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La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: mar lug 09, 2024 14:32
da fattoabari
Delle cose negative di Bari siamo i primi a parlarne delle cose positive non se ne parla quasi mai eppure ce ne sono tante, comincio io con questo articolo.

https://www.baritoday.it/salute/corso-c ... aresi.html

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: mar lug 09, 2024 14:37
da fattoabari

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: mer lug 10, 2024 10:26
da whensundaycomes
:respect:

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: gio lug 11, 2024 10:25
da fattoabari

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: gio nov 14, 2024 12:04
da fattoabari

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: gio nov 14, 2024 12:05
da fattoabari
fattoabari ha scritto:https://www.facebook.com/share/1AxrkCmP9q/


È stato eseguito per la prima volta in Italia un intervento percutaneo di impianto di valvola biologica “MyVal” in posizione mitralica su una paziente ultraottantenne affetta da steno-insufficienza mitralica, inoperabile con tecnica tradizionale in quanto molto fragile e con un anello valvolare mitralico molto calcifico.

L’innovativo intervento è stato eseguito in approccio ibrido con guida trans-femorale e supporto trans-apicale, dalle équipe di cardiochirurgia ed emodinamica dell’Anthea Hospital GVM Care & Research di Bari, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale.

La paziente, una donna di 82 anni già sottoposta in passato a multipli interventi di chirurgia cardiaca, presentava un quadro clinico complesso anche a causa di una calcificazione della valvola mitralica nativa e di tutto l’apparato anulare attorno alla valvola, tale da rendere proibitivo un intervento con approccio standard.

Il prof. Giuseppe Nasso, responsabile della Cardiochirurgia di Anthea Hospital di Bari, e il dott. Gaetano Contegiacomo, responsabile dell’U.O. di Emodinamica e Cardiologia interventistica della struttura barese, con il supporto del prof. Giuseppe Speziale, Direttore del Dipartimento Cardiovascolare di Anthea Hospital e Vice Presidente di GVM Care & Research, hanno riunito l'heart team per discutere il caso estremamente complesso e, insieme, studiare una strategia chirurgica combinata che consentisse di restituire alla paziente la sua vita.

Link all'articolo nei commenti

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: gio nov 14, 2024 12:12
da viafiorino
Complimentissimi al Medico!!!( ed a tutto lo staff )

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: gio nov 14, 2024 14:30
da BRIGANTE
viafiorino ha scritto:Complimentissimi al Medico!!!( ed a tutto lo staff )

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: lun nov 18, 2024 20:13
da fattoabari
https://www.facebook.com/share/15K19uFxQs/

È stato eseguito al Policlinico di Bari un intervento innovativo di microchirurgia linfatica su un giovane di 24 anni affetto da linfedema primitivo agli arti inferiori.

Il paziente con un edema in rapido aggravamento, ovvero con un gonfiore causato dall'accumulo di grandi quantità di liquido linfatico nei tessuti, non riusciva più a svolgere le attività quotidiane. Il gonfiore localizzato nelle gambe, infatti, rendeva difficoltosa la deambulazione, provocava episodi frequenti di infezione e linfangite e impediva perfino di indossare abiti adeguati.

“Il linfedema è una patologia cronica ed in rapida evoluzione che deve essere diagnosticata e trattata precocemente per evitare di arrivare negli stadi avanzati di elefantiasi in cui le procedure chirurgiche sono ancora più complesse e di difficile esecuzione”, spiega il prof. Giuseppe Giudice, direttore dell’unità operativa di Chirurgia Plastica Ricostruttiva che ha preso in carico il paziente, che è arrivato al Policlinico di Bari dopo aver girato senza successo per altri centri.

Il caso è stato discusso da un team multidisciplinare composto da chirurghi, anestesisti, fisiatri ed è stato pianificato un intervento chirurgico con una tecnica microchirurgica avanzata, già eseguita per la prima volta a Bari nel 2017 dal prof. Michele Maruccia.

L’intervento ha visto il trapianto di lembo linfonodale, un tessuto contenente linfonodi, prelevato per via laparoscopica dell’addome dello stesso paziente. La particolarità del caso è stata quella di dividere la porzione di tessuto ottenuta in quattro parti in maniera tale da eseguire quattro trapianti di lembi linfatici, due per ogni arto.

Continua nelle stories

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: lun nov 18, 2024 22:24
da viafiorino
Bravissimi, Medici, Infermieri e tutto lo staff!!!
Queste cose mi rendono orgoglioso di essere Barese,ed anche Infermiere

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: mer nov 27, 2024 18:43
da Bari a sr
viafiorino ha scritto:Bravissimi, Medici, Infermieri e tutto lo staff!!!
Queste cose mi rendono orgoglioso di essere Barese,ed anche Infermiere

Orgoglioso di essere barese e un plauso sempre a te e a tutti quelli che come te svolgono un ruolo altrettanto importante

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: gio nov 28, 2024 1:39
da BRIGANTE
Bari a sr ha scritto:
viafiorino ha scritto:Bravissimi, Medici, Infermieri e tutto lo staff!!!
Queste cose mi rendono orgoglioso di essere Barese,ed anche Infermiere

Orgoglioso di essere barese e un plauso sempre a te e a tutti quelli che come te svolgono un ruolo altrettanto importante

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: lun dic 09, 2024 19:08
da fattoabari
https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it ... wbu8zmb_Hw


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Lunedì 09 Dicembre 2024 | 18:04

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Bari
Bari, al Policlinico somministrato il primo vaccino al mondo contro le recidive del tumore alle vie urinarie
Redazione online
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Bari, al Policlinico somministrato il il primo vaccino al mondo contro le recidive del tumore alle vie urinarie
La paziente, una donna di 75 anni che si è sottoposta all'asportazione completa della neoplasia, ha ricevuto la somministrazione del farmaco personalizzato in associazione alla immunoterapia
09 Dicembre 2024, 16:24
16:25

1 min
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BARI - Il Policlinico di Bari è il primo centro in tutto il mondo ad aver effettuato, oggi 9 dicembre, la somministrazione del vaccino personalizzato per prevenire le recidive dei tumori alle vie urinarie. Nel dettaglio, si tratta della combinazione terapeutica del vaccino a mRNA (RNA messaggero) personalizzato, autogene cevumeran, e nivolumab (immunoterapia approvata dall’autorità regolatorie internazionali, ad oggi non ancora rimborsata nel Nostro Paese in questo scenario terapeutico).

Si tratta di un vaccino progettato per il singolo paziente sulla base delle specifiche mutazioni individuate sul proprio campione tumorale. Nel caso specifico, la prima paziente è una donna di 75 anni, sottoposta lo scorso agosto all'asportazione completa di una neoplasia alle vie urinarie, ad alto rischio di recidiva. Il Policlinico è stato il primo centro tra 110 a livello mondiale, di cui 9 in Italia, a portare efficacemente a termine la fase di screening di un paziente eleggibile per lo studio clinico internazionale che valuta l'efficacia di questa combinazione terapeutica.

“La somministrazione del vaccino personalizzato a base di mRNA , consentirà la produzione di proteine specifiche in grado di indirizzare il sistema immunitario della paziente, attivato dall’immunoterapia convenzionale, specificamente contro le cellule del suo tumore”, spiega la dottoressa Mimma Rizzo, investigatore principale dello studio per l’Oncologia Medica del Policlinico di Bari. “Il carcinoma uroteliale – aggiunge la dottoressa Rizzo – colpisce circa 30.000 persone all’anno in Italia ed è associato, per le forme localizzate che possono avvalersi della chirurgia radicale, ad un alto tasso di recidiva locale o a distanza. Fino ad oggi abbiamo potuto usare solo la chemioterapia convenzionale, un approccio terapeutico gravato da consistente tossicità e associato ad un limitato beneficio clinico. Difficile trovare le parole per esprimere la gioia di essere riuscita, grazie al duro e costante lavoro di tutto il team, ad offrire questa rivoluzionaria strategia terapeutica alla nostra paziente. Questa battaglia può e deve essere vinta, la guarigione di questa paziente e di tutti gli altri pazienti che aderiranno a questo studio clinico al Policlinico di Bari, senza dover emigrare per la propria salute, è la ragione per la quale tutti noi abbiamo investito e investiremo sempre di più nella ricerca clinica”.

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policlinico , vaccino

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: lun dic 09, 2024 22:24
da viafiorino
Complimenti a tutti

Re: La Bari che funziona e che ci piace

MessaggioInviato: mar dic 17, 2024 23:40
da fattoabari