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Moderatori: sirius, Pino, divin gallo
Marcolino.Libertà ha scritto:sirius ha scritto:Preoccupanti quei voti di casa pound.
Consiglio a quegli elettori il film “Sono tornatoâ€
Scusa, cosa dovrebbero imparare i potenziali elettori di Casa Pound da un film mediocre con quell'idiota di Frank Matano?
Tra l'altro, preoccupanti, perchè? I bisogni primari dei lavoratori e delle famiglie sono stati bellamente abbandonati dai mega-partiti. Era assolutamente scontato che molti voti sarebbero confluiti verso altri "partiti minori" che invece hanno preso queste istanze come i loro cavalli di battaglia. Ripeto, punti di programma di Casa Pound sono simili a quelli del Partito Comunista, e alcuni anche con Potere al Popolo.
Preoccupante dovrebbe essere che con il 40% di disoccupazione giovanile e di esodi verso l'estero si permetta a gente come la Bonino di parlare di dare cittadinanza a 500.000 immigrati clandestini o alla Boldrini che dice che la lingua italiana è sessista perchè non si usa PRESIDENTA nel linguaggio comune!
betta76 ha scritto:se qualcuno dicesse, aiutatemi a non cadere nelle logiche clientelari e mafiose a cui siamo stati educati, lo voterei..
purtroppo ho troppi anni per non rimanere disgustata da tutto questo psicodramma che alla base ha solo interessi che a me non interessano..
è una politica troppo contro, di odio, di violenza, di immotivata "superiorità ", senza nessuna anima nel proprio animo..
aspetto che hassan venga a salvarmi..
Tuco ha scritto:@U mang,
le tue considerazioni sono alla stregua di quelle che mediamente ascoltiamo da oltre 20 anni e che prima ancora di essere disattese, sono miopi.Ci si limita alla gestione ordinaria di ciò che c'è con proposte, legittime e discutibili nel loro merito, che non indicano alcuna prospettiva, alcun traguardo futuro, manca insomma il fine.Faccio l'esempio più banale, le tasse.Proporre un sistema fiscale piuttosto che un altro a che pro?Per quale motivo si vorrebbe una tassazione uguale per tutti o una invece che sia progressiva e tenga invece conto dei patrimoni, delle rendite, dei profitti?Entrambe le vie hanno dei pro e dei contro, ma sopratutto entrambe le strade significano due tipi di società diverse.Ed a cascata questo discorso poi inonda tutto il resto.Potremmo fare lo stesso identico discorso su tutti gli altri punti che hai menzionato.Quindi ciò che io mi pongo come interrogativo è alla base di tutto, che tipo di di società , di paese, di comunità vogliamo essere, a quali valori ispirarci ed a quali traguardi sociali ambire.In tutte le proposte politiche che da lustri sentiamo, manca esattamente questo, un idea complessiva e totalitaria di paese e di modello.Evidentemente l'attuale tipo di società sta bene a tutti visto che di volta in volta ci siamo fatti rappresentare ad chi in questo sistema ha trovato la sua dimensione ed il nostro consenso ed in base a questo avanza proposte che sono di gestione ordinaria dello stesso.Gestione che mira alla conservazione dello status quo.Consumatori, oligopoli, entità sovranazionali, disuguaglianza legalizzata.I 4 cardini su cui l'Italia ed il resto del Mondo si poggiano ormai da decenni.
u'mang ha scritto:Tuco ha scritto:@U mang,
le tue considerazioni sono alla stregua di quelle che mediamente ascoltiamo da oltre 20 anni e che prima ancora di essere disattese, sono miopi.Ci si limita alla gestione ordinaria di ciò che c'è con proposte, legittime e discutibili nel loro merito, che non indicano alcuna prospettiva, alcun traguardo futuro, manca insomma il fine.Faccio l'esempio più banale, le tasse.Proporre un sistema fiscale piuttosto che un altro a che pro?Per quale motivo si vorrebbe una tassazione uguale per tutti o una invece che sia progressiva e tenga invece conto dei patrimoni, delle rendite, dei profitti?Entrambe le vie hanno dei pro e dei contro, ma sopratutto entrambe le strade significano due tipi di società diverse.Ed a cascata questo discorso poi inonda tutto il resto.Potremmo fare lo stesso identico discorso su tutti gli altri punti che hai menzionato.Quindi ciò che io mi pongo come interrogativo è alla base di tutto, che tipo di di società , di paese, di comunità vogliamo essere, a quali valori ispirarci ed a quali traguardi sociali ambire.In tutte le proposte politiche che da lustri sentiamo, manca esattamente questo, un idea complessiva e totalitaria di paese e di modello.Evidentemente l'attuale tipo di società sta bene a tutti visto che di volta in volta ci siamo fatti rappresentare ad chi in questo sistema ha trovato la sua dimensione ed il nostro consenso ed in base a questo avanza proposte che sono di gestione ordinaria dello stesso.Gestione che mira alla conservazione dello status quo.Consumatori, oligopoli, entità sovranazionali, disuguaglianza legalizzata.I 4 cardini su cui l'Italia ed il resto del Mondo si poggiano ormai da decenni.
perdonami tukino, ma faccio fatica a capire dove tu voglia arrivare.
io ho espresso quelle che ritengo essere delle priorità per la nostra Nazione in questo momento. se poi mi chiedi una visione più a lungo termine se vuoi te la fornisco pure, ma non credo sia questo il tema. e cmq, ritengo che se si operasse come ho indicato, diventeremmo una società migliore. questa sarebbe naturalmente la "mia" ricetta, ce ne saranno sicuramente delle altre altrettanto utili e funzionali.
Tuco ha scritto:u'mang ha scritto:Tuco ha scritto:@U mang,
le tue considerazioni sono alla stregua di quelle che mediamente ascoltiamo da oltre 20 anni e che prima ancora di essere disattese, sono miopi.Ci si limita alla gestione ordinaria di ciò che c'è con proposte, legittime e discutibili nel loro merito, che non indicano alcuna prospettiva, alcun traguardo futuro, manca insomma il fine.Faccio l'esempio più banale, le tasse.Proporre un sistema fiscale piuttosto che un altro a che pro?Per quale motivo si vorrebbe una tassazione uguale per tutti o una invece che sia progressiva e tenga invece conto dei patrimoni, delle rendite, dei profitti?Entrambe le vie hanno dei pro e dei contro, ma sopratutto entrambe le strade significano due tipi di società diverse.Ed a cascata questo discorso poi inonda tutto il resto.Potremmo fare lo stesso identico discorso su tutti gli altri punti che hai menzionato.Quindi ciò che io mi pongo come interrogativo è alla base di tutto, che tipo di di società , di paese, di comunità vogliamo essere, a quali valori ispirarci ed a quali traguardi sociali ambire.In tutte le proposte politiche che da lustri sentiamo, manca esattamente questo, un idea complessiva e totalitaria di paese e di modello.Evidentemente l'attuale tipo di società sta bene a tutti visto che di volta in volta ci siamo fatti rappresentare ad chi in questo sistema ha trovato la sua dimensione ed il nostro consenso ed in base a questo avanza proposte che sono di gestione ordinaria dello stesso.Gestione che mira alla conservazione dello status quo.Consumatori, oligopoli, entità sovranazionali, disuguaglianza legalizzata.I 4 cardini su cui l'Italia ed il resto del Mondo si poggiano ormai da decenni.
perdonami tukino, ma faccio fatica a capire dove tu voglia arrivare.
io ho espresso quelle che ritengo essere delle priorità per la nostra Nazione in questo momento. se poi mi chiedi una visione più a lungo termine se vuoi te la fornisco pure, ma non credo sia questo il tema. e cmq, ritengo che se si operasse come ho indicato, diventeremmo una società migliore. questa sarebbe naturalmente la "mia" ricetta, ce ne saranno sicuramente delle altre altrettanto utili e funzionali.
Ti chiedo scusa io perchè evidentemente non sono riuscito a farmi comprendere.Ciò che critico della tua ricetta, come dei programmi sin qui sentiti e non solo in questa campagna elettorale è che questo tipo di proposte, spostano le virgole ma lasciano le cose così come sono.Ed a me così come sono non stanno bene.Tutto qui amico mio.
u'mang ha scritto:.
6) difendere la nostra identità culturale. fermo restando il concetto dello stato laico, basta con queste puttanate che il crocifisso e il presepe a scuola "danno fastidio". il crocifisso non è necessariamente espressione dell'adesione alla religione cristiana, semplicemente è uno dei simboli più importanti della nostra storia, e come tale va rispettato. lo stato deve dare la possibilità a chiunque di esercitare la propria religione, e ci mancherebbe. ma questo deve avvenire nei modi e nei luoghi che si convengono. le moschee e altri tipi di chiese devono essere accessibili a chiunque e le celebrazioni devono avvenire solo in lingua italiana.
Rosencratz ha scritto:u'mang ha scritto:.
La difesa dell'identitá culturale é un concetto curioso oltre ad essere particolarmente pericoloso. Non ritengo che esista un qualcosa chiamato indentitá.
pallino76 ha scritto:Se prendi 80€ ad immigrato per recuperarli in mare( patto di Renzi) dalla comunità europea è chiaro che gli sbarchi sono triplicati negli ultimi anni. Priorità é cacciare l'attuale sinistra dal governo in quanto da sempre è sinonimo di tasse tasse e ancora tasse. Poi far resuscitare Forza Italia dopo quello che ha combinato quando ci ha governato e credere ancora in un pluri indagato con tutti i suoi p***i a seguito penso che sia veramente da autolesionisti.Rimane Casa pound ma ahimè i suoi seguaci sanno solo cosa significa la mano alzata in ricordo del grande dittatore tedesco.Quindi meglio dei pagliacci inesperti al governo che degli esperti pagliacci
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