Bari, Mignani verso la Spal: "Soddisfatto del mercato. Non ci deve mancare la fiducia"L'argomento è Spal-Bari, partita che vedrà i biancorossi impegnati in trasferta al Mazza sabato pomeriggio alle 14, l'analisi di Michele Mignani, tuttavia, è iniziata inevitabilmente dal mercato appena chiuso.
"Se sono soddisfatto? Il mercato è finito - ha detto - bisogna per forza essere soddisfatti. Quando si arriva a questo momento della stagione l'allenatore deve ritenere di avere i migliori giocatori possibili e io sono contentissimo. L'utilizzo dei nuovi? Ce lo dirà pian piano la conoscenza che farò. Abbiamo preso giocatori che possono inserirsi nel nostro modulo. La squadra ha fatto bene con l'identità che ha portato avanti in questi mesi e che continueremo a mantenere".
Polito ha portato calciatori che sono in grado di svolgere più ruoli: "Abbiamo una rosa piena di calciatori duttili, credo sia una caratteristica che devono possedere i giocatori moderni nel proprio bagaglio. Benali e Molina hanno fatto calcio vero, dimostrato il loro valore, sono ancora giovani e nel pieno. Daranno il contributo alla causa".
Per Antenucci, che da qualche tempo non vive il suo miglior momento, sarà una partita speciale a Ferrara essendo stato a lungo il captano della Spal: "Penso che Mirco sia un grande professionista a me non deve dimostrare nulla, lo vedo tutti i giorni. 25 giocatori di campo è normale ci siano rotazioni, che il tecnico scelga chi è in forma. Ci sarà bisogno di tutti da qui alla fine, anche per me e Vicari è una partita da ex, ma bisogna fare valutazioni sui calciatori più adatti e in forma. Per me e la squadra è un punto di riferimento, avrà le sue possibilità , non è diverso dall'anno scorso".
I nuovi acquisti andranno inseriti gradualmente: "Bisogna avere la lucidità di non farsi condizionare o sentirsi obbligati dal modificare qualcosa perché sono arrivati dei giocatori nuovi, dobbiamo cercare di far giocare al meglio i giocatori migliori. Proviamo a farlo ogni settimana. La difficoltà più grande quando si è in tanti è che se stanno tutti bene poi devi scegliere chi far giocare, chi mandare in panchina e chi in tribuna, e questo è il dispiacere più grosso. Voglio avere la libertà di scegliere il meglio per la partita".
Interrogato sulle prime impressioni sui nuovi arrivati: "Matino l'ho visto per la prima volta, è squalificato, vedrò Molina, Morachioli e Benali, Esposito ha fatto tutta la settimana con noi, è pronto, bisogna vedere quanti minuti ha, anche lui non gioca da un po'. So che i ragazzi stanno bene ma non hanno giocato molto, prima di buttarli in campo dovremo avere la certezza di sapere come stanno".
Sulle scelte di formazione e sulle alternative: "Lo scorso anno avevamo due giocatori per ruolo, alternative di pari livello, quest'anno in tanti i ruoli la situazione è identica, in altri ci sono alcune scommesse. Nel percorso dei primi mesi quelle che io definivo scommesse si sono dimostrate concretezze e certezze. Penso di avere in alcuni ruoli più di due giocatori per ruolo, c'è difficoltà nella scelta di far giocare chi sta meglio"
Mignani ha parlato anche delle condizioni fisiche della squadra: "Stanno tutti bene, Folorunhso ha saltato un solo allenamento, ha giocato sempre, ieri lo abbiamo tenuto a riposo ma sta bene".
Una battuta anche su Galano, che alla fine è rimasto nonostante sia stato impiegato col contagocce: "Penso che chi è in rosa abbia ogni allenamento per dimostrare al tecnico che merita di giocare. Direi che non c'è altro da aggiungere".
Si è parlato anche dell'ipotetico rinnovo di Valerio Di Cesare: "Quando scelgo i giocatori non guardo mai la testa, li guardo dalle spalle in giù, se gli tolgo la testa vedo un ragazzino. Finora l'ho fatto giocare perché sta bene, è solido e sicuro. Ha meritato la proposta del direttore, ma non entro nel merito".
Da capire, invece, i tempi di recupero e le condizioni di Ceter: "Nel momento in cui stava bene ha accusato un fastidio non gravissimo ma che ha comportato un altro stop, ha soli 24 anni e tutte le possibilità di superare i problemi fisici, bisogna trovare la chiave, i tempi di recupero non li conosco".
Mignani dovrà vedersela con Daniele De Rossi, campione del mondo con l'Italia che oggi allena la Spal: "Incontrare De Rossi per me è un grande piacere, è una persona che stimo pur non conoscendolo personalmente. L'ho apprezzato tantissimo come calciatore e anche come uomo per tutte le volte che l'ho sentito parlare. È vero, l'ho battuto una volta quando eravamo entrambi in attività in un Roma-Siena (0-2) ma tra il Mignani calciatore e il De Rossi calciatore non esiste confronto (ride ndr)".
A detta di alcuni con la Spal potrebbe essere una partita simile a quella col Perugia, ma Mignani sembra di diverso avviso: "Secondo me non è un 3-5-2, non sono molto simili al Perugia, Castori gioca in verticale, la Spal fraseggia, cerca di mantenere il pallino del gioco per provare a cercare la superiorità sugli esterni, gioca con due trequartisti sotto punta. Tutte le partite offrono spunti e lezioni, ogni partita è diversa dall'altra così come le squadre che si affrontano. Non ci deve mancare la fiducia, non dobbiamo abbatterci, il campionato è difficile. Ho rivisto la partita col Perugia, il primo tempo è stato alla pari, il secondo tempo è stato diverso, abbiamo preso due gol evitabili, il primo a difesa schierata e il secondo in ripartenza".
Sul nuovo arrivato Sebastiano Esposito: "È un ragazzo molto giovane, probabilmente ha pensato che la sua vita calcistica sarebbe stata tutta in discesa. A 20 anni inizi a diventare uomo, si incontrano realtà inaspettate. Deve essere bravo lui a rialzare la testa, ha le possibilità di diventare un giocatore di un certo livello, ha qualità , è mio dovere cercare di migliorarlo. Subito titolare? Non lo so devo valutare, può giocare sia dall'inizio che a gara in corso".
L'arrivo di esterni, la permanenza di Galano, tutto sembra corroborare l'ipotesi di voler continuare a puntare sul 4-3-2-1: "Morachioli è stata un'occasione, il direttore ogni tanto piazza qualche scommessa, lo seguivamo da inizio anno, ha dei colpi. Può fare l'esterno ma come Galano può giocare in mezzo al campo. Danno possibilità diverse, avremo il tempo di conoscerli. Tutto ciò che è arrivato è in più".
Infine, il mister ha parlato della reazione che si attende dai suoi dopo i recenti risultati negativi: "Mi aspetto le risposte che la squadra ha sempre dato, le ha date in ogni partita, alla fine del ko col Perugia ho stretto la mano a tutti perché so che hanno dato il massimo. Mi aspetto continui questo percorso, si può sbagliare il gesto tecnico, ma non l'atteggiamento".
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