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L'era Trump

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 12, 2018 22:16


Iniziamo con le buone notizie. Pare che dopo mesi di fatica, possiamo mettere finalmente agli atti che inter- nazionalismo ≠ globalismo (aka strutture sovranazionali)
Vediamo ora di cercare di affrontare altri concetti.
Ma, prima una precisazione. Quando ho messo il link sul primato italiano nella green economy era solo e soltanto per dimostrarti che un paesello (l’italietta, come la chiamano i globalisti de noantri) è leader mondiale in un settore. Non è il solo. Cerca i dati sulla robotica. Il punto è questo: le dimensioni non contano, ossia il carrozzone ci danneggia. Ti ho dimostrato che la narraffione secondo cui abbiamo bisogno de leuropa perché c’è la Ciiiiina è una narraffione. Che l’asinistra, debitamente remunerata, ci ha ammannito da 30 anni. Perché è vero proprio il contrario: da quando siamo ne leuropa la Ciiiina sta partecipando, con i fratelli leuropei, al banchetto delle eccellenze italiane.

E veniamo alla rivoluzione verde. Quando ti chiedo d’indicare chi paga il costo, economico, SOCIALE ed AMBIENTALE, di quest’ennesima rivoluzione colorata ,creata ad arte da chi ci ha investito miliardi, e montata da uno spin incredibile dai propri giornali (investitori ed editori ormai combaciano), non pongo una domanda liberista. Non sono preoccupato per i profitti di chi comunque ci guadagnerà, come malevolmente pretendi di farla passare. Tutt’altro. Chi non pone quella domanda è un liberista, perché mira ad occultare il costo economico, SOCIALE ed AMBIENTALE a chi lo andrà effettivamente a sopportare. Ed è proprio l’atteggiamento dell’asinistra, ad usum liberisti, che magnifica la rivoluzione verde, senza porsi tante domande. Useful or paid idiots as usual.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » ven ott 12, 2018 22:26


Affermi testualmente che: “Proprio perche'le multinazionali sono forti, capaci di ricattare stati attraverso la loro forza e capacita' di dirottare capitali c'e' la necessita' di creare un potere politico capace di controbilanciare il potere finanziario globale anche attraverso cessioni di sovranità.†Ma non ti rendi conto della follia di un’affermazione simile e che è vero proprio il contrario? Un potere politico è forte se esprime gli interessi di una comunità omogenea (popolo) che possa cambiarlo quando se ne discosta (processo democratico). Più allontani i centri decisionali dal controllo democratico più li rendi permeabile agli interessi forti. Più indebolisci uno Stato con le cessioni di sovranità, più lo rendi ricattabile dai poteri forti. Ma quanti esempi ti occorrono? UE, BCE, OCSE, FMI (il Washington consensus) sono i cancri in cui si annida il pensiero unico liberista. Tu Stato italiano hai ceduto la sovranità monetaria QUINDI sei ricattabile dalla BCE (una banca PRIVATA) che ti detta l’agenda politica. Gli elettori vogliono saggiamente una politica economica più espansiva che tenti di alleviare la disoccupazione? La BCE e la UE ti dicono di no perché possono ricattarti. Loro vogliono perenne disoccupazione e deflazione che arricchiscono imercati.

Non occorre più neanche apparire credibili o competenti. Tu sei fuori e probabilmente non segui la TV italiana. Da mesi siamo appestati dalla presenza di Cottarelli, colui che per conto del FMI ha distrutto la Grecia. Bene questo liberista selvaggio, che Sergio figlio di Bernardo tiene pronto in un cassetto, il fautore della spendig review (per gli altri) prende 6.550 euro di soldi pubblici per ogni puntata da Fazio per ripetere senza alcun contraddittorio la solita litania liberista: lo Stato come una famiglia, il debbbbbito pubblico e via di cazzate sesquipedali. Nelle rare occasioni in cui ha difronte un contraddittore minimamente preparato fa delle figure oscene


Questa persona, che se si candidasse non prenderebbe neanche i voti dei parenti stretti (perchè lo conoscono), è il premier in pectore in caso di probabile golpe finanziario perché è emanazione di quelle strutture sovranazionali interessate a mettere le mani sul risparmio italiano per colmare i buchi dell'imminente crisi finanziaria. Questo può accadere solo e soltanto perché cedendo sovranità monetaria siamo diventati ricattabili. Cessioni di sovranità = fine della democrazia.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab ott 13, 2018 8:42


Ecco, quando parlo di leadership italiana nella robotica, intendo questo
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa- ... d=AEVVLigF

Mica intendo questa m**** purissima propalata dai msm
https://www.economist.com/open-future/2 ... oliticians

Nel frattempo, stanno passando quasi inosservate (silenziate) alcune riflessioni generate da quella che può apparire come l’ennesima sparata del tronfio miliardario: l’attacco alla Fed. Dietro il motivo contingente (il rialzo dei tass) c’è un tema enorme: il dogma dell’indipendenza della Banca Centrale. Quello è il tema
https://www.zerohedge.com/news/2018-10- ... -shut-down

Ora voglio fare un quiz complottista prendendo spunto dalle 101 ragioni di zerohedge. Coraggio, non le devi leggere tutte. Solo quelle che...

Immagine

Cosa manca per completare il puzzle?

Ah, intanto Sergio figlio di Bernardo sta riscrivendo la Costituzione, asserendo che le Autorità Indipendenti (Banca D’Italia, parte del SBCE con al vertice la BCE) hanno la copertura della Costituzione. La leggo e la rileggo e non trovo un c***o di articolo che ne parli. Boh

P.S. si va avanti solo se rispondi al quiz complottista.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab ott 13, 2018 22:48


Meh, e il puzzle complottista nudd angor?

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » sab ott 13, 2018 22:51


Meh, un aiutino. A.M.

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » mer ott 17, 2018 15:40


Mi fa piacere che sei finalmente riuscito a mettere agli atti che globalismo non significa internazionalismo. Lo dico da una vita da quando avevi citato Togliatti e il suo concetto di cosmopolitismo e la discussione che ne sviluppó. Secondo te quando parlo di globalizzazione da gestire contrapposta ad una globalizzazione subita cosa intendendevo dire? Certo i paesi sovrani possono collaborare tra di loro ma non saranno in grado di risolvere i problemi globali (dall'inquinamento, alla scarsitá di risorse, dall'immigrazione ai traffici illeciti etc) senza un sistema comune che punisca gli stati che si sottragono per sfruttare la propria posione per attuare politiche di dumping.

Menomale che siamo sullla stessa linea che il concetto di "rivoluzione verde" lo hai tirato fuori te. Peccato che prima tiri il concetto e poi ti metti ad attacarmi mettendomi sulla labbra cose che non ho mai detto. Dopo aver fatto questo e tirato la storia dello spin che avrei bevuto, fai finta di nulla ignorando tutto quello che ho detto.

Il tema della distanza tra centri di potere e popolo riguarda anche gli stati sovrani. Gli stessi stati per quanto sovrani hanno diversi centri decisionali a livello territoriali: dalle regioni agli strati americani. Il tuo intervento ha ancora in mente la costituzione di un mega stato megagalittico. Non so quante volte ti devo dire che qui non si tratta di far votare alla papua guinea come piantare gli alberi in lapponia (per usare sempre il tuo esempio). Pensa che i tuoi concetto sono usati all'interno degli USA contro il governo di Washington ritenuto usurpatore nel nome di un Texas (o California) indipendente. In realtá non hanno neanche tutti i torti conoscendo come gli Stati Uniti si sono sviluppati da un punto di vista costituzionale dato che doveva essere una semplice confederazione. Inoltre quante volte ti devo dire che non mi piace come é costruito l'Euro o la BCE? Ricordi gli esempi di riforma che proponeva? Discuttiamo da pagine e pagine ma ho l'impressioni che contini ad ignorare quello che dico nella tua foga ideologica.

Cessione di sovranitá non equivale a fine della democrazia perché dipende a chi cedi la sovranitá, cosa cedi, i limiti della cessione etc. Tornando all'esempio americano, seguendo il tuo ragionamento, bisogna concludere che gli USA non sono una democrazia perché il Texas e gli altri 49 stato hanno ceduto sovranitá al governo centrale di Washington. Per l'Europa non si tratta di creare nel breve periodo gli Stati Uniti d'Europa ma mettere in piedi un sistema che faccia funzionare l'Euro partendo da meccanismi di riciclo del surplus, modifica della BCE, politiche di investimento a livello continentale per convertire il sistema industriale. Avere uno stato sovrano non é condizione sufficente per avere una democrazia. Le dittature prendono forma in stati sovrani. Anche in presenza di elezioni all'interno di un paese sovrano, non édetto che si sia democrazia perché molto dipende da come il consenso viene creato e la possibilita per le opposizioni di arrivare al potere (per usare il concetto di democrazia di Popper).

Mi piacerebbe anche rispondessi ai temi portati dal mio interevento precedente altrimenti la cosa diventa noiosa con te che tiri fuori argomenti nuovi e molti temi rimangono in sospeso. Per esempio cosa intendi con approccio laico all'ecologia? Come fai a dire di essere contro il neoliberismo per poi tirare fuori argomenti pienamente in linea con la logica neoliberista e il suo approccio all'ambiente parlando di costi? (senza parlare di come fai a conciliare il tuo essere contro il neoliberismo e appoggiare la trikle down economy accusando gli altri di essere per la supply side economy a loro insaputa)

Soprattutto mi piacerebbe anche, affinche la conversazione vada avanti, che la smettessi di trattarmi come uno stupico solo perchá la penso in maniera differente da te e la smettessi anche di attaccarmi ignorando quello che dico. Lascio a te puzzle, cerini, tu tu e offese varie. Fino ad ora mi sono sforzato di parlare di temi evitando attacchi personali, potesti farlo anche tu. Altrimenti si finisce con il confermare la mia tesi sulla relazione tra sovranismo e democrazie illiberali.
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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » mer ott 17, 2018 15:44


Ritornando al tema del topic, tipico della trickle down economy e ampiamete previsto, si tagliano le tasse ai ricchi per poi accorgersi che si crea un bucco nel bilancio statale. Lo sapevano benissimo che quel buco si sarebbe creato ma questo gli permette di attaccare lo stato sociale come causa del buco. Si tagliano le tasse ai ricchi e il costo viene pagato dalla classse media e lavoratori, il neoliberismo continua in salsa sovranista:

https://www.bloomberg.com/news/articles ... eLP3lOdzSE
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » mer ott 17, 2018 23:02


Io ho risposto a tutte le tue domande. Sei tu che hai una certa idiosincrasia per le domande scomode e scarsa padronanza di concetti elementari di economia, diritto anche internazionale e di Storia.
Per esempio, ignori che gli USA, a differenza del carrozzone, sono una Nazione, nata al modico prezzo di qualche milione di morti (nativi e morti della guerra civile). Parlano una stessa lingua (non esiste demos senza logos). Ma questo fatichi a metabolizzarlo. Nel carrozzone l’unica lingua più o meno diffusa tra tutti gli aderenti è quella di chi se ne sta andando. E questo la dice lunga.
Cedere Sovranità non è consentito dalla Costituzione che consente solo limitazioni. Limitare la propria sovranità è una scelta sovrana, è esercizio di sovranità (lo so, questo concetto è difficile da comprendere. Non mi illudo che accada).
Se cede la propria sovranità lo Stato cessa di essere tale.
E qui si arriva al punto. A quale Sovranazionale Entità Buona dovremmo cedere la sovranità?. Solo le menti semplici dei fognatori ignorano i concetti di rapporti di forza ed interesse nazionale che da sempre, SEMPE, governano i rapporti internazionali.
La cosa più ridicola è l’accusa di neoliberismo a chi fa sommessamente osservare alla mente semplice che le attività umane, anche quelle buonissime e verdissime, hanno un costo economico, sociale ed ambientale. Non è liberismo. È la base dell’economia. Chi paga quel costo?. Ma, la mente semplice è abbacinata dallo spin neoliberista e pensa che sia tutto free. Basta che ci sia la parolina verde ed è tranquillizzato. Secondo lui non ci saranno milioni di poveracci che subiranno la rivoluzione verde (dollaro) dei pochi. Abbiamo salvato il mondo. Basta una verniciata di verde, che ce vo.
Il capolavoro poi è la frittata rivoltata sull’inter-nazionalismo. Stai ripetendo ancora adesso che bisogna cedere sovranità e non ti rendi conto che è la negazione del l’internazionalismo oltre che della democrazia.
Ma, soprattutto, quando abbandonerai questa prospettiva millenarista, questo approccio da fine della Storia, questo ritenere che “questa volta è diverso perché i problemi sono globali� Ho una notizia per te. Anche nel neolitico i problemi erano globali. Questa volta NON è diverso. Ma, non mi illudo che lo comprenda. Non lo hai capito fino ad ora.

La risposta al quiz complottista è qui.
Min. 19:10 a seguire. (Rileggere Zerohedge, #9)
https://youtu.be/9SdmnA_SDI4

Ovviamente, non è quella la causa del suo omicidio. Bisogna vedere tutti e cinque i video in cui il Presidente della commissione d’inchiesta, che ha agito con i poteri dell’Autorita Giudiziaria, illustra gli esiti dei lavori. Hanno accertato quasi tutto. È interessantissimo, anche per il ruolo opacissimo e ambiguo dell’asinistra della fine dei 70. Preludeva a svolte epocali.

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Re: L'era Trump

Messaggioda saverio67 » gio ott 18, 2018 9:02


Era un topic sul mondo ai tempi di Trump. È divenuto una brutta copia della settimana enigmistica in cui non c'è neanche la pagina "per rinfrancar lo spirito fra un enigma e l'altro".
4/2/2015. Ciao Pierigno.


Questo è un blocco di testo che può essere aggiunto in fondo ai tuoi messaggi. Il limite caratteri è di 450.

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » gio ott 18, 2018 9:40


saverio67 ha scritto:Era un topic sul mondo ai tempi di Trump. È divenuto una brutta copia della settimana enigmistica in cui non c'è neanche la pagina "per rinfrancar lo spirito fra un enigma e l'altro".

Servito
https://www.foxbusiness.com/economy/tru ... pay-report
Un miliardario con i suoi dazi fa salire gli stipendi degli operai metalmeccanici. Che schifo! Meglio Leuropa globalista della deflazione salariale.

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Re: L'era Trump

Messaggioda Rosencratz » gio ott 18, 2018 14:03


bariamo ha scritto:Io ho risposto a tutte le tue domande. Sei tu che hai una certa idiosincrasia per le domande scomode e scarsa padronanza di concetti elementari di economia, diritto anche internazionale e di Storia.
Per esempio, ignori che gli USA, a differenza del carrozzone, sono una Nazione, nata al modico prezzo di qualche milione di morti (nativi e morti della guerra civile). Parlano una stessa lingua (non esiste demos senza logos). Ma questo fatichi a metabolizzarlo. Nel carrozzone l’unica lingua più o meno diffusa tra tutti gli aderenti è quella di chi se ne sta andando. E questo la dice lunga.
Cedere Sovranità non è consentito dalla Costituzione che consente solo limitazioni. Limitare la propria sovranità è una scelta sovrana, è esercizio di sovranità (lo so, questo concetto è difficile da comprendere. Non mi illudo che accada).
Se cede la propria sovranità lo Stato cessa di essere tale.
E qui si arriva al punto. A quale Sovranazionale Entità Buona dovremmo cedere la sovranità?. Solo le menti semplici dei fognatori ignorano i concetti di rapporti di forza ed interesse nazionale che da sempre, SEMPE, governano i rapporti internazionali.
La cosa più ridicola è l’accusa di neoliberismo a chi fa sommessamente osservare alla mente semplice che le attività umane, anche quelle buonissime e verdissime, hanno un costo economico, sociale ed ambientale. Non è liberismo. È la base dell’economia. Chi paga quel costo?. Ma, la mente semplice è abbacinata dallo spin neoliberista e pensa che sia tutto free. Basta che ci sia la parolina verde ed è tranquillizzato. Secondo lui non ci saranno milioni di poveracci che subiranno la rivoluzione verde (dollaro) dei pochi. Abbiamo salvato il mondo. Basta una verniciata di verde, che ce vo.
Il capolavoro poi è la frittata rivoltata sull’inter-nazionalismo. Stai ripetendo ancora adesso che bisogna cedere sovranità e non ti rendi conto che è la negazione del l’internazionalismo oltre che della democrazia.
Ma, soprattutto, quando abbandonerai questa prospettiva millenarista, questo approccio da fine della Storia, questo ritenere che “questa volta è diverso perché i problemi sono globali� Ho una notizia per te. Anche nel neolitico i problemi erano globali. Questa volta NON è diverso. Ma, non mi illudo che lo comprenda. Non lo hai capito fino ad ora.

La risposta al quiz complottista è qui.
Min. 19:10 a seguire. (Rileggere Zerohedge, #9)
https://youtu.be/9SdmnA_SDI4

Ovviamente, non è quella la causa del suo omicidio. Bisogna vedere tutti e cinque i video in cui il Presidente della commissione d’inchiesta, che ha agito con i poteri dell’Autorita Giudiziaria, illustra gli esiti dei lavori. Hanno accertato quasi tutto. È interessantissimo, anche per il ruolo opacissimo e ambiguo dell’asinistra della fine dei 70. Preludeva a svolte epocali.


Come diceva Socrate so di non sapere e non mi metto a dare dell'ignorante agli altri. Nella mia profondissima ignoranza so che il governo centrale USA ha aquisito poteri nel corso degli anni. Per esempio FBI, CIA e FED sono nati nel corso degli anni accentrando il potere verso il centro. Nonostante la mia profondissima ignoranza, il rapporto tra stato centrale e stati federati é ancora al centro di un lungo dibattito all'interno degli USA con tanta gente che vorrebbe limitare il potere centrale di Washington considerato troppo forte e contrario allo spirito dei padri costituenti. Nella mia grande ignoranza so ancora riconoscere un'opinione da un fatto e non do dell'ignorante o dello stupido a chi la pensa in maniera differente. Sempre nella mia grande ignoranza, discuto e non attacco le persone.

Io sto ancora aspettando cosa intendo per approccio laico all'ecologia e come fai ad accusarmi di liberismo quando invoco un maggiore intervento allo stato. Sto ancora aspettando come concili l'essere contro il liberismo e appoggiare contemporaneamnete la trickle down economy, la deregolamentazione o l'attacco allo stato sociale portato avanti dall'amministrazione Trump.

Non mi sembra di aver mai negato che non ci sia un costo legato alla questione ambientale e ripeto nuovamente che il concetto di rivoluzione verde lo hai portato tu. Alla base della rivoluzione verde c'e' l'idea che il mercato risolva da solo il problema quando dico esattamente il contrario e ritengo necessario un intervento massicio dello stato. So benissimo che il concetto di costo sia alla base dell'economia. Il costo é una limitazione del profitto che guida l'economia. Nella concezione neoliberista, nulla puó ostacolare il profitto: dai regolamenti dello stato, intervento dello stato e qualsiasi altra considerazione al di fuori del profitto. Dire che non ci sia un problema ambientale, dire che sia un costo, dire praticamente che l'economia é libera di inquinare e pregiudicare il futuro del pianeta é nel pieno della logica neoliberista. Stessa logica che diminuisce lo stato sociale (anche questo ha un costo o pensi che le prestazioni siano magicamente senza costi?) nel nome del profitto abbassando le tasse ai piú ricchi. Per te tutto questo va bene, attacando il neoliberismo nel suo aspetto internazionale sottostimando che il neoliberismo é globale perche l'economia é diventata globale grazie alla spinta tecnologica. Seguendo la tua logica, tra qualche anno quando ci accorgeremo che abbiamo fottuto il pianeta, la nosta risposta sará: it was the economy stupid o purtroppo aveva un costo.
Preferisco essere stupido e considerare l'economia un mezzo al servizio delle persone. L'economia devve essere regolato (ma si sa io sono l'incarnazione di Hayes) per evitare che i costi vengono pagati da tutti. Per tua informazione, c'e' anche un costo nel non fare nulla. Per esempio il riscaldamento globale sta facendo alzare i prezzi dell'alimentazione , l'aumento di alluvioni porta ad un costo (vedi le tempesete sulle coste americane). Vogliamo parlare anche di questi costi? I costi nel non fare nulla vengono pagati dalla classe media e lavoratori mentre cambiare la maniera con cui l'economia viene gestita porta una limitazioone del profitto dell'1%. Questa é la ragione per cui Trump non fa nulla. Questa é la ragione per cui tante imprese finanzinano ricerche per sminuire il riscaldamento globale, questa é la ragione per cui i piú grandi alfieri del neoliberismo negano un problema ambientale.

Nel neolitico i problemi erano globali con gli umani che viveano in tribu indipendenti e si muovevano in un ambito prescritto? Vogliamo veramente paragonare il Neolitico con la nostra epoca? Siamo seri. Nella foga ideologica, quando un qualcosa non rientra nei propri schemi mentali, questa cosa non esiste o viene minimizzata. Come gia notato da Marx (asinistra), l'economia capitalista ha una natura globale portando i problemi ad essere globali. Stesso pensiero di Keynes (altra asinistra) che proponeva a Bretton Woods un sistema globale di riciclo del surplus. Tutta gente ignorante, stupida e neoliberista a loro insaputa perché si azzardano a non condividere il pensiero di bariamo. Ancora una volta, magari hai ragione (non ho la sera di cristallo che mi da certezze) ma in te farei uno sforzo a non scambiare le proprie opinioni per veritá assolute e sulla base di questo sminuire chi la pensa in maniera diversa.... per poi dare lezioni di democrazia.
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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » gio ott 18, 2018 20:12


Serie storica dei salari reali aggiornata al Q3 2018 (355 rispetto a 351 del Q2)
https://fred.stlouisfed.org/series/LES1252881600Q

Vedi Saverio, quando io dico che comprendere il contesto storico e politico, su entrambe le sponde dell’Atlantico, è importante, non è perché io sia complottista o populista (sovranista, si). È perché quel contesto spiega i numeri. Di un tradimento.
Restiamo in topic. Quando io faccio notare che con Obama i salari sono rimasti per anni sotto il livello cui li aveva ereditati non è populismo. Sono i dati che lo dicono (vedi il grafico al link). Per ora, in un anno e tre quarti di mandato, con Trump solo in un trimestre i salari sono rimasti sotto il livello cui li ha ereditati.
Rosencrantz obietta: eh ma con Obama c’è stata la crisi.
Io replico: chi l’ha pagata?
Qui servono altri numeri:
Nell’era Obama (doppio mandato) i salari reali sono cresciuti complessivamente del 4% (3,7% per i non dirigenti).
I profitti societari nello stesso periodo sono cresciuti del 57% (quattordici volte la crescita dei salari)
L’indice azionario S&P 500 è cresciuto del 166%
I percettori di sussidi di povertà sono aumentati del 33%, con il picco più alto di tutti i tempi registrato nel 2013.
I premi per le assicurazioni sanitarie sono aumentati del 43%
Sono dati che dimostrano che Obama, come Bush e Clinton prima di lui, ha lavorato per le élites finanziarie
Che sentitamente ringraziano
https://www.google.it/amp/s/amp.ft.com/ ... 13e5c92914
Se il link non si apre (articolo a pagamento) questo è il titolo
Immagine
Questi sono numeri. Che hanno la testa dura.
Per quelli di Trump, anche se è già possibile enuclearli (vedi post successivo) dobbiamo attendere quantomeno la fine del suo mandato per avere dati oggettivamente comparabili. Ammesso che glielo facciano finire. Perché se i buonissimi democratici, con il generoso aiuto degli hedge funds, vincono le elezioni di midterm, non è detto che accada. Stanno montando un impeachment sul nulla (hastatoputin e, a strascico, la signorina)
A proposito, la signorina, che lo aveva denunciato per diffamazione,, ha perso la causa contro Trump e gli deve pagare le spese legali. Un’altra utile idiota che ha imparato a sue spese che le élites ti usano e, se non servi più, ti scaricano

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » gio ott 18, 2018 20:37


E ora i numeri di Trump con l’ovvia avvertenza che l’arco temporale di riferimento è troppo breve per compararli con quelli dell’abbronzato paladino dei poveri.
Salari reali + 1,8 % in un anno e tre quarti.
Profitti societari 13 % (sette volte i salari)
Percettori di sussidi di povertà -8,8 %
Indice azionario + 20,5 %

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » gio ott 18, 2018 21:15


Rosencrantz, se come me auspichi l’intervento dello Stato, devi dargli gli strumenti. Lo strumento fondamentale è la Sovranità.
Torniamo all’attualità: se ti sei privato della sovranità fondamentale di uno Stato, quella di battere moneta e di avere una tua banca centrale NON indipendente (BdI fino al 1981), càpita che un signore che in patria sua non rappresenta nessuno (MoscoWC, PSF 5% o giù di lì), viene a casa tua a dirti cosa fare.
Capisci? MoscoWC che da ministro dell’economia in Francia ha regolarmente violato il 3%...
P.S.
Oggi lo spread è aumentato del 6%
In Francia è aumentato del 6,7%
In Spagna del 23%
Ma dai nostri giornaloni non lo saprai mai

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Re: L'era Trump

Messaggioda bariamo » gio ott 18, 2018 21:46


Numeri e tradimenti. Su entrambe le sponde dell’Atlantico
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