ghenzo ha scritto:ci sono stati ottimi attaccanti nel ns Bari: Protti, Tovalieri, Spinesi, Masinga, Guerrero, Cassano............. ma io scelgo
KENNET ANDERSOON
JOAO MITICO PAOLO
CASSANO???? mah....contento tu......
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Moderatori: sirius, Rosencratz, Pino, Soloesemprebari, divin gallo
ghenzo ha scritto:ci sono stati ottimi attaccanti nel ns Bari: Protti, Tovalieri, Spinesi, Masinga, Guerrero, Cassano............. ma io scelgo
KENNET ANDERSOON
JOAO MITICO PAOLO
biancorossodentro ha scritto:Visto che siamo in tema di attaccanti, è forse il caso di spendere due parole per questo personaggio:
CESARINO GROSSI
Non tutti sapranno che è stato uno dei maggiori talenti espressi dal calcio barese...possiamo definirlo il Cassano degli anni trenta. Ecco un breve riassunto della sua breve ma intensa vita di calciatore:
"Nel 1937 sale alla ribalta un centravanti cresciuto nei pulcini: Cesarino Grossi. Esile di corporatura e neppure alto (166 cm. per 66 chili di peso), quando si presentò all'ingresso giocatori dell'Arena di Milano (il Bari doveva affrontare l'Ambrosiana-Inter) i custodi lo bloccarono, ritenendolo il solito ragazzo meridionale che cercava di intrufolarsi senza biglietto. Alla notizia che si trattasse di un calciatore della "rosa" del Bari, ci fu una risata generale; ma gli stessi che avevano riso prima, rimasero sbalorditi dopo l'incontro (finì 2 a 2) per come quel piccolo meridionale aveva fatto ammattire i difensori nerazzurri. Era il 18 aprile 1937....
....
...Il "centravanti tascabile", come era stato ribattezzato (ma era stato nominato anche il "topolino" per la statura e "il nuovo Pietro Micca" per l'abilità nel far saltare le difese avversarie), con le sue prodezze aveva costretto il tecnico Cargnelli a ridisegnare la squadra, più votata all'attacco. E la spregiudicatezza veniva ahimé pagata caramente nella trasferta di Milano, dove il Bari era travolto 9 a 2 dall'Ambrosiana (cinque reti le firmava Giuseppe Meazza) nonostante la grande prova di Grossi.
Il piccolo Ninì si confermava nel pari interno con la Juve e siglava il gol del successo contro la Fiorentina...
.....
...Nella primavera del 1939, truppe italiane sbarcavano in Albania, e fra essi c'era anche Cesarino Grossi; aveva avuto ancora il tempo di assistere alla vittoria del Bari sul Modena, il giorno di Pasqua. Il 22 aprile 1939, dall'Albania giungeva la triste notizia della morte del 'soldato Cesare Grossi, di anni 22, colpito da un fulmine...'. In seguito si spargerà la voce che ad uccidere Ninì fosse stato un commando di ribelli albanesi in un'imboscata, notizia tenuta celata dal regime per non rovinarne l'immagine. Fatto sta che Bari e l'Italia perdevano un fior di campione, oramai in odore di vestire la maglia azzurra, e tutta l'Italia sportiva ne piangeva la perdita. Il funerale, svoltosi tre giorni dopo, era un lungo corteo tra le vie del centro, tra il dolore e lo sconforto di tutta la popolazione barese...." (liberamente tratto dal libro "Bari 90 anni" di Gianni Antonucci)
ECCOLO RITRATTO AL FIANCO DEL GRANDE SILVIO PIOLA (prima di Bari-Lazio 5-1 del 27 febbraio 1938):
azienda bari ha scritto:biancorossodentro ha scritto:holy smoke ha scritto:voglio fare un breve off topic
mio padre mi parla sempre di un certo tentorio
che tirava le punizioni bomba alla roberto carlos
pino e biancorossodentro e tutti gli esperti
che mi sapete dire di piu'?
MARCELLO TENTORIO arrivò a Bari nella stagione 1968/69. Nell'affare che portò Mujesan al Bologna, al Bari furono girati Fara, Galli, Paganini, Spalazzi ed appunto Tentorio. L'affare lo fece il Bari, visto che grazie all'apporto di questi calciatori, al termine della stagione i biancorossi conquistarono la promozione in Serie A.
Tentorio aveva la dinamite nel piede. Segno' ben 9 reti (34 le gare disputate su 38 di campionato), risultando capocannoniere dei galletti alla fine del torneo (inusuale per un mediano). Memorabili le sue punizioni al fulmicotone, le cui vittime risultarono essere la Reggiana, il Catanzaro, la Reggina ed il Como.
Fu ceduto l'anno successivo al Piacenza (serie B), in quanto il mago di Turi Oronzo Pugliese lo "tagliò" per la fama che si era costruito di "sciupafemmine"....al termine della stagione la sua cessione (e quella dell'ala De Nardi) si rivelò un grave errore (retrocessione mesta in serie B).
Ecco una foto d'epoca:
Marcello Tentorio è il penultimo in piedi, tra "l'ingegnere" Fara e Bibi Spalazzi.
Tentorio è un altro giocatore che inserirei tra i più simpatici e popolari.
Quando c'era da battere un qualsiasi calcio piazzato, fosse anche il rinvio dall'area di porta, lo stadio esplodeva in un "TENTORIO, TENTORIO, TENTORIO" tanto eravamo convinti che tirasse in porta da qualsiasi posizione.
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