bariamo ha scritto:Ripetiamo tutti insieme: non esiste l’ideologia sovranista. Negli Stati esistono politici democraticamente eletti che fanno l’interesse della propria comunità , ossia gli interessi che la comunità eleva a rango di interesse nazionale all’esito del processo di mediazione politica che si compie nelle assemblee parlamentari. È la normalità di quanto avviene in 192 Stati. Sulla base di quegli interessi si negozia a livello internazionale.
Esiste poi un cancro che negozia a livello internazionale in nome di interessi che non vengono selezionati democraticamente. Sono anch’essi interessi, anche piuttosto forti. Solo che noi non possiamo concorrere a determinarli. Solo subirli.
È più chiaro così?
Nel frattempo,
Lascienza
https://twitter.com/Yascha_Mounk/status ... 77728?s=20 Tutto il thread. Ci sarebbe da ridere. Invece è solo da piangere.
RIpeto, Il sovranismo non sará un'ideologia ma quando non si riesce nemmeno ad ammettere che Trump stia affossando questo pianeta o che le aziende raggirano le norme solo nella UE o che gli interessi dei piú forti si fanno forza solo in un contesto internazionale o che gli interessi delle elite non influenzano le politiche di un paese sovranista, lo diventa. In questo modo il sovranismo diventa ideologia, non nel senso di teorie ben definite, ma nel senso di vessilo da portare avanti a scapito di qualsiasi cosa che minimante intralci l'obbiettivo politico che si vuole raggiungere.
Come metti insieme la rivoluzione verde con la politiche di Trump? Riusciamo per lo meno ad ammettere che Trump sta affossando il pianeta ancora di piú?
Ancora una volta (sará la millesima), nessuno vuole creare un mega stato internazionale che sostituisca gli stati nazionali e i loro parlamenti. Nessuno pensa di far votare la gente in Papua Nuova Guinea su come si devono piantare gli alberi in Lapponia usando il tuo esempio. Si tratta di creare un sistema internazionale che ponga fine all'egemonia della finanza perché la finanza é internazionale e la sua egemonia non puó essere limitata da un solo stato perche ci saranno sempre stati che fungeranno da paradisi fiscali per attirare i capitali.
Riusciamo finalmente ad ammettere che non esiste un solo interesse nazionale ma esistono diversi interessi all'interno di una nazione e che qualsiasi decisione nel nome di un interesse nazionale puó danneggiare una parte della popolazione. Quindi l'interesse nazionale non é chiaro come il sole ma comporta scelte che possono dannegiare una parte della nazione. A chi il compito di definire l'interessa nazionale? Ai politici, quindi l'interessa nazionale é una scelta politica non un qualcosa di definito e chiaro. Non sempre quello che i politici definiscono interesse nazionale lo é veramente. Perche'? Oltre all'errore genuino, la mediazione parlamentare non aviene in un vacuum ma avviene sotto pressioni di elite o poteri forti come li chiami tu. Basta vedere i finanziamentoi che il partito di Trump (repubblicano o Jacksoniano come ti piace di piú) riceve dai fratelli Koch (Ragione per cui i repubblicani hanno sempre ostacolato i tentativi di limitare i finanziamenti privati dei partiti cercate dai quei cattivoni dei democratici). Inoltre l'interesse nazionale porta agli scontri tra stati quando si sovrappongono ponendo una seria minaccia alla pace. Quando non ci sono organismi internazionali (oppure sono deboli) o accordi che evitano, regolano e diminuiscono lo scontro, gli stati nazionali arrivano allo scontro (basta vedere quello che la storia dice). Scontro ancora piú inevitabile quando viviamo in un sistema globale dove le risorse prime sono scarse e non distribuite equamente sul pianeta.
Quello che tu chiami cancro a livello internazionale non sono altro quelle elite internazianali che hanno causato quei cambiamenti macropolitici e macroeconomici a cui Scarpinato faceva riferimento che finalmente in maniera obligua finalmente ammetti l'esistenza. Sono pagine che parlo di elite internazionali e di separazione di potere e politica e dopo averlo negato mi vieni a parlare di cancro internazionale.Come limitare questo cancro? Non puó farlo il singolo stato ma solo solo a livello internazionale secondo me. Concertazione internazionale che é anche necessaria per riciclare il surplus finanziario verso i paesi in deficit come da proposta portata da Keynes a Bretton Woods. Keynes non era neoliberista e nemmeno parte dell'asinistra. Era un economista che riconosceva il fatto che il capitalismo é un sistema globale e va gestito in quanto tale per evitare il ripetersi delle crisi. Possiamo continuare a ridere o semplicemnete prendere seriamente in considerazioni queste obiezioni che non significa accettarle ma almeno rispettarle.