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Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
saverio67 ha scritto:Mi viene ormai da ridere dopo ogni sconfitta.
C'è sempre, immancabile, puntuale ed inevitabile come Sanremo in inverno, come l'alga tossica in estate, come l'allergia in primavera e come la scuola in autunno, una serie di topic in cui le frasi e le proposte sono quotate a 1,01
1. Vergogna (o anche la variante Vergognosi)
2. Indegni
3. Venduti
4. Scansafatiche
5. A Bari stanno bene
6. I calci nel culo
7. Diserzione
8. Contestazione
Eppure dite di essere tifosi del Bari. Ma non pare proprio. Mi chiedo a quali squadre siete abituati. Perché io, a 50 anni (che sono donna e che mi agito quando mettono il striscione) sono abituato anche alla retrocessione in C. Non so voi a cosa siete abituati.
Normalmente invocate che la società mandi in campo giocatori denutriti, affetti da iperidrosi, con la congiuntivite e afflitti da gravi ulcere allo stomaco. E pretendete pure che gente in condizioni simili giochi e vinca. Perché, per quanto possa parere impossibile, vengono normalmente invocate Fame, Maglie Sudate, Sangue Agli Occhi, e Sputi di Sangue. In qualunque altro posto del mondo sarebbero considerate piaghe quasi bibliche (mancano forse solo le cavallette e le rane...). Da noi invece ci auguriamo che i nostri giocatori siano colpiti da queste calamità per un futuro più radioso, vincente e colmo di soddisfazioni.
Ma, ovviamente, (e come potrebbe mancare), poi c'è la spiegazione di questo atteggiamento. Eccola "si può anche perdere... ma non così".
Soltanto che nessuno spiega mai come si debba perdere per rendere felici i raffinatissimi tifosi baresi. Lancio una sfida. Trovate in questo forum una sconfitta, una sola sconfitta degli ultimi 3 campionati che sia stata indicata come radioso, fulgido e luminoso esempio. Io ricordo solo le immancabili gasteme. Pago una cassa di birra a chi mi trova su questo forum una sconfitta degli ultimi 3 anni indicata univocamente come esempio da seguire nel futuro.
Mi spiace solo che non ci sia più Maionese. Altrimenti sarebbe arrivato immancabile, dopo questo, il post in cui mi si indica come "servo dei Maionese".
u'vastasiid ha scritto:Ma davvero abbiamo perso perchè in 10 non hanno sudato la maglia ?
Dopo 10 minuti si è visto chiaramente che la squadra era messa male in campo, che Brienza era più basso di Daprelà in fase di copertura, che Galano e Floro Flores erano isolati e lo sparuto centrocampo era presso in mezzo dal ben nutrito quintetto trapanese. Entravano palloni dalla tre quarti in un'area di il burro e arrivavano fino a Micai perchè nessuno marcava stretto, filtrava e invece andava ad occupare posizioni in campo lontano dalla zona nevralgica, mentre sul centro era possibile per i trapanesi dialogare in tranquillità a arrivare al tiro in piena libertà .
Eppure correvano i nostri ma non si sa dietro a che cosa.
E allora forse la sconfitta è stata dovuta alla supponenza di andare a giocare fuori casa con una squadra all'ultima spiaggia schierando una formazione strampalata, lunga, larga, che ha funzionato in casa con il Frosinone solo perchè a ritmi enormemente più bassi e con un avversario che era venuto per pareggiare e non aveva la disperazione dei trapanesi.
Con il Frosinone abbia vinto una partita a scacchi, con una piccola dose di fortuna. Con il Trapani abbiamo perso una partita di calcio vera.
Spero che Colantuono, grande uomo e grande allenatore, abbia fatto tesoro da questa sconfitta con annessa figuraccia e abbia capito che fuori casa, in questa serie B (dove anche il Verona di sberle ne ha prese tante dentro e fuori con e senza Pazzini) si gioca prima a non prenderle con pressing asfissiante e squadra corta e poi man mano si fa prima il contropiede, poi le ripartenze e infine il possesso del centrocampo per provarla a vincere.
A meno che non hai un gioco collaudato, 11 uomini al top e mentalità vincente come la SPAL attuale.
Ecco che le maglie potrebbero anche sudare un po' meno...
saverio67 ha scritto:Mi viene ormai da ridere dopo ogni sconfitta.
Perché io, a 50 anni (che sono donna e che mi agito quando mettono il striscione) sono abituato anche alla retrocessione in C. Non so voi a cosa siete abituati.
checcofrancesco ha scritto:saverio67 ha scritto:Mi viene ormai da ridere dopo ogni sconfitta.
Perché io, a 50 anni (che sono donna e che mi agito quando mettono il striscione) sono abituato anche alla retrocessione in C. Non so voi a cosa siete abituati.
A me viene da ridere leggendoti invece.
Il Bari dal 1967 (l'anno in cui si presume tu sia nato) al 2017 ha disputato solo 4 campionati in serie C...in 50 anni solo 4 anni di C....e tu giochi a fare "il di più" dicendo che sei abituato anche alle retrocessioni in C come se fosse accaduto chissà quante volte...
La verità è che tu e la tua claque vi divertite a buttare me rda sul Bari e sulla sua storia...e questo fa ridere e piangere a seconda dei punti di vista.
enzo_forza bari ha scritto:Solo quattro anni di C e più di trenta campionati di B e pochissimi di A. uno score deprimente purtroppo, ma questo a noi tifosi sanguigni non ha evitato di continuare a tifare Bari. Sono convinto che ci sono ragazzi nati a metà degli anni 80 e anni 90 che tifano Bari con grande ardore, perché credo che non conti l'età o l'aver visto il Bari giocare in C. Ma sono certo che sicuramente questi "ragazzi" sono più fortunati su una cosa. La serie B ora è diventata quasi un A 2, perché negli anni di cui si parla sopra abbiamo giocato, tanto per fare un esempio, sui campi della Nocerina e del Sorrento dove ci hanno sbeffeggiato alla grande e dove abbiamo anche subito sconfitte forse più umilianti, non per il risultato ma perché signori perdere a Nocera è come perdere a Bitonto, senza offesa per le due cittadine.
saverio67 ha scritto:Mi viene ormai da ridere dopo ogni sconfitta.
C'è sempre, immancabile, puntuale ed inevitabile come Sanremo in inverno, come l'alga tossica in estate, come l'allergia in primavera e come la scuola in autunno, una serie di topic in cui le frasi e le proposte sono quotate a 1,01
1. Vergogna (o anche la variante Vergognosi)
2. Indegni
3. Venduti
4. Scansafatiche
5. A Bari stanno bene
6. I calci nel culo
7. Diserzione
8. Contestazione
Eppure dite di essere tifosi del Bari. Ma non pare proprio. Mi chiedo a quali squadre siete abituati. Perché io, a 50 anni (che sono donna e che mi agito quando mettono il striscione) sono abituato anche alla retrocessione in C. Non so voi a cosa siete abituati.
Normalmente invocate che la società mandi in campo giocatori denutriti, affetti da iperidrosi, con la congiuntivite e afflitti da gravi ulcere allo stomaco. E pretendete pure che gente in condizioni simili giochi e vinca. Perché, per quanto possa parere impossibile, vengono normalmente invocate Fame, Maglie Sudate, Sangue Agli Occhi, e Sputi di Sangue. In qualunque altro posto del mondo sarebbero considerate piaghe quasi bibliche (mancano forse solo le cavallette e le rane...). Da noi invece ci auguriamo che i nostri giocatori siano colpiti da queste calamità per un futuro più radioso, vincente e colmo di soddisfazioni.
Ma, ovviamente, (e come potrebbe mancare), poi c'è la spiegazione di questo atteggiamento. Eccola "si può anche perdere... ma non così".
Soltanto che nessuno spiega mai come si debba perdere per rendere felici i raffinatissimi tifosi baresi. Lancio una sfida. Trovate in questo forum una sconfitta, una sola sconfitta degli ultimi 3 campionati che sia stata indicata come radioso, fulgido e luminoso esempio. Io ricordo solo le immancabili gasteme. Pago una cassa di birra a chi mi trova su questo forum una sconfitta degli ultimi 3 anni indicata univocamente come esempio da seguire nel futuro.
Mi spiace solo che non ci sia più Maionese. Altrimenti sarebbe arrivato immancabile, dopo questo, il post in cui mi si indica come "servo dei Maionese".
enzo_forza bari ha scritto:Che Dio benedica quei vecchi tifosi che riempivano lo stadio in serie C, e che seguivano il Bari dappertutto girando per citta o paesi dove venivano accolti con insulti e sfottò indecenti. Che Dio benedica quei tifosi che anche ieri hanno fatto migliaia di chilometri per seguire e incitare il Bari. Che Dio benedica tutti quei tifosi che amano il Bari anche quando perde pesantemente. Si ok quando perdi vorresti spaccare radio televisione e diventi triste tanto da rovinare la giornata a chi vive con te, ma poi passata la delusione riparti con entusiasmo come prima, più di prima, perché il tifo è una malattia, un amore indivisibile. Sembra assurdo ma se non vai d'accordo con una compagna/o litighi, ti lasci, ma il Bari non lo lasci nemmeno se dovesse giocare al vecchio Campo degli Sport (che non esiste più da decenni). Capisco che uno ci resti male, che si critichi, ma sempre a fin di bene, onestamente senza cattiveria. Giusto criticare se tutto questo possa portare a raddrizzare una situazione critica come avviene per un figlio, ma un figlio non si abbandona mai.
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