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saverio67 ha scritto:
Ahahahah. Amico mio, qui siamo rimasti i soliti pochi. Quelli che il Bari lo amano. Dov'è paresidd? Dov'è COBRA84? Dove sono gli altri doppi Nick? I vari jumerdini che si vergognano di tifare una squadra di serie D?
Alla prima sconfitta si scateneranno e questa aria serena non esisterà più.
Godiamocela noi. Noi che siamo qui pure in serie D. E che ci saremmo anche in terza categoria.
Non è questione di serie. È di intolleranza alla sconfitta. Nella vita qualche volta si vince; tutte le altre si impara. Ma questo concetto è sconosciuto ai più, che ritengono un'onta la sconfitta e non una normale vicenda sportiva. Ovviamente, sia chiaro, applicano questo criterio solo agli altri. Ai giocatori del Bari per esempio. Mai a se stessi. Se nella vita familiare, lavorativa, sentimentale subiscono una sconfitta non se lo sognano proprio di insultare se stessi come insultano i giocatori del Bari.
E ora la metto sul filosofico. Il problema è la decadenza dei valori cristiani. Non siamo più capaci di accettare che siamo tutti figli del peccato originale, per il quale non può esserci perfezione nelle azioni umane. Non siamo più capaci di accettare che tutti sbagliamo poiché la perfezione non è di questo mondo. Siamo invece tutti traviati dai film di John Waine. Quelli in cui la semplice ferrea volontà può superare ogbni ostacolo. E purtroppo ci abbiamo creduto.
Ovviamente la cose non stanno così nella vita reale. La volontà è uno degli ingredienti del successo, ma uno di quelli secondari. Altrimenti non si capisce come mai c'è gente che muore per fame e sete. Se fosse sufficiente avere la ferma volontà di mangiare e bere, avremmo risolto i problemi di questo pianeta. Se fosse sufficiente voler giocare meglio di CR7 per riuscirci. Non è sufficiente voler fermare un frana. Non è sufficiente voler vincere una guerra.
Siamo tutti fallaci. Tutti sbagliamo. Tutti. Ma tutti quanti ci sentiamo più importanti di Cristo. Il quale invitò chi non ha peccati a scagliare la prima pietra contro la p*****a. Che disse "perdona loro, perché non sanno quello che fanno" riferendosi a chi lo stava inchiodando. Che sulla Croce disse al ladro "questa sera tu sarai con me". Noi no. Non ci sentiamo superiori a Cristo. E non perdoniamo i cross sbagliati, i gol subiti, i falli inutili, le sostituzioni sbagliate. Come nella vita non perdoniamo chi ha sbagliato a parlare, chi parcheggia male, chi si è fatto corrompere.
L'aria serena deriva anche dalle vittorie. Queste tolgono la parola a chi vuole inveire, a chi non perdona, a chi anzi attende gli errori altrui per parlare, incapace però di riconoscere i meriti degli altri quando ci sono. Un malanimo congenito e cronico. Una vita sprecata a far veleno.
Caputo è il paradigma. Insultato e fischiato in una stagione in cui fece tanti gol. Perchè? Perché ne sbagliava altri. Quanti erano incapaci di riconoscere i meriti di un giocatore per il solo gusto di scagliare quella prima pietra. Parafrasando il Signore si sarebbe dovuto dire "chi non ha mai sbagliato un gol scagli il primo fischio"
E allora godiamoci questi momenti. E quando arriveranno quelli cattivi, avvelenati, ricordiamoci che non siamo superiori a Dio.
Io il topic delle tendegnore ce l'ho sempre bello pronto. Almeno mi divertirò. Come si diverte checcofrancesco e mi fa sorridere con questi topic. Se ci portano 9 punti come il precedente, direi 1 10 100 checcofrancesco.
Un applauso a tutti noi che siamo rimasti accanto alla squadra anche in D.
saverio67 ha scritto:Ahahahah. Amico mio, qui siamo rimasti i soliti pochi. Quelli che il Bari lo amano. Dov'è paresidd? Dov'è COBRA84? Dove sono gli altri doppi Nick? I vari jumerdini che si vergognano di tifare una squadra di serie D?papin ha scritto:che bello però vedere finalmente fratelli biancorossi tutti spiritosi e distesi...
Mi chiedo però...era il caso che per arrivare a questo ci volesse la serie D?
Chiedo il parere dell'esimio Saverio...
Alla prima sconfitta si scateneranno e questa aria serena non esisterà più.
Godiamocela noi. Noi che siamo qui pure in serie D. E che ci saremmo anche in terza categoria.
Non è questione di serie. È di intolleranza alla sconfitta. Nella vita qualche volta si vince; tutte le altre si impara. Ma questo concetto è sconosciuto ai più, che ritengono un'onta la sconfitta e non una normale vicenda sportiva. Ovviamente, sia chiaro, applicano questo criterio solo agli altri. Ai giocatori del Bari per esempio. Mai a se stessi. Se nella vita familiare, lavorativa, sentimentale subiscono una sconfitta non se lo sognano proprio di insultare se stessi come insultano i giocatori del Bari.
E ora la metto sul filosofico. Il problema è la decadenza dei valori cristiani. Non siamo più capaci di accettare che siamo tutti figli del peccato originale, per il quale non può esserci perfezione nelle azioni umane. Non siamo più capaci di accettare che tutti sbagliamo poiché la perfezione non è di questo mondo. Siamo invece tutti traviati dai film di John Waine. Quelli in cui la semplice ferrea volontà può superare ogbni ostacolo. E purtroppo ci abbiamo creduto.
Ovviamente la cose non stanno così nella vita reale. La volontà è uno degli ingredienti del successo, ma uno di quelli secondari. Altrimenti non si capisce come mai c'è gente che muore per fame e sete. Se fosse sufficiente avere la ferma volontà di mangiare e bere, avremmo risolto i problemi di questo pianeta. Se fosse sufficiente voler giocare meglio di CR7 per riuscirci. Non è sufficiente voler fermare un frana. Non è sufficiente voler vincere una guerra.
Siamo tutti fallaci. Tutti sbagliamo. Tutti. Ma tutti quanti ci sentiamo più importanti di Cristo. Il quale invitò chi non ha peccati a scagliare la prima pietra contro la p*****a. Che disse "perdona loro, perché non sanno quello che fanno" riferendosi a chi lo stava inchiodando. Che sulla Croce disse al ladro "questa sera tu sarai con me". Noi no. Non ci sentiamo superiori a Cristo. E non perdoniamo i cross sbagliati, i gol subiti, i falli inutili, le sostituzioni sbagliate. Come nella vita non perdoniamo chi ha sbagliato a parlare, chi parcheggia male, chi si è fatto corrompere.
L'aria serena deriva anche dalle vittorie. Queste tolgono la parola a chi vuole inveire, a chi non perdona, a chi anzi attende gli errori altrui per parlare, incapace però di riconoscere i meriti degli altri quando ci sono. Un malanimo congenito e cronico. Una vita sprecata a far veleno.
Caputo è il paradigma. Insultato e fischiato in una stagione in cui fece tanti gol. Perchè? Perché ne sbagliava altri. Quanti erano incapaci di riconoscere i meriti di un giocatore per il solo gusto di scagliare quella prima pietra. Parafrasando il Signore si sarebbe dovuto dire "chi non ha mai sbagliato un gol scagli il primo fischio"
E allora godiamoci questi momenti. E quando arriveranno quelli cattivi, avvelenati, ricordiamoci che non siamo superiori a Dio.
Io il topic delle tendegnore ce l'ho sempre bello pronto. Almeno mi divertirò. Come si diverte checcofrancesco e mi fa sorridere con questi topic. Se ci portano 9 punti come il precedente, direi 1 10 100 checcofrancesco.
Un applauso a tutti noi che siamo rimasti accanto alla squadra anche in D.
35007 ha scritto:papin ha scritto:Dai Checco ma fai sul serio o stai paraculando?
Dovremmo davvero preoccuparci per queste squadrette dopo gli ultimi squilli di tromba?
Scusa ...c'ero cascato..ho letto meglio...stai paraculando
Beh aldilà del topic paraculo si sa che ogni partita nasconde le sue insidie, guai a prendere sottogamba queste squadrette
L'unica cosa che realmente mi preoccupa è la corsa inarrestabile della turris che ha vinto se non sbaglio 6 o 7 partite di fila, cosa che noi non siamo ancora riusciti a fare
saverio67 ha scritto:Ahahahah. Amico mio, qui siamo rimasti i soliti pochi. Quelli che il Bari lo amano. Dov'è paresidd? Dov'è COBRA84? Dove sono gli altri doppi Nick? I vari jumerdini che si vergognano di tifare una squadra di serie D?papin ha scritto:che bello però vedere finalmente fratelli biancorossi tutti spiritosi e distesi...
Mi chiedo però...era il caso che per arrivare a questo ci volesse la serie D?
Chiedo il parere dell'esimio Saverio...
Alla prima sconfitta si scateneranno e questa aria serena non esisterà più.
Godiamocela noi. Noi che siamo qui pure in serie D. E che ci saremmo anche in terza categoria.
Non è questione di serie. È di intolleranza alla sconfitta. Nella vita qualche volta si vince; tutte le altre si impara. Ma questo concetto è sconosciuto ai più, che ritengono un'onta la sconfitta e non una normale vicenda sportiva. Ovviamente, sia chiaro, applicano questo criterio solo agli altri. Ai giocatori del Bari per esempio. Mai a se stessi. Se nella vita familiare, lavorativa, sentimentale subiscono una sconfitta non se lo sognano proprio di insultare se stessi come insultano i giocatori del Bari.
E ora la metto sul filosofico. Il problema è la decadenza dei valori cristiani. Non siamo più capaci di accettare che siamo tutti figli del peccato originale, per il quale non può esserci perfezione nelle azioni umane. Non siamo più capaci di accettare che tutti sbagliamo poiché la perfezione non è di questo mondo. Siamo invece tutti traviati dai film di John Waine. Quelli in cui la semplice ferrea volontà può superare ogbni ostacolo. E purtroppo ci abbiamo creduto.
Ovviamente la cose non stanno così nella vita reale. La volontà è uno degli ingredienti del successo, ma uno di quelli secondari. Altrimenti non si capisce come mai c'è gente che muore per fame e sete. Se fosse sufficiente avere la ferma volontà di mangiare e bere, avremmo risolto i problemi di questo pianeta. Se fosse sufficiente voler giocare meglio di CR7 per riuscirci. Non è sufficiente voler fermare un frana. Non è sufficiente voler vincere una guerra.
Siamo tutti fallaci. Tutti sbagliamo. Tutti. Ma tutti quanti ci sentiamo più importanti di Cristo. Il quale invitò chi non ha peccati a scagliare la prima pietra contro la p*****a. Che disse "perdona loro, perché non sanno quello che fanno" riferendosi a chi lo stava inchiodando. Che sulla Croce disse al ladro "questa sera tu sarai con me". Noi no. Non ci sentiamo superiori a Cristo. E non perdoniamo i cross sbagliati, i gol subiti, i falli inutili, le sostituzioni sbagliate. Come nella vita non perdoniamo chi ha sbagliato a parlare, chi parcheggia male, chi si è fatto corrompere.
L'aria serena deriva anche dalle vittorie. Queste tolgono la parola a chi vuole inveire, a chi non perdona, a chi anzi attende gli errori altrui per parlare, incapace però di riconoscere i meriti degli altri quando ci sono. Un malanimo congenito e cronico. Una vita sprecata a far veleno.
Caputo è il paradigma. Insultato e fischiato in una stagione in cui fece tanti gol. Perchè? Perché ne sbagliava altri. Quanti erano incapaci di riconoscere i meriti di un giocatore per il solo gusto di scagliare quella prima pietra. Parafrasando il Signore si sarebbe dovuto dire "chi non ha mai sbagliato un gol scagli il primo fischio"
E allora godiamoci questi momenti. E quando arriveranno quelli cattivi, avvelenati, ricordiamoci che non siamo superiori a Dio.
Io il topic delle tendegnore ce l'ho sempre bello pronto. Almeno mi divertirò. Come si diverte checcofrancesco e mi fa sorridere con questi topic. Se ci portano 9 punti come il precedente, direi 1 10 100 checcofrancesco.
Un applauso a tutti noi che siamo rimasti accanto alla squadra anche in D.
Ti amavo di più come postmoderno e avanguardista. Eri un provocatore più raffinato. Marla non mi ha mai dato di niente.checcofrancesco ha scritto:saverio67 ha scritto:
Ahahahah. Amico mio, qui siamo rimasti i soliti pochi. Quelli che il Bari lo amano. Dov'è paresidd? Dov'è COBRA84? Dove sono gli altri doppi Nick? I vari jumerdini che si vergognano di tifare una squadra di serie D?
Alla prima sconfitta si scateneranno e questa aria serena non esisterà più.
Godiamocela noi. Noi che siamo qui pure in serie D. E che ci saremmo anche in terza categoria.
Non è questione di serie. È di intolleranza alla sconfitta. Nella vita qualche volta si vince; tutte le altre si impara. Ma questo concetto è sconosciuto ai più, che ritengono un'onta la sconfitta e non una normale vicenda sportiva. Ovviamente, sia chiaro, applicano questo criterio solo agli altri. Ai giocatori del Bari per esempio. Mai a se stessi. Se nella vita familiare, lavorativa, sentimentale subiscono una sconfitta non se lo sognano proprio di insultare se stessi come insultano i giocatori del Bari.
E ora la metto sul filosofico. Il problema è la decadenza dei valori cristiani. Non siamo più capaci di accettare che siamo tutti figli del peccato originale, per il quale non può esserci perfezione nelle azioni umane. Non siamo più capaci di accettare che tutti sbagliamo poiché la perfezione non è di questo mondo. Siamo invece tutti traviati dai film di John Waine. Quelli in cui la semplice ferrea volontà può superare ogbni ostacolo. E purtroppo ci abbiamo creduto.
Ovviamente la cose non stanno così nella vita reale. La volontà è uno degli ingredienti del successo, ma uno di quelli secondari. Altrimenti non si capisce come mai c'è gente che muore per fame e sete. Se fosse sufficiente avere la ferma volontà di mangiare e bere, avremmo risolto i problemi di questo pianeta. Se fosse sufficiente voler giocare meglio di CR7 per riuscirci. Non è sufficiente voler fermare un frana. Non è sufficiente voler vincere una guerra.
Siamo tutti fallaci. Tutti sbagliamo. Tutti. Ma tutti quanti ci sentiamo più importanti di Cristo. Il quale invitò chi non ha peccati a scagliare la prima pietra contro la p*****a. Che disse "perdona loro, perché non sanno quello che fanno" riferendosi a chi lo stava inchiodando. Che sulla Croce disse al ladro "questa sera tu sarai con me". Noi no. Non ci sentiamo superiori a Cristo. E non perdoniamo i cross sbagliati, i gol subiti, i falli inutili, le sostituzioni sbagliate. Come nella vita non perdoniamo chi ha sbagliato a parlare, chi parcheggia male, chi si è fatto corrompere.
L'aria serena deriva anche dalle vittorie. Queste tolgono la parola a chi vuole inveire, a chi non perdona, a chi anzi attende gli errori altrui per parlare, incapace però di riconoscere i meriti degli altri quando ci sono. Un malanimo congenito e cronico. Una vita sprecata a far veleno.
Caputo è il paradigma. Insultato e fischiato in una stagione in cui fece tanti gol. Perchè? Perché ne sbagliava altri. Quanti erano incapaci di riconoscere i meriti di un giocatore per il solo gusto di scagliare quella prima pietra. Parafrasando il Signore si sarebbe dovuto dire "chi non ha mai sbagliato un gol scagli il primo fischio"
E allora godiamoci questi momenti. E quando arriveranno quelli cattivi, avvelenati, ricordiamoci che non siamo superiori a Dio.
Io il topic delle tendegnore ce l'ho sempre bello pronto. Almeno mi divertirò. Come si diverte checcofrancesco e mi fa sorridere con questi topic. Se ci portano 9 punti come il precedente, direi 1 10 100 checcofrancesco.
Un applauso a tutti noi che siamo rimasti accanto alla squadra anche in D.
Checcofrancesco non è replicabile e non è un replicante. Checcofrancesco è geniale. Non ce ne possono essere 1000, nè 100 nè 10. Chi mi ha conosciuto e bazzica in questa cloaca massima lo sa. Io ho avuto ragione su tutto. Anche quando avevo i doppinick di postmoderno, medievale e avanguardista. Per non parlare della parentesi trans di Marla Singer.
Se in questo forum uno pensa a Dio dovrebbe pensare a Checcofrancesco.
Moh è giornata. L'amico tuo mi ha chiamato per dirmi che lo ha incontrato. Poi ho ricevuto la sua foto su uozzap. Adesso me ne parli tu. E dovevate scegliere il mio onomastico per ricordarmelo...oban67 ha scritto:Si vabbè...ma tu l'hai perdonato Jakimovski? Vedi quante gasteme gli stai tirando, ora che te l'ho ricordato?saverio67 ha scritto:Ahahahah. Amico mio, qui siamo rimasti i soliti pochi. Quelli che il Bari lo amano. Dov'è paresidd? Dov'è COBRA84? Dove sono gli altri doppi Nick? I vari jumerdini che si vergognano di tifare una squadra di serie D?papin ha scritto:che bello però vedere finalmente fratelli biancorossi tutti spiritosi e distesi...
Mi chiedo però...era il caso che per arrivare a questo ci volesse la serie D?
Chiedo il parere dell'esimio Saverio...
Alla prima sconfitta si scateneranno e questa aria serena non esisterà più.
Godiamocela noi. Noi che siamo qui pure in serie D. E che ci saremmo anche in terza categoria.
Non è questione di serie. È di intolleranza alla sconfitta. Nella vita qualche volta si vince; tutte le altre si impara. Ma questo concetto è sconosciuto ai più, che ritengono un'onta la sconfitta e non una normale vicenda sportiva. Ovviamente, sia chiaro, applicano questo criterio solo agli altri. Ai giocatori del Bari per esempio. Mai a se stessi. Se nella vita familiare, lavorativa, sentimentale subiscono una sconfitta non se lo sognano proprio di insultare se stessi come insultano i giocatori del Bari.
E ora la metto sul filosofico. Il problema è la decadenza dei valori cristiani. Non siamo più capaci di accettare che siamo tutti figli del peccato originale, per il quale non può esserci perfezione nelle azioni umane. Non siamo più capaci di accettare che tutti sbagliamo poiché la perfezione non è di questo mondo. Siamo invece tutti traviati dai film di John Waine. Quelli in cui la semplice ferrea volontà può superare ogbni ostacolo. E purtroppo ci abbiamo creduto.
Ovviamente la cose non stanno così nella vita reale. La volontà è uno degli ingredienti del successo, ma uno di quelli secondari. Altrimenti non si capisce come mai c'è gente che muore per fame e sete. Se fosse sufficiente avere la ferma volontà di mangiare e bere, avremmo risolto i problemi di questo pianeta. Se fosse sufficiente voler giocare meglio di CR7 per riuscirci. Non è sufficiente voler fermare un frana. Non è sufficiente voler vincere una guerra.
Siamo tutti fallaci. Tutti sbagliamo. Tutti. Ma tutti quanti ci sentiamo più importanti di Cristo. Il quale invitò chi non ha peccati a scagliare la prima pietra contro la p*****a. Che disse "perdona loro, perché non sanno quello che fanno" riferendosi a chi lo stava inchiodando. Che sulla Croce disse al ladro "questa sera tu sarai con me". Noi no. Non ci sentiamo superiori a Cristo. E non perdoniamo i cross sbagliati, i gol subiti, i falli inutili, le sostituzioni sbagliate. Come nella vita non perdoniamo chi ha sbagliato a parlare, chi parcheggia male, chi si è fatto corrompere.
L'aria serena deriva anche dalle vittorie. Queste tolgono la parola a chi vuole inveire, a chi non perdona, a chi anzi attende gli errori altrui per parlare, incapace però di riconoscere i meriti degli altri quando ci sono. Un malanimo congenito e cronico. Una vita sprecata a far veleno.
Caputo è il paradigma. Insultato e fischiato in una stagione in cui fece tanti gol. Perchè? Perché ne sbagliava altri. Quanti erano incapaci di riconoscere i meriti di un giocatore per il solo gusto di scagliare quella prima pietra. Parafrasando il Signore si sarebbe dovuto dire "chi non ha mai sbagliato un gol scagli il primo fischio"
E allora godiamoci questi momenti. E quando arriveranno quelli cattivi, avvelenati, ricordiamoci che non siamo superiori a Dio.
Io il topic delle tendegnore ce l'ho sempre bello pronto. Almeno mi divertirò. Come si diverte checcofrancesco e mi fa sorridere con questi topic. Se ci portano 9 punti come il precedente, direi 1 10 100 checcofrancesco.
Un applauso a tutti noi che siamo rimasti accanto alla squadra anche in D.
colino1961 ha scritto:35007 ha scritto:papin ha scritto:Dai Checco ma fai sul serio o stai paraculando?
Dovremmo davvero preoccuparci per queste squadrette dopo gli ultimi squilli di tromba?
Scusa ...c'ero cascato..ho letto meglio...stai paraculando
Beh aldilà del topic paraculo si sa che ogni partita nasconde le sue insidie, guai a prendere sottogamba queste squadrette
L'unica cosa che realmente mi preoccupa è la corsa inarrestabile della turris che ha vinto se non sbaglio 6 o 7 partite di fila, cosa che noi non siamo ancora riusciti a fare
L'unica mia preoccupazione per quanto riguarda ciò è che con la Turris non si impegnano come contro di noi...
zio lucio ha scritto:Che bello leggere tutto questo entusiasmo.... Voglio vederlo anche tra pochi anni quando saremo in B e là resteremo.....
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