Come pronosticare un risultato, sbagliando completamente valutazione (ero certo della sconfitta interna del Palermo, che invece ha vinto); come prevederne un altro favorevole alla Bari in terra marchigiana vendendolo agli interlocutori come certezza di un pareggio, covando sotto sotto la segreta speranza di una vittoria esterna dal peso specifico maggiore rispetto a quella di Salerno (e intanto auguriamo un pronto ritorno nel calcio “che conta” ai nostri cugini, cui speriamo tocchi il derby col napoi anche l’anno prossimo).
Sognavo infatti da qualche tempo il colpaccio esterno ai danni di una delle prime della classe, è arrivato ad Ancona. A dimostrare che le posizioni in classifica quest’anno sono estremamente aleatorie e figlie di situazione estemporanee: la cifra tecnica della Bari, lo vado scrivendo da un po’, fa sì che la sua condizione di classifica sia perlomeno delittuosa; questa squadra forse non era competitiva per raggiungere la serie A, certamente non è così scarsa da meritare la serie C. Magari –ma per il momento pensiamo solo a salvarci!- a fine campionato ci mangeremo le gonadi per il risveglio tropo tard(ell)ivo dei biancorossi e/o per alcuni punti malamente persi per strada.
Intanto siamo a +5 dalla quart’ultima a cinque giornate dalla fine; ci aspettano ora tre gare interne e due trasferte. Paradossalmente gli impegni lontani dal San Nicola appaiono meno gravosi del prossimo doppio turno interno, visto che il Catania ha sperperato a Cosenza i tre punti arraffati a tavolino e la Ternana ha toppato il primo degli appuntamenti di vertice (lunedì 12 le tocca la Samdoria…..); certo che quando mancheranno tre giornate alla fine del campionato diverse situazioni saranno totalmente definite.
Alo stato, oltre il triste esito matematico dei cugini salernitani, diciamo solo che da un punto di vista matematico Samp, Ancona, Siena e Lecce sono matematicamente salve e per il resto tutti i giochi sono ancora aperti. Questo per sottolineare come nessuno dalle nostre parti, abbia il diritto di affermare, che la missioncina (leggi: salvezza) è compiuta: guai a rilassarsi, guai a perdere i ritmo!
Detrattori per partito preso, per favore, un’occhiata ai risultati e poi ditemi voi quanti punti ha realizzato la Bari nel girone di ritorno; da quanto tempo non inanellava tre vittorie consecutive; se ricordate una striscia positiva lunga sette partite, che sarebbero undici senza l’inopinata e bruciante sconfitta in terra salentina. La Bari, bene o male, sta tenendo un ritmo indiavolato almeno da punto di vista dei risutati propri; le altre ci stanno dando una mano, e un aiuto in questi casi non si rifiuta mai e soprattutto non si restituisce.
Accontentiamoci, fratelli: sudiamoci questa salvezza e poi godiamocela come se fosse una coppacampioni. Alla faccia di chi avrebbe barattato la poltrona di pelle di Matarrese con un posto in serie B. Alla salute del popolo delle brasciole, che potrebbe tornare compatto allo stadio (anche se con le partite al sabato sera, meglio sarebbe definirlo il popolo della pizzaebirra!).
Utima notazione: Delvecchio in collegamento radioRai da Lecce per Tuttoilcalcio ha annunciato che i tifosi del Via del Mare hanno applaudito all’annuncio del nostro vantaggio ad Ancona… non so cosa potremmo farcene dei loro applausi ma una cosa è certa: essi conigliescamente non possono che riconoscere la nostra superiorità . BARI, e avast!
Buona domenica, e buona settimana a tutti.