Vincente in campo e nelle aule di giustizia sportiva, in evidente affanno in sede di calciomercato. L'Avellino viaggia su un binario parallelo, che restituisce notizie più e decisamente meno positive. Nella prima serata di ieri la Corte Federale d'Appello ha respinto il ricorso della Procura Federale avverso il proscioglimento della società biancoverde, di Walter e Massimiliano Taccone in merito al “caso Trotta”. Scogniurato definitivamente il rischio di un punto di penalizzazione a causa della vicenda. Un sospiro di sollievo in attesa dell'inizio del processo per il calcioscommesse, che si consumerà nei primi giorni di marzo. A fronte della soddisfazione per la vittoria dell'avvocato Eduardo Chiacchio, le ormai palesi difficoltà sul versante delle operazioni in entrata in una finestra invernale a dir poco tribolata. Dopo aver visto sfumare Gucher, Sini e Cocco, sono evaporate d'un colpo pure le trattative per Crivello ed Evacuo. Ma non solo. Daprelà, obiettivo numero uno per rimediare al mancato arrivo del terzino sinistro del Frosinone, si è unito al gruppone degli acquisti non concretizzati declinando l'offerta del lupo, che era pronto a prenderlo dal Bari via Chievo Verona, costringendo a ripiegare ulteriormente su Sergio Contessa del Lecce (seguito già dai tempi della Juve Stabia) o sul ritorno Maxime Giron, attualmente in prestito alla Reggiana. Non è però da scartare nemmeno che tutto venga rimandato a un innesto last minute. Sul fronte attacco quello che è a tutti gli effetti il “piano C” è invece rappresentato da Umberto Eusepi, in uscita dal Pisa. L'ex Benevento e Salernitana ha detto “no” a Venezia e Ternana manifestando invece gradimento per l'eventualità di approdare alla corte di Novellino.
fonte: ottopagine.it/av