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Un passo avanti e due indietro. Nonostante l'annunciata epurazione e il rinnovamento dell'organico, il Bari non ha cambiato rotta. Una tesi condivisa anche da Totò Lopez, ex biancorosso dal passato illustre, attualmente arguto commentatore televisivo. "E' il solito Bari, purtroppo - dice con la consueta franchezza -. Tutti aspettavamo la svolta, un mutamento radicale sia a livello di squadra che di strategia operativa. Invece, la campagna acquisti è stata piuttosto deludente. D'accordo, sono arrivati molti giocatori nuovi, ma il salto di qualità non c'è stato. Insomma, dovremo accontentarci di un'altro campionato di transizione, sperando che non si materializzi lo spettro della retrocessione".
Sembra di rivedere un film già visto, anche se i protagonisti sono cambiati. "La politica della società è sempre la stessa. Si continua ad andare al risparmio. Ma per puntare alla serie A ci vuol ben altro, come hanno dimostrato nella passata stagione Atalanta, Cagliari, Palermo. Personalmente avrei tenuto almeno De Rosa e Valdes, integrandoli con calciatori di categoria, con gente esperta. E' inutile: le ambizioni a Bari non possono fiorire". Non a caso il tecnico Carboni ha parlato chiaramente di salvezza. "Apprezzo il realismo e la sincerità di Carboni. La stessa cosa dovrebbe fare la società . E' meglio non illudere più i tifosi".