da Cery » dom feb 08, 2009 14:15
Ragazzi, volevo raccontarvi quello che mi è successo nella (in)civilissima Brescia. Eravamo (io e la mia ragazza) appena arrivati allo stadio in macchina da Milano (dove vivo) e per non avere problemi subito chiedo a una vigilessa se ci fosse un parcheggio attiguo al settore ospiti. Mi risponde con accento della Val Trompia (poi i terroni siamo noi!) che un parcheggio ospiti non c'era e che mi conveniva parcheggiare subito appena trovavo posto per poi raggiungere il settore ospiti a piedi. Mi adeguo. Parcheggio, stacco il navigatore, smonto l'ipod, insomma cazzegio un po' in macchina prima di scendere perché noto un gruppetto di 7 bresciani dall'aspetto apparentemente innocuo che guarda insistentemente dentro la macchina con noi dentro. La mia ragazza mi fa: guarda che quelli non mi piacciono e mi pare pure che uno abbia nascosto un coltello in tasca. Sei la solita paranoica le rispondo, e così attendiamo ancora in macchina, aspetto che quelli si allontanino e finalmente scendo dalla macchina, nascondendo la sciarpa dentro il giubbotto. Non nascondo, invece, il cappellino "stampo italiano" che tengo in testa non per provocare, ma percHè sono due settimane che con questo tempo di m**** a milano ho febbre e cervicale e poi mi dico: che c***o non sto facendo del male a nessuno, non posso nemmeno avere un cappello in testa. Ci avviamo verso lo stadio quando a un certo punto, uno di questi 7 (e ribadisco 7) figli di p*****a, mi dà da dietro un colpo di ombrello in testa (non facendomi un c***o, meno male) ma tanto basta a far cadere il cappello che subito prende scappando. Io, ovviamente reagisco, lo inseguo e vengo circondato dagli altri loro compari, che mi dicono: figlio di p*****a, barese di m****, cosa credi di stare a Bari? Vattene via terrone di m****, altrimenti spacchiamo la testa a te e alla tua ragazza. Ragazzi, non potete immaginare il dolore che ho provato a lasciarli andare, ma non potevo rischiare di far coinvolgere la mia ragazza. Mi sarei pure fatto spaccare la testa da quei 7 (che vi assicuro, presi singolarmente, non avrebbero fatto paura a nessuno, sembravano impiegati del catasto, con tutto il rispetto per questi ultimi!), ma non potevo far coinvolgere la mia ragazza. Così siamo andati dagli stessi vigili che ci avevano fatto parcheggiare lì, protestando. Questi si sono stretti nelle spalle e l'unico favore che mi hanno fatto è stato di farmi parcheggiare davanti a loro, perché ovviamente nel frattempo non mi sentivo più sicuro per la macchina che ormai quegli s*****i avevano identificato (è targata Milano, ma è una Mini biancorossa, vedete voi!!). Alla fine sono andato in curva e la tensione si è stemperata tifando. La mia ragazza e tutt'ora molto spaventata e non vuole seguirmi a Livorno. Ne ho fatte di trasferte, mai mi era capitato un episodio del genere. Avevano gli occhi iniettati di sangue e secondo loro avevano portato a termine una razzia ultras da veri fighi in 7 contro 1 e una donna. Una tifoseria del genere prima di parlare di serie A farebbe bene a farsi un bagno di civiltà e magari, visto che i soldi a Brescia non mancano, anche a costruire uno stadio meno da terzo mondo come quello attuale, che con tutti quei vicoletti senza alcun controllo sembra fatto apposta per agguati da veri uomini come quello che ho subìto io. Forza a Bari, ci vediamo a Livorno