da Will Kane » mer set 18, 2019 10:34
Questo episodio si aggiunge a quello subito pochi giorni fa da Cornacchini quando un altro tifoso (?) esagitato ha aggredito pesantemente il mister prima di un allenamento in zona antistadio. Se non è lo stesso che si è reso protagonista in entrambi i gesti, allora sono già due i baresi che hanno intrapreso una strada molto pericolosa. E' vero, questo è un gioco dove va in scena anche la passione. Ma non deve mai sconfinare nella violenza o anche solo nella mancanza di rispetto di un individuo che sta cercando di fare il proprio lavoro. Forse i risultati del Bari ad oggi non sono stati confortanti. Ma se questi vengono meno, non può prendere posto la violenza. Temo che a Bari, come in altre città , raccogliamo i frutti di un mancato investimento a lunga gettata. Bisogna investire sulla cultura sportiva. Rispetto delle regole, del più forte e del più debole. Si parte da lontano entrando nelle scuole elementari piantando il seme che solo dopo anni vedremo crescere e dare i frutti. Frutti che però arriveranno solo se quel seme verrà curato nel tempo, non con occasionali incontri di breve durata in cui vengono spiegati determinati fenomeni sociali. Bisogna frequentare tanto per assorbire bene e comprendere un nuovo comportamento col quale stare al mondo in armonia con gli altri.
Ancora oggi tra i ragazzi quando si mettono a giocare capita che tra loro qualcuno mal digerisca le difficoltà della gara e come se fosse ancora un bambino piccolo abbandona il campo di gioco in pieno svolgimento della partita. Lascia il campo solo perché sta perdendo. Ecco, se poi trascini questi comportamenti fino a quando diventi adulto, la reazione rimarrà la stessa. Individui che strizzano l'occhio poi ai capi che si propongono di sistemare tutto garantendo loro di farli accomodare in poltrona, che altri faranno tutto. In cambio devono solo lasciare il sostegno.
Qualcuno ha detto in tempi non sospetti che il popolo ridotto a gregge avrà solo un desiderio: trovare l'animale capo. Paradossalmente, queste pecore fragili in cerca dell'uomo forte, quando si imbattono in chi arranca riversano disprezzo e frustrazione. Eppure quella natura esile dovrebbe far affiorare la solidarietà vista la evidente somiglianza caratteriale che li avvicina. Invece no, li respingono e sputano rabbia. Si tratta solo di sentimenti che preferiscono gettare fuori per impedire che finiscano all'interno, dove invece troverebbero migliore e più corretta collocazione. Ma farlo è troppo difficile. Come detto prima, si preferisce consegnare le proprie responsabilità ad altri. E così vale anche per le proprie colpe.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.
ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.
FORZA RAGAZZI!!