Ovviamente quasi nessuno di noi si sente rappresentato da alcun partito politico, come potrebbe?
C'è delusione da destra a sinistra e la cosa non mi stupisce perché l'obiettivo è quello di far disaffezionare le persone.
Lo stesso fatto che quando il popolo vota, venga criticato dandogli pure dell'ignoranza e parlando di eccesso di democrazia (ma dove.....) la dice lunga sulla deriva verso cui stiamo andando.
La soluzione per uscire da questo impasse sarebbe di non votare, ma non una semplice astensione, bensì un'astensione con tanto di motivazione scritta e firmata. Ovviamente per avere successo dovrebbe avere proporzioni bulgare ma non accadrà .
Il fatto che una soluzione simile darebbe una scossa terribile al sistema lo dimostra il fatto che da sinistra a destra sono tutti d'accordo sul fatto che bisogna andare a votare.....la cosa puzza e non poco.
Quindi tornando alla realtà , siccome l'astensionismo quasi totale è lontano, quello scritto e firmato figuriamoci, non ci resta che votare il meno peggio tenendo ben presenti alcune cose:
1) gli uomini non sono tutti uguali
2) se qualcuno va al potere e non ne approfitta non è un essere umano
- Oggi abbiamo la sinistra che è mondialista e globalista (a tal punto che chi sembra stare dalla parte del popolo è la destra) ed è infinitamente antidemocratica tanto da non accettare il voto degli altri.
- Abbiamo la destra che una volta al potere non sappiamo dove possa andare a parare perché dovrà confrontarsi con gli estremisti (che comunque stanno pure a sinistra).
- L'anomalia italiana è il M5S al quale perlomeno dobbiamo concedere il beneficio del dubbio visto che non ha governato finora al contrario di destra e sinistra (e come hai ben detto non sta distruggendo Roma). Bellissima la storia della corruzione, stipendi tagliate, riforma stipendi parlamentari.....però il problema dell'Italia è l'euro. Anche se il "potere" lo nega è l'euro e alcuni trattati antisovranità firmati, nonché inseriti nella Costituzione come il pareggio di bilancio che ci affossano.
Il debito pubblico non è un problema, non scherziamo, ma renderlo tale ha condannato a morte l'Italia.
Molti relegano l'immigrazione a problema minore, non è cosi.
L'Africa è una terra ricca di risorse, al contrario per esempio dell'Italia. Eppure nonostante le enormi risorse questi paesi non sono in grado di risollevarsi. Gli aiuti umanitari che l'Occidente elargisce da 30 anni sono serviti a far triplicare la popolazione africana, senza che gli Stati fossero in grado di mantenere tutte queste persone. False promesse e organizzazioni criminali hanno fatto il resto e contribuito a quell'esodo di massa che vorrà dire travasare in una piccola e sovrappopolata Europa milioni di persone che fino a prova contraria non hanno contribuito a migliorare i Paesi da cui provengono e che (spero di sbagliarmi) difficilmente porteranno qualità nei Paesi europei.
Io, correggetemi se sbaglio, a parte qualche esempio nell'Africa bianca (così come i romani chiamavano il Nord Africa) non ricordo che il conteniente africano abbia sviluppato civiltà paragonabili a quelle europee, con tutto il rispetto ovviamente per quanto hanno subito a causa delle orribili deportazioni schiaviste.
Quando sento che l'Italia sta invecchiando e la popolazione non cresce, non lo vedo come una cosa negativa. Visto che 100 mila italiani lasciano l'Italia ogni anno, vuol dire che l'Italia ha raggiunto un livello di saturazione e sta cercando naturalmente un suo equilibrio. L'immissione forzata di milioni di persone dall'Africa renderĂ vana, per l'Italia, la fuga degli italiani che vanno all'estero.
Tra l'altro, se proprio vogliamo essere buonisti, vorrei ricordare che la tanto sponsorizzata invasione, altro non è che una nuova forma di schiavitù dei neri africani.