riconosciuto passività inesistenti, oppure sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte, con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizi ai creditori, i libri o le altre scritture contabili o li ha tenuti in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari".
Ma la sua gestione fallimentare rimane.
Insomma, non c'è bancarotta fraudolenta, ma una normale bancarotta/fallimento - rilevante solo sul piano civilistico, e non anche penale -, dovuta ad una gestione "poco accorta".
Leggo che si lamenta del mancato apporto di investimenti da parte di imprese del territorio: ma torniamo al discorso iniziale della sua poca avvedutezza, visto che quelle sono valutazioni che avrebbe dovuto fare a monte.
Insomma, si è lanciato in una scommessa, e gli è andata male: a lui, e a noi con lui.

Resta il fatto che il Bari non interessa a nessuno.
Quando finirà la querelle dei Dela, finalmente potremo vedere la nostra amata giocare in modo stabile con il Gravina ed affrontare la difficile trasferta a Canosa.

Resta il fatto che il Bari non interessa a nessuno.
Quando finirà la querelle dei Dela, finalmente potremo vedere la nostra amata giocare in modo stabile con il Gravina ed affrontare la difficile trasferta a Canosa.

Cosa che, per dirla tutta, trovo più dignitosa di giocare contro il Catanzaro per cercare di salvarsi in serie B, sperando che i bidoni presi in prestito non siano colti da attacchi di forfora che li mette fuori uso per settimane

Resta il fatto che il Bari non interessa a nessuno.
Quando finirà la querelle dei Dela, finalmente potremo vedere la nostra amata giocare in modo stabile con il Gravina ed affrontare la difficile trasferta a Canosa.

Abbiamo capito che ti piacciono i DELA. Meglio incontrare in Gravina con una proprietà povera, piuttosto che essere sempre il Napoli B. La dignità di tifoso non è in vendita.

Resta il fatto che il Bari non interessa a nessuno.
Quando finirà la querelle dei Dela, finalmente potremo vedere la nostra amata giocare in modo stabile con il Gravina ed affrontare la difficile trasferta a Canosa.

Abbiamo capito che ti piacciono i DELA. Meglio incontrare in Gravina con una proprietà povera, piuttosto che essere sempre il Napoli B. La dignità di tifoso non è in vendita.

Sicuramente ne esce assolto a livello giudiziario e quello conta più di tutto ma non mi sento di assolverlo moralmente ha giocato col fuoco facendo un azzardo dal punto di vista imprenditoriale veramente sconsiderato

Esce assolto dalla accusa di bancarotta fraudolenta, ossia di aver "distratto, occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, o esposto o riconosciuto passività inesistenti, oppure sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte, con lo scopo di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto o di recare pregiudizi ai creditori, i libri o le altre scritture contabili o li ha tenuti in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari".
Ma la sua gestione fallimentare rimane.
Insomma, non c'è bancarotta fraudolenta, ma una normale bancarotta/fallimento - rilevante solo sul piano civilistico, e non anche penale -, dovuta ad una gestione "poco accorta".
Leggo che si lamenta del mancato apporto di investimenti da parte di imprese del territorio: ma torniamo al discorso iniziale della sua poca avvedutezza, visto che quelle sono valutazioni che avrebbe dovuto fare a monte.
Insomma, si è lanciato in una scommessa, e gli è andata male: a lui, e a noi con lui.