MotoGP GP Australia, Bagnaia leader iridato con la Ducati, a Rins la vittoriaPecco Bagnaia mette la freccia e vede l'arcobaleno iridato. In Australia vince la Suzuki di Alex Rins, onore alla Casa di Hamamatsu che lascia a fine anno, ma il piemontese della Ducati con il 3° posto alle spalle di Marc Marquez completa e perfeziona l'operazione sorpasso ai danni di Fabio Quartararo, finito clamorosamente a terra dopo un GP difficilissimo. Dopo quasi sei mesi, infatti, il Mondiale MotoGP cambia padrone, con Bagnaia nuovo leader della classifica a +14 sul francese della Yamaha e a +27 su Aleix Espargaro, nono con l'Aprilia. Ora in Malesia, domenica prossima, sulla Desmo-racchetta Bagnaia ha il primo match point iridato.
EMOZIONI A RAFFICA — Una gara delicata per le sorti del Mondiale non lesina emozioni e ricorda quella del 2015 per quanto è serrata. Le maggiori, per la classifica, le regala Quartararo, che prima incappa in un dritto che lo fa precipitare fuori dalla zona punti, poi cade all'11° giro alla curva 2 quando stava cercando di risalire. A quel punto Bagnaia, avvertito dai box dell'uscita di scena del leader iridato, non si scompone e osa: lotta davanti con Rins, Marquez e Bezzecchi mostrando coraggio e carattere e freddezza. Cede solo all'ultimo giro, ma il suo podio vale oro per il Mondiale. Ai piedi del podio un ottimo Marco Bezzecchi, Rookie of the year e 4° davanti a Enea Bastianini e Luca Marini per completare il sorriso della Ducati: la Casa di Borgo Panigale piazza sei Desmosedici nei primi otto posti e ha la grande occasione di stappare per il trofeo più atteso dai tempi di Casey Stoner.
CHE GARA — Sole, pista asciutta e scelte di gomme diversificate, con prevalenza di mescola dura al posteriore, tranne Marquez con la soft, e di hard davanti, ma con le Ducati che scelgono la media. Al via bello scatto di Martin, con Marquez in scia e Bagnaia che dopo un avvio incerto è bravo a sopravanzare i suoi rivali, Espargaro e Quartararo. Miller ha le ali ai piedi e si porta in scia a Bagnaia, mentre Quartararo fa un patatrac andando lungo alla curva 4 e precipitando in classifica. Bagnaia è leader iridato virtuale, ma deve pensare alla lotta interna con il compagno di squadra, che sulla pista di casa ha voglia di ben figurare, e con Alex Rins, in gran ritmo con la Suzuki. Miller al 9. giro è però steso da Alex Marquez (penalizzato con un Long Lap Penalty in Malesia), paradossalmente nella curva che gli è stata da poco dedicata, e davanti la battaglia si accende. Coinvolge Bagnaia, Marquez, Rins, Bezzecchi, Martin e Aleix Espargaro raccolti in meno di 1 secondo, con Luca Marini ed Enea Bastianini in recupero. Rins non fa sconti a Bagnaia, né si risparmia Bez con Marquez: duelli palpitanti. Si arriva all'ultimo giro con Bagnaia davanti a Rins e Marquez, ma la coppia spagnola passa Pecco in curva 2 e va a giocarsi la vittoria. Marc ci prova, ma Rins è bravissimo a chiudere tutti i varchi: trionfo meritato, per lui e una Suzuki che, prima dell'addio, meritava una giornata di gloria per la professionalità con cui ha continuato a lavorare. Condivisa, dopo questa gara straordinaria, con la gioia di Marquez, al 100° podio in top class e ritrovato ad alti livelli, e quella di ben altra portata di Bagnaia e della Ducati. Il traguardo è vicino.
https://www.gazzetta.it/Moto/moto-GP/16-10-2022/motogp-gp-australia-bagnaia-leader-iridato-con-il-3-posto-vittoria-a-rins.shtml