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Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cultura

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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Giuseppe76

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Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cultura

Messaggioda Giuseppe76 » lun feb 19, 2018 1:37


Dai commenti al video: "It (la cittadina ungherese del video successivo) was considered "too white and too happy with too many crosses" by the EU fucktards (yes, really ) to win the title of European capital of culture."
Eppure nel video si vede un uomo nero seduto al bar con amici ungheresi.....evidentemente troppo poco.....

Uno degli esperti dell’Unione Europea ha dichiarato con stupore:
“Questo è il film di propaganda dell’Europa bianca e cristiana, tutti sono bianchi, felici, ballano per le strade“.

Durante le fasi di valutazione, un commissario belga della giuria ha sollevato questioni sull’aspetto “identitario della candidatura di Székesfehérvár, fondata sulla cultura greco-romana e giudaico-cristianaâ€.

Bè è Europa, no?

Per chi vuole ecco il video della cittadina ungherese, rea di avere troppe croci e troppi bianchi felici che ballano.....

Will Kane

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Will Kane » lun feb 19, 2018 12:30


Deve essere bella l'Ungheria da visitare. Dal video uno scuro di carnagione l'ho visto. Non sembrava proprio del centro Europa.
Si dice che l'Impero Romano sia crollato per la corruzione dei costumi. La gente non voleva più lavorare e fare le guerre e così gli stranieri impararono i mestieri e a combattere in battaglia. 3 secoli dopo Diocleziano divenne imperatore. Nella storia recente Obama, alla faccia della razza bianca, è diventato Presidente degli Stati Uniti. Insomma, che oggi l'Ungheria faccia resistenza al cambiamento globale è un suo diritto. I tempi sono cambiati, ma ci ricordiamo tutti cosa hanno fatto agli indiani d'America? Messi nelle riserve e privati dei loro suoli. La legge del più forte. E degli schiavi più salute portati nel nuovo mondo? Africani in ginocchio dagli occidentali, usati come merce umana. Qualche conseguenza a lunga gettata si stava seminando. Specie se l'occidentale si arroga il diritto del conquistatore di prendere squadra e righello e tracciare a caso i nuovi confini degli stati africani. Senza tenere conto se in quella riga ci stava un villaggio nel mezzo incapace poi di comprendere dove apparteneva geograficamente. E poi, sempre l'occidentale, ha deciso di introdurre i suoi governi in quelle terre. Naturalmente oggi siamo infastiditi dai tanti che scappano. Ma chi ha creato quelle condizioni di miseria? Noi. Chi ha alzato i toni delle loro guerre? Sempre noi. Finanziando le armi o andando a mettersi in mezzo quando c'era da prendersi il (loro) petrolio. Ne abbiamo combinate tante. E oggi, in parte, paghiamo il conto. In parte.
Fuggono dalle guerre, ma anche dalla fame. Sono tanti. Troppi. Possiamo solo augurarci che prevalga il buon senso di trovare con loro la giusta armonia. Mi pare che per prima cosa l'Occidente dovrebbe riparare ai torti, per prima cosa riconoscendoli. Il fatto che tenda ad occuparsi della faccenda migrazione come un problema nato in Africa, lascia intendere che oggi restiamo distanti da una possibile soluzione.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Giuseppe76 » lun feb 19, 2018 14:50


KLAS INGESSON ha scritto:Deve essere bella l'Ungheria da visitare. Dal video uno scuro di carnagione l'ho visto. Non sembrava proprio del centro Europa.
Si dice che l'Impero Romano sia crollato per la corruzione dei costumi. La gente non voleva più lavorare e fare le guerre e così gli stranieri impararono i mestieri e a combattere in battaglia. 3 secoli dopo Diocleziano divenne imperatore. Nella storia recente Obama, alla faccia della razza bianca, è diventato Presidente degli Stati Uniti. Insomma, che oggi l'Ungheria faccia resistenza al cambiamento globale è un suo diritto. I tempi sono cambiati, ma ci ricordiamo tutti cosa hanno fatto agli indiani d'America? Messi nelle riserve e privati dei loro suoli. La legge del più forte. E degli schiavi più salute portati nel nuovo mondo? Africani in ginocchio dagli occidentali, usati come merce umana. Qualche conseguenza a lunga gettata si stava seminando. Specie se l'occidentale si arroga il diritto del conquistatore di prendere squadra e righello e tracciare a caso i nuovi confini degli stati africani. Senza tenere conto se in quella riga ci stava un villaggio nel mezzo incapace poi di comprendere dove apparteneva geograficamente. E poi, sempre l'occidentale, ha deciso di introdurre i suoi governi in quelle terre. Naturalmente oggi siamo infastiditi dai tanti che scappano. Ma chi ha creato quelle condizioni di miseria? Noi. Chi ha alzato i toni delle loro guerre? Sempre noi. Finanziando le armi o andando a mettersi in mezzo quando c'era da prendersi il (loro) petrolio. Ne abbiamo combinate tante. E oggi, in parte, paghiamo il conto. In parte.
Fuggono dalle guerre, ma anche dalla fame. Sono tanti. Troppi. Possiamo solo augurarci che prevalga il buon senso di trovare con loro la giusta armonia. Mi pare che per prima cosa l'Occidente dovrebbe riparare ai torti, per prima cosa riconoscendoli. Il fatto che tenda ad occuparsi della faccenda migrazione come un problema nato in Africa, lascia intendere che oggi restiamo distanti da una possibile soluzione.


Condivido molte cose di quello che hai scritto ma non il "Fuggono dalle guerre, ma anche dalla fame" per il semplice fatto che c'è sempre il discorso Mare Nostrum da considerare (non tenerlo in considerazione vuol dire tacere un pezzo importante di verità) perché quell'operazione è stata istigazione all'immigrazione con la scusa di salvare vite in mare (per salvarle bastava non farle partire, oltre al fatto che sono morte molte più persone).

Non sono d'accordo nemmeno dalla frase "Ma chi ha creato quelle condizioni di miseria? Noi." Non ricordo che, a parte quella egiziana prima di Roma, l'Africa abbia annoverato nella sua storia grandi civiltà prima dell'arrivo degli occidentali.....
Per fare il paragone dal centro Africa in giù non ci sono Inca, Aztechi, Maya......e dici bene quando parli di villaggio.....di quali condizioni di miseria dovremmo sentirci colpevoli? Dove sono monumenti e opere d'arte e città di questa Africa prima dell'arrivo dell'europeo?

Hai visto bene, certo che c'è un nero nel video, l'ho anche scritto e non è una sopresa. Ci sono tanti stranieri regolari a Budapest che studiano e si preparano per diventare persone con una buona professionalità, qui o tornando nel loro Paese.

Resta sempre valido il discorso che faccio sul sale: sappiamo tutti che si scioglie nell'acqua ma entro un certo limite. Se ne metti troppo non si scioglie più.....

Ieri ho sentito Fabio Fazio dire una frase che ho ascoltato tante volte dalle persone che orbitano nell'attuale pensiero di sinistra (quello globalista e multietnico) e cioè che non abbiamo il merito di essere nati da questa parte di mondo, come se fosse vera la storia che siano le cicogne a portarci come dono.

Ma se io e tu non abbiamo merito, sicuramente è merito dei nostri antenati se viviamo in questa civiltà. E' per rispetto verso di loro che dobbiamo difendere quello che ci hanno lasciato.

Converrai con me che la qualità della vita sia molto differente fra Europa e Africa e che la qualità della vita la fanno le persone che abitano un posto, non la latitudine al quale quel posto si trova. Perciò se importi africani nel numero giusto, questo porterà vantaggi per loro e di conseguenza anche per noi, perché alcuni di loro torneranno e miglioreranno nel loro paese d'origine (vedere caso dei tanti laureati del Camerun che hanno studiato in Italia). Se ne fai entrare molti vale la storia del sale nell'acqua e come vedi stanno quasi tutti in Italia a spacciare droga, rovinando la reputazione degli africani che in Italia studiano e lavorano.

Perciò farne entrare troppi è criminale e dannoso e andrebbe perseguito come alto tradimento verso il proprio Stato, visto che si tratta di vero e proprio favoreggiamento all'immigrazione clandestina.

Sono del parere che uno Stato debba essere in grado di sostenere la crescita e la vita di tutti i suoi cittadini. Se l'Africa non riesce a sostenere l'attuale numero di abitanti pensate giustamente che questi siano costretti ad andar via. Ma vi siete mai chiesti perché in Africa ci sono miliardi di persone senza che ci sia una economia pronta a sostentarli? Cosa ha causato l'esplosione demografica in Africa degli ultimi 30 anni?

Per quanto riguarda l'ex presidente degli Stati Uniti di cosa dovrei stupirmi? E' stato votato in un paese multietnico. Accadrebbe anche in Italia se metà della popolazione fosse africana. No?

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Leone 20 » lun feb 19, 2018 16:42


Stanno cercando di mescolare le razze perché è scientificamente provato che la genetica bianca è la più pura. E chi governa lo sa che i puri sono anche i più intelligenti e quindi difficili da addomesticare. Io personalmente scopo con donne di tutte le razze ma vengo solo nelle piccione bianche con occhi azzurri per mantenere alto il DNA. Alle negre e le gialle solo in cu.lo. Facciamo tutti così per un Europa pulita dalle razze inferiori.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Will Kane » lun feb 19, 2018 18:30


Non moriranno di fame, ma di stenti pare evidente. I morti ci sono stati e pure le sepolture. Che si imbarcano col rischio delle vita qualcosa deve significare su come stanno da quelle parti. I viaggi dei nostri antenati erano dal sud al nord, dall’italia All’America. Non sui barconi. Stiamo parlando di disperati se è vero che sapere che la possibilità di non arrivare alla meta per molti si è concretizzata in tragedia. Eppure ci provano e partono perché dove stanno ritengono sia peggio di dove si augurano di attraccare. Che la loro terra sia stata impoverita dagli occidentali lo dice la storia che parla di vere e proprie campagne per la raccolta degli individui in salute da portare oltre l’oceano atlantico. Chi lavorava le terre? Chi andava a cacciare? Tolti i migliori, cosa restava? Questa era l’economia africana. Poi nel novecento si è globalizzato il capitalismo. In questa corsa che ruolo poteva avere lAfrica? Naturalmente da ultima arrivata. Ma con gli stessi strumenti che gli altri stati occidentali vantavano? Certo che no. Dovevano attrezzarsi per questa corsa. Ma gli strumenti per correre se non li hai te li devi comprare. Chi li vende? Ancora l’Occidente. E le medicine per guarire dalle malattie non le vuoi comprare? Se vuoi anche questi paga. Paga. E paga. Ma con quali soldi? Bastava indebitarsi. L’occidente presta e tu Africa restituisci. Con interessi. Senza considerare che molti paesi africani doveva elargire agli europei perché loro colonie. Come fai in queste condizioni a competere? La partita è impari. E l’Africa destinata a perdere.
Non possiamo misurare la grandezza dei popoli da quello che hanno lasciato e credere che senza grandi opere ci troviamo di fronte civiltà di poco conto. Dobbiamo anche tenere conto che dentro questo popoli possa abitare una armonia a noi sconosciuta fatta di piccole cose, di equilibri stabiliti con la natura che probabilmente non hanno niente a che vedere con la nostra cultura. Ma è proprio questo il punto. Possiamo rispettare un mondo diverso che non vuole occindentalizzarsi? Possiamo rispettare la scelta a non partecipare al consumo a tutti i costi? No. E allora abbiamo fatto in modo che anche loro entrassero nel sistema, ma per lasciarli indietro. Se qualcuno ha molto è perché tanti hanno poco. Quel ruolo qualcuno lo doveva ricoprire. Agli africani è andata male. Ora rivendicano condizioni migliori. Ma non le otterranno mai perché da loro non esistono le condizioni per svilupparsi in maniera occidentale. E l’occidente Nemmeno vuole che lAfrica si tolga dal capitalismo. Altrimenti qualcun altro rischierebbe di diventare il fanalino di coda che di mangia le briciole.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Giuseppe76 » mar feb 20, 2018 1:47


KLAS INGESSON ha scritto:Non moriranno di fame, ma di stenti pare evidente. I morti ci sono stati e pure le sepolture. Che si imbarcano col rischio delle vita qualcosa deve significare su come stanno da quelle parti.


Non sono d'accordo. Per me se uno parte in quelle condizioni non è disperato ma qualche altra cosa. E prima che mi si accusi di insensibilità invito a guardare che sui barconi ci sono maschioni africani ventenni, forti, con dei fisici che noi ci possiamo solo sognare e che da soli prenderebbero a mazzate dieci di noi messi insieme. Questi la maggiorparte, poi ci sono le prostitute, perlopiù nigeriane, costrette per paura dei riti woodo. A spingere questa gente è la mafia nigeriana. Non sono spinti per la disperazione ma dalle promesse di persone senza scrupoli del loro stesso paese. Ci sono molti servizi che documentano tutto questo.

KLAS INGESSON ha scritto:I viaggi dei nostri antenati erano dal sud al nord, dall’italia All’America. Non sui barconi. Stiamo parlando di disperati se è vero che sapere che la possibilità di non arrivare alla meta per molti si è concretizzata in tragedia.


Sono emigrato, figlio di emigrati.....quindi credo di conoscere bene la storia, ci mancherebbe che per andare in Usa o Australia avrebbero dovuto prendere i barconi. Ma ti dirò di più. Con i barconi in Sicilia non ci arrivi......partono con quei gommoni stracarichi perché sanno che al confine delle acqua libiche (ma spesso anche dentro) ci sono le ONG, poi le navi della Marina......

Inoltre se fosse come dici, molti non proverebbero/chiederebbero di tornare indietro come invece sta succedendo. Probabilmente non lo sai ma è cosi.

KLAS INGESSON ha scritto:Che la loro terra sia stata impoverita dagli occidentali lo dice la storia che parla di vere e proprie campagne per la raccolta degli individui in salute da portare oltre l’oceano atlantico.


Se fosse solo il numero il problema, oggi l'Africa dovrebbe scoppiare di salute, visto che ha triplicato in pochi anni la sua popolazione.
Ma a parte questo io parlo di cosa era l'Africa prima dell'arrivo degli Occidentali? Cosa hanno trovato gli Occidentali? Quale grande cultura o civiltà c'era in Africa prima dell'arrivo degli Occidentali? Mi pare che dopo che a scuola ci hanno fatto studiare gli Egizi e poi le lotte fra Cartagine e Roma, in Africa non siamo più tornati. Non mi pare che in Africa sia fiorito alcunché di rilevante. Non ricordiamo opere d'arte, monumenti, città e quant'altro.
Sicuramente oggi l'Africa è sfruttata per le sue enormi risorse (che l'Europa non ha) ma c'è anche da dire che non sanno sfruttarle. Quando sono arrivati gli Occidentali prima del colonialismo, cosa hanno trovato in Africa?

KLAS INGESSON ha scritto:Poi nel novecento si è globalizzato il capitalismo. In questa corsa che ruolo poteva avere lAfrica? Naturalmente da ultima arrivata. Ma con gli stessi strumenti che gli altri stati occidentali vantavano? Certo che no. Dovevano attrezzarsi per questa corsa. Ma gli strumenti per correre se non li hai te li devi comprare. Chi li vende? Ancora l’Occidente. E le medicine per guarire dalle malattie non le vuoi comprare? Se vuoi anche questi paga. Paga. E paga. Ma con quali soldi? Bastava indebitarsi. L’occidente presta e tu Africa restituisci. Con interessi. Senza considerare che molti paesi africani doveva elargire agli europei perché loro colonie. Come fai in queste condizioni a competere? La partita è impari. E l’Africa destinata a perdere.


Ultima arrivata per cosa? Perché hanno portato via persone per farne schiavi negli USA? Io credo che non sarebbe cambiato nulla. Oggi ci sono il triplo di persone di 30 anni fa e non ci sono stati progressi rilevanti. Non è il numero a fare la differenza in fatto di progresso. Dovevano comprare gli strumenti? Bene e poi che ci hanno fatto?
L'indebitamento è colpa della classe politica corrotta che ha svenduto i Paesi africani e continua a svenderli basta che stiano bene le loro famiglie e amici.
Sicuramente la partita oggi è impari ma lo è stata già quando sono arrivati gli Occidentali. Scusa, le colonie sono state invase da aerei, carriarmati......a cui si sono opposti con cammelli e scimitarre. Era già impari la situazione.


KLAS INGESSON ha scritto:Non possiamo misurare la grandezza dei popoli da quello che hanno lasciato e credere che senza grandi opere ci troviamo di fronte civiltà di poco conto. Dobbiamo anche tenere conto che dentro questo popoli possa abitare una armonia a noi sconosciuta fatta di piccole cose, di equilibri stabiliti con la natura che probabilmente non hanno niente a che vedere con la nostra cultura.


E come vuoi misurare la grandezza di un popolo se non con quello che ci ha lasciato? Confondi la volontà del tutto soggettiva e di una persna di vivere fuori dal caos di una grande città (scelta consapevole e condivisibile) con il vivere in un villaggio africano. Bella cosa l'armonia di cui parli anche se stiamo parlando di teoria perché non conosciamo come vivano in tutti i villaggi. Cioè villaggio da solo non vuol dire per forza armonia. Bisogna vedere come sono organizzati questi villaggi. Non puoi dire però che non si possa misura la grandezza, stai negando tutto quello che hanno costruito i nostri antenati. Mi dici dove sta in Africa un Michelangelo? Un Raffaello? Un Leonardo da Vinci? Mi fermo qui.....sai bene che potrei continuare con un elenco lunghissimo.....

KLAS INGESSON ha scritto:Ma è proprio questo il punto. Possiamo rispettare un mondo diverso che non vuole occindentalizzarsi? Possiamo rispettare la scelta a non partecipare al consumo a tutti i costi? No.


Come puoi dire che non vogliono partecipare al consumo. E' la negazione di quello che hai scritto degli sbarchi. Mi sembra che vogliano partecipare al consumo eccome.

KLAS INGESSON ha scritto:E allora abbiamo fatto in modo che anche loro entrassero nel sistema, ma per lasciarli indietro. Se qualcuno ha molto è perché tanti hanno poco. Quel ruolo qualcuno lo doveva ricoprire. Agli africani è andata male. Ora rivendicano condizioni migliori. Ma non le otterranno mai perché da loro non esistono le condizioni per svilupparsi in maniera occidentale. E l’occidente Nemmeno vuole che lAfrica si tolga dal capitalismo. Altrimenti qualcun altro rischierebbe di diventare il fanalino di coda che di mangia le briciole.


Dici bene che non esistono le condizioni per svilupparsi in maniera occidentale, solo che ne fai una questione diversa da quella che è in realtà. Ma torniamo al punto della questione che è l'operazione Mare Nostrum. Se non ci fosse stato il governo PD al governo, non avremmo visto un esodo di proporzioni bibliche perché non c'erano mezzo le cooperative rosse, le ONG e la marina militare ridotta in quel modo. Lo abbiamo visto perhcé è stato voluto.

Comunque non credo ci siano tante possibilità di avvicinamento fra i nostri diversi modi di pensare sulla questione. Mi trovi d'accordo solo sul fatto che la schiavitù sia stata una cosa schifosa che ovviamente condanno e sul fatto che le grandi multinazionali (chiamiamole con il loro nome invece di dire gli "Occidentali") hanno sfruttato e sfruttano ancora l'Africa (si è aggiunta anche la Cina).

Però se pensiamo che prima della colonizzazione il divario fra Europa ed Africa era già enorme sotto tutti i punti di vista, devi farti qualche domanda. E considera che l'Europa è povera di tutto. L'Africa era ed è ricchissima.....quando sono arrivati gli europei avrebbero dovuto trovare ben altro sviluppo, non trovi?

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda peronitrequarti » mar feb 20, 2018 13:58


In Ungheria si freca a tramot
Cremare e la goduria mia.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Leone 20 » mar feb 20, 2018 15:09


Lo sai che ho capito chi sei ingesson?

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Will Kane » mar feb 20, 2018 18:54


Sui ragazzi che sono dei marcantoni è anche da considerare il contributo della natura. Massima forza biologica, sessuale, ideativa intorno e prima dei 25 anni. Loro non aspettano il lavoro a 40 anni per poi mettere famiglia. Sono già genitori a 20 anni con tutti i problemi sociali che comporta. Sono giovani, belli e forti. In paesi in guerra o miseria tentano di attraversare il mediterraneo per salvare il proprio destino segnato. Molti riescono ad arrivare. Ma una media di 10 al giorno ci lasciano le penne. E pure le donne e i bambini ci provano. Ma naturalmente per loro l’impresa ha meno probabilità di successo di un ragazzo. Che poi le mafie facciano bisness non ci piove. Lo facciamo pure noi coi terremotati, coi malati, coi bambini figurati coi migranti.

Oggi è cambiato il mondo. Un tempo lavorava solo il maschio. La donna deve ringraziare la guerra che le ha permesso di essere utilizzata dove prima non poteva accedere. Poi on la pace si sono accorti che in. Molti settori il suo contributo non era inferiore all’uomo. Anzi. Ma il danno all’Africa è stato fatto quando era l’uomo a lavorare. Arriva l’occidentale e spezza questo equilibrio portando via i migliori. Partita persa. I migliori oggi non servono a niente se non hanno gli strumenti. Poco importa se sono tanti, se biologicamente sono più forti e in salute. Senza tecnica sei debole.
Sulla valutazione che fai sminuendo la cultura africana, ragioni facendo un confronto di competizione. Le culture sono diverse. Farle gareggiare per stabilire quale è la migliore è una forzatura. Una manovra da conquistatori o da chi arriva dal mondo dello sport. Possiamo arricchirci senza distuggere. Coesistere insieme stabilendo, insieme, equilibri che cercano di portare vantaggi a tutti. Non occorre imporre le proprie decisioni. Invece in questi luoghi siamo andati e abbiamo introdotto le nostre democrazie occidentali. Molte guerre sono state giustigicate perché si stavano compiendo crimini contro l’umanità e bisognava intervenire con ogni mezzo per impedirlo. Cioè, abbiamo fatto guerre perché morivano innocenti e non era giusto. Detta così se ne escono bene e l’Occidente pare agire per tutelare gli indifesi. Una bella favoletta smentita dalle azioni e dai reali interessi. Se però fai circolare nel mondo questo messaggio, che vuoi aiutare chi è in difficoltà, che siamo andati a fare le guerre per liberare i popoli qualcuno ci potrebbe credere. Magari pure l’africano. Ma poi si accorge che gli uomini ora al comando del suo paese sono come se non peggio del dittatore cacciato. Ma allora a che gioco giochiamo? E come si trasforma lo stato d’animo degli uomini liberati? C’era certo riconoscenza per la cortesia offerta. Ma quando aprono gli occhi e si rendono conto dell’inganno subito, da un sentimento di riconoscenza subentra il risentimento. E pure l’odio. È la voglia di vendetta produce soldati per i movimenti estremisti . Questa carta giocata così male credo sia stato il germe peggiore che abbiamo piantato.
Il capitalismo lo abbiamo introdotto noi. LO abbiamo imposto noi. Con tegole diaboliche da non consentire all’Africa di fare la vita del l’occidente. Meno male. Se pure loro consumassero coi nostri ritmi malati, la terra finirebbe le sue riserve in 7anni.
Dobbiamo rivedere le nostre condizioni di vita privilegiate. Ma soprattutto deve cambiare il mondo che consente a poche, pochissime famiglie di avere tutte le risorse che sarebbero sufficienti da sole a sfamere il continente nero.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
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E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Giuseppe76 » mer feb 21, 2018 2:54


Dimentichi sempre il ruolo del PD che ha introdotto Mare Nostrum e favorito se non istigato l'immigrazione clandestina.
Senza il PD al governo non ci sarebbe stato questo esodo biblico da ogni dove e non staremmo a parlare di questo. L'anomalia è stata il PD al governo.

Per quanto riguarda la cultura africana io non sminuisco nessuno. A me hanno insegnato che l'Italia attira milioni di turisti per la sua cultura. Mi hanno insegnato che nessun Paese, nemmeno in Europa, può annoverare le opere d'arte e i monumenti che ci sono in Italia. Questo vuol dire sminuire le altre culture? No, vuol dire le cose come stanno.

E se l'Africa intera non può confrontarsi con la sola Italia in opere d'arte e monumenti non è di certo per il colonialismo, visto che ahimè, le opere e i monumenti di cui parlo sono quasi tutti precedenti al colonialismo europeo in Africa.

Se in Italia ci sono Roma, Firenze, Napoli, Bologna, Milano, Torino, ecc., ecc., ecc., è merito delle persone che ci hanno vissuto.

O no? Spiegamelo tu perché ci sono queste differenze. Classicismo, Rinascimento, Barocco, Umanesimo, non so sto tirando nomi cosi come mi vengono.....scrittura, scultura, poesia, pittura, teatro..... non so dimmi tu......

Se sto dicendo qualcosa di falso sull'Italia chiunque può intervenire per smentire.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Giuseppe76 » mer feb 21, 2018 13:37


Quello che non capisco di chi si professa contro i muri (poi dovranno spiegarmi perché quando vanno a dormire o quando escono di casa hanno porte e finestre chiuse....ma vabbè) è che poi riempiono le città di blocchi di cemento per impedire che qualche kamikaze si diverta a schiacchiare la gente che passeggia lanciandosi a tutta velocità con un furgone.

Gli stessi che non vogliono i muri alle frontiere, sono poi quelli che stanno riempiendo le città di blocchi di cemento, le piazze di metal detector, come se fossero aeroporti e le stazioni di tornelli.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Leone 20 » mer feb 21, 2018 21:29


Il Campo di auschwitz tornerà a funzionare. Adesso centenario della marcia nel 22 e poi comincia la festa.

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Will Kane » mer feb 21, 2018 23:14


Giuseppe76 ha scritto:Dimentichi sempre il ruolo del PD che ha introdotto Mare Nostrum e favorito se non istigato l'immigrazione clandestina.
Senza il PD al governo non ci sarebbe stato questo esodo biblico da ogni dove e non staremmo a parlare di questo. L'anomalia è stata il PD al governo.

Per quanto riguarda la cultura africana io non sminuisco nessuno. A me hanno insegnato che l'Italia attira milioni di turisti per la sua cultura. Mi hanno insegnato che nessun Paese, nemmeno in Europa, può annoverare le opere d'arte e i monumenti che ci sono in Italia. Questo vuol dire sminuire le altre culture? No, vuol dire le cose come stanno.

E se l'Africa intera non può confrontarsi con la sola Italia in opere d'arte e monumenti non è di certo per il colonialismo, visto che ahimè, le opere e i monumenti di cui parlo sono quasi tutti precedenti al colonialismo europeo in Africa.

Se in Italia ci sono Roma, Firenze, Napoli, Bologna, Milano, Torino, ecc., ecc., ecc., è merito delle persone che ci hanno vissuto.

O no? Spiegamelo tu perché ci sono queste differenze. Classicismo, Rinascimento, Barocco, Umanesimo, non so sto tirando nomi cosi come mi vengono.....scrittura, scultura, poesia, pittura, teatro..... non so dimmi tu......

Se sto dicendo qualcosa di falso sull'Italia chiunque può intervenire per smentire.


L'operazione mare nostrum è nata con Letta, mi pare, dopo la tragedia di Lampedusa. L'intenzione era quella. Di salvare chi si imbarca. Poi, naturalmente, come in tutti i settori dove circolano tanti soldi, non è escluso che le agenzie incaricate a queste missioni hanno lucrato. Perché non ci facciamo scrupoli sui soldi per ricostruire le case terremotate, si vede sempre l'opportunità di fottere gli altri. Italiani, stranieri, anziani, malati, bambini. Non fa differenza.
Sulla cultura, la metti ancora una volta come una competizione. Se c'è un luogo dove proprio non si fa a gara a chi vince è la cultura, l'arte. Non è della cultura andare casa di altri e imporre le proprie regole o affermare che siamo migliori di altri perché proprio della cultura è il rispetto alle altre.
Numeri alla mano, l'Italia rappresenta una bella meta, tra le più gettonate. E la vendiamo pure male...
Conveniamo insieme che il boom economico degli anni 60 è stato possibile grazie a importanti investimenti degli americani. Hanno vinto la guerra coi russi e si dovevano dividere la torta. Noi siamo passati sotto l'ala di Washington. Hanno elargito somme immense per il rilancio della nostra economia. In cambio, gli americani hanno potuto disporre del nostro territorio che favorisce molte soluzioni strategiche nel mediterraneo.
http://espresso.repubblica.it/inchieste ... a-1.171372
Questo è link che mostra quanto carica sia l'Italia di armi nucleari. Siamo un sito che ospita le arme di altri. Qualcuno ci ha chiesto se volevano abitare in mezzo alle armi nucleari? No. Fa parte degli accordi tra USA e Italia. Hanno pagato tanto e hanno liberato il paese dai nazifascisti. Qualche diritto se lo sono presi senza domandare. E da Stato genuflesso quale è sempre stato il nostro bel paese, abbiamo accettato l'ingerenza senza fiatare. Stavamo in ginocchio. Probabilmente senza gli americani avremmo faticato e far riemergere dalla miseria gli italiani. L'Italia deve ringraziare la sua posizione geografica. I paesi africani hanno accattivato la politica degli USA solo dove c'era l'oro nero. Le guerre, lo sappiamo tutti, sono state fatte per conservare un vantaggio di mercato del petrolio. In queste guerre hanno partecipato anche molti paesi europei, tra i quali l'Italia ha fatto la sua parte. Ci è stato chiesto e abbiamo obbedito. Poi, chi si è visto si è visto. Su questo punto nasce l'equivoco. A noi e al resto del mondo gli americani si mostrano come i paladini del bene. Finisce che qualcuno lo crede. E anche nei paesi del terzo mondo si è visto l'intervento delle truppe yankee. Rovesciavano il dittatore e mettevano uno a loro più vicino. Si prendevano il controllo del loro petrolio. Cerchiamo di dire le cose come stanno. Gli americani vogliono essere i padroni del mondo, la forza per pensarlo ce l'hanno. Ma non la cultura. E insieme a loro si giocano la partita la Russia e la Cina. Il più forte stabilisce i destini e la politica del più debole. Si eviterebbero molte incomprensioni che invece nascono perché gli americani arrivano e dicono di voler agire per il bene degli altri. Insisto a dire che un atteggiamento del genere alimenta l'odio perché si percepisce a naso l'ipocrisia. Non puoi uscirtene col dire che vuoi esportare la democrazia. Ormai tutti i paesi che hanno subito il trattamento degli Stati Uniti sanno benissimo che l'intento (lodevole a parole) non si riscontra poi con la realtà dei fatti. Quindi, creando disordine politico in quelle aree, favorisci gli esodi biblici. Vengono da noi, a flotte.
Molte volte ripeti che se hai preso questo tua posizione intransigente, non è colpa tua. E' colpa del PD e di mare nostrum. Hai fatto una scelta, pare a causa di altri. E te ne discolpi se dici che voterai Salvini. Prendi le distanze, non è da te. Ma questo offre la possibilità di fare lo stesso ragionamento coi migranti. Se tu voti (forse) Salvini, non è colpa tua. Ma se un migrante parte per cercare una vita migliore verso paesi ricchi, dato che il suo, proprio i paesi ricchi non gli hanno consentito di svilupparsi e hanno appoggiato su quelle terre un Capitalismo incapace di crescere, di chi è la colpa?
Kalergi e il suo piano è una possibilità. Ma oggi sono sempre le condizioni di misera e di guerra che spostano i popoli. Che poi qualcuno approfitti della loro disperazione per organizzare viaggi su carrette, col benestare dei centri di accoglienze e molte agenzia che lavorano su questa operazione, ancora una volta niente di nuovo sotto il cielo della specie umana.
Riflettiamo in ultimo che se pure l'Africa sposa il modello americano, il nostro pianeta collasserà nel giro di pochi anni. Occorre introdurre al più presto un senso del limite che l'Occidente non conosce. La Terra non infinita. Per questo, come avrai capito, il modello americano lo ritengo il nostro più grande nemico. Bisogna tirar fuori e al più presto una valida alternativa.
E' la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio.

ANCHE NELLE SCONFITTE MI TROVERAI
PERCHE'...
SONO LE CONDIZIONI PEGGIORI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE.
E IL BARI E' DAVVERO UNA COSA STRAORDINARIA.

FORZA RAGAZZI!!

Giuseppe76

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Re: Troppo bianca, felice e troppe croci, no capitale EU cul

Messaggioda Giuseppe76 » mer feb 21, 2018 23:29


Mi dispiace ma non siamo d'accordo e non credo lo saremo.
Hai detto la tua, io la mia ma la questione di fondo ci divide.

Per me tutto quello che dici non è la causa dell'esodo biblico. Non nego quello che hai detto, ma non è la causa. Dici, come, non lo neghi però dici che non è la causa? Sì, è cosi. L'esodo (non tutti gli esodi della storia ma questo esodo) è avvenuto perché si è aperta la porta. Non a caso ovunque le porte sono chiuse non si passa.

La Spagna ne ha respinti 6000 proprio alcuni giorni fa.....il Governo PD li avrebbe traghettati comodamente in Italia.
Israele sta mettendo in atto un enorme piano di espulsione in un Paese Terzo. Gli esempi sono tanti, non solo questi.

Quando parli di cultura mischi la storia del colonialismo, vecchio e nuovo.

Io sto dicendo un'altra cosa e nessuno può negarlo: l'Italia è il Paese con il più grande numero di opere d'arte, monumenti, ecc. e non parliamo di illustri uomini che sono nati e cresciuti in Italia, famosi nel mondo in ogni campo.

Mettiamo in riga tanti Paesi europei.....dimmi tu dove sta l'Africa.....e ovviamente mi fermo al periodo precoloniale.

Non è che possiamo discutere pure su queste cose. Ecco questi grandi personaggi che hanno fatto grande l'Italia sono italiani.
Ora tu non sarai d'accordo, risponderai, poi io risponderò di nuovo.

Non ha senso, se siamo cosi distanti non c'è margine di avvicinamento.
Sono lieto di non essere tuo nemico ma un avversario e lo stesso vale per me. Questo ho sempre chiesto sul forum, armonia anche nel caso di idee opposte. Purtroppo non è stato sempre cosi e questo ti fa onore.


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