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Andate a casa...

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CIANURO

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio dic 31, 2015 4:45


Il sindaco di Gela espulso dal M5S. Lui accusa: "Con me il Movimento è stato latitante"

Domenico Messinese: "In questi giorni non mi ha chiamato nessuno. Da molto tempo non sento i vertici grillini. Io mi sento ancora un esponente di 5stelle". E Grillo pubblica sul suo blog un articolo sulla crisi economica della Sicilia

Il sindaco di Gela espulso dal M5S. Lui accusa: "Con me il Movimento è stato latitante"Il sindaco di Gela, Domenico Messinese, è stato espulso dal movimento 5 stelle. Lo annuncia un comunicato di M5S Sicilia diramato in serata. Messinese, si legge, "è venuto meno agli obblighi assunti con l'accettazione della candidatura e si è dimostrato totalmente fuori asse rispetto ai principi di comportamento degli eletti nel movimento e anche alle politiche ambientali energetiche e occupazionali più accreditate in ambito europeo. Pertanto si pone fuori dal Movimento, di cui, da oggi, non fa più parte".

"Messinese - prosegue il M5S Sicilia - non ha provveduto al taglio del proprio stipendio, nonostante il consiglio comunale di Gela abbia votato anche un atto d'impegno in questo senso, col fine ulteriore di generare un effetto domino normativo che avrebbe portato automaticamente alla riduzione delle indennità degli assessori e dei consiglieri".

Il sindaco, è scritto ancora nel comunicato, "ha avallato il protocollo di intesa tra Eni, Ministero dello Sviluppo economico e Regione Siciliana. Un'accordo che il gruppo parlamentare all'Ars del M5S ha osteggiato con tutte le sue forze non solo perché in aperto contrasto con i sui principi, ma anche perché contrario alle più accreditate politiche di tutela ambientale, energetiche, occupazionali e di economia turistica".

In mattinata Messinese aveva detto che il "movimento in questi mesi è stato latitante". Così il sindaco di Gela commenta la possibile espulsione dal movimento, decisa dopo il licenziamento di tre assessori grillini. Dai vertici di M5S "non mi ha chiamato nessuno - aveva affermato Messinese a Sky Tg24 - e devo dire che è molto che non li sento, nessuno ha mai chiesto spiegazioni personalmente. C'è stata abbastanza latitanza, se sono stati latitanti per preservare la libertà di gestione dell'amministrazione locale questo è un merito, ma se invece è per poter abbandonare un sindaco che crede nel Movimento 5 Stelle questa è un'altra cosa".

"Io - aveva spiegato Messinese - mi sento del M5S, perché la trasparenza, la chiarezza e l'onestà sono dentro di me, non mi faccio influenzare da dicerie. Le calunnie e gli attacchi mediatici non mi sono mai piaciuti. Le azioni di un amministratore devono essere sempre per il bene della collettività, mai per il bene dei singoli o di singole forze politiche".

(La Repubblica)

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Re: Andate a casa...

Messaggioda il_virruzzo » gio dic 31, 2015 12:45


Regolamento


1. Sono iscritti al MoVimento 5 Stelle i cittadini italiani di maggiore età che ne abbiano fatto richiesta in rete secondo le procedure di cui al link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/1.html, dei quali sia stato accertato il possesso dei requisiti indicati nel “non statutoâ€. La procedura di identificazione ed accettazione viene effettuata dal gestore del sistema informatico del blog www.beppegrillo.it incaricato dal capo politico del MoVimento 5 Stelle, nel rispetto della normativa sulla riservatezza e sulla protezione dei dati personali. La procedura di certificazione dell'iscrizione si conclude con comunicazione da inviare all'indirizzo mail indicato nella domanda, entro sei mesi dall'inoltro della domanda stessa con allegata la relativa documentazione e comporta dalla data indicata nel sito l'abilitazione da parte del sistema informatico a partecipare alle votazioni in rete.
Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno diritto:
a) di partecipare nell'ambito del blog www.beppegrillo.it alle discussioni su tematiche ed iniziative di interesse nazionale e locale, contribuendo anche alla determinazione dell'indirizzo politico degli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle, secondo le procedure previste nei link forum www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/2.html e lex www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/3.html ;
b) di partecipare, esprimendo il proprio voto, alle votazioni in rete indette per le decisioni di indirizzo e di rilevanza politica, fra le quali, in particolare, la scelta dei candidati alle elezioni e la determinazione del programma politico da perseguire;
c) di candidarsi per le elezioni nazionali, europee, regionali e locali secondo le procedure previste nei link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/4.html e sempreché in possesso dei requisiti ivi indicati;
Gli iscritti al MoVimento 5 stelle non possono né rappresentare il MoVimento 5 Stelle, né utilizzare il simbolo per iniziative e manifestazioni non espressamente autorizzate dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o, se nominati, da delegati territoriali.
Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno l'onere:
a) di mantenere i requisiti di iscrizione indicati nel “non statutoâ€;
b) di attenersi al presente regolamento;
c) di rispettare le decisioni assunte con le votazioni in rete;
d) di reperire le risorse economiche eventualmente necessarie per le iniziative e manifestazioni regionali e locali autorizzate, nel rispetto degli obblighi di rendicontazione e trasparenza di legge.

2. Sono rimessi all'assemblea mediante votazione in rete i seguenti argomenti:
a) programmi politico-elettorali di indirizzo per gli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle e relativi aggiornamenti;
b) scelta dei candidati da presentare alle elezioni sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle;
c) eventuali modifiche al presente regolamento;
d) nomina dei membri di competenza dell'assemblea del comitato d'appello;
e) espulsioni, ove la questione venga sottoposta all'assemblea;
f) qualsiasi altro argomento che venga sottoposto dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o da almeno un quinto degli iscritti, secondo la procedura prevista nel link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/5.html.
Alle votazioni in rete sono ammessi gli iscritti dalla data indicata nel sito del MoVimento 5 Stelle, aggiornata almeno una volta l'anno.
Alla votazione per argomenti di interesse regionale o locale sono ammessi al voto solo gli iscritti residenti nell'ambito territoriale interessato.
Le votazioni relative alla scelta dei candidati si svolgono secondo le procedure specificamente previste negli appositi link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/6.html pubblicati nel sito, nei quali sono indicati anche gli iscritti ammessi alla votazione, nonché le regole per assicurare una rappresentanza equilibrata di donne e uomini nelle candidature.
Le decisioni assunte dall'assemblea mediante votazione limitata agli iscritti di singoli ambiti territoriali, ove ne venga fatta richiesta entro dieci giorni dalla pubblicazione dei risultati dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o da un quinto degli iscritti secondo la procedura prevista nel link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/7.html, sono sottoposte a convalida mediante indizione di assemblea mediante votazione in rete alla quale sono ammessi tutti gli iscritti certificati.
Le decisioni sono assunte a maggioranza dei votanti.
Le votazioni sono valide indipendentemente dal numero dei votanti, salvo che per le votazioni su modifiche al regolamento od al programma, argomenti per i quali è richiesta la partecipazione al voto di almeno un terzo degli iscritti. Nel caso partecipi alla votazione un numero inferiore di iscritti, la votazione può essere ripetuta, a richiesta del capo politico del MoVimento 5 Stelle o di almeno il 20% degli iscritti, mediante la procedura prevista nel link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/8.html. In quest'ultimo caso la votazione è valida indipendentemente dal numero dei votanti.
Tuttavia, laddove il comitato d'appello abbia espresso parere contrario sulle proposte di modifica al regolamento, l'approvazione delle proposte di modifica, sia in prima che in seconda convocazione, richiede la maggioranza dei due terzi degli iscritti, salvo che non siano state proposte dal capo politico del MoVimento 5 Stelle.
Le decisioni assunte dall'assemblea con riguardo agli argomenti sub a), b), c) e d) sono vincolanti per il capo politico del MoVimento 5 Stelle e gli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle.

3. L'assemblea mediante votazione in rete è indetta dal capo politico del MoVimento 5 Stelle:
a) nell'imminenza delle elezioni nazionali, europee, regionali e locali per la scelta dei candidati e dell'eventuale programma elettorale;
b) per le pronunzie sulle espulsioni, ove il comitato d'appello esprima parere contrario all'espulsione;
c) in ogni altro caso in cui il capo politico del MoVimento 5 Stelle lo ritenga opportuno o ne venga fatta richiesta da almeno un quinto degli iscritti.
In ogni caso l'assemblea è indetta ogni cinque anni per la nomina del comitato d'appello.
L'assemblea viene indetta con avviso sul portale del MoVimento 5 Stelle e con e-mail inviata agli iscritti interessati dalla votazione, con preavviso di almeno 24 ore per le votazioni sulla scelta dei candidati e sulle modifiche al regolamento.
Nell'avviso sono indicati gli argomenti oggetto della votazione, la data e l'orario iniziale e finale della votazione e le modalità per votare. Tra l'ora di inizio e l'ora finale della votazione deve trascorrere un intervallo non inferiore a 8 ore.
Entro il giorno successivo al termine finale per la votazione, vengono pubblicati sul sito del MoVimento 5 Stelle i risultati della votazione.
La verifica dell'abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti vengono effettuate in via automatica dal sistema informatico. La regolarità di funzionamento del sistema sarà verificata e certificata da un organismo tecnico indipendente, nominato con cadenza triennale dal consiglio direttivo dell'associazione.

4. Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle sono passibili di espulsione:
a) per il venire meno dei requisiti di iscrizione stabiliti dal “non statutoâ€;
b) per violazione dei doveri previsti dall'articolo 1 del presente regolamento;
c) se eletti ad una carica elettiva, anche per violazione degli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura.
Verificandosi una causa di espulsione, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, su segnalazione comunque ricevuta:
i) dispone la sospensione dell'iscritto, dandone comunicazione al gestore del sito, il quale provvede alla disabilitazione dell'utenza di accesso;
ii) contesta all'interessato la violazione con comunicazione a mezzo e-mail, assegnandogli un termine di dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni.
Decorso tale termine, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, se non sono pervenute controdeduzioni ovvero ritiene non accoglibili le controdeduzioni presentate, dispone l'espulsione dell'iscritto, dandone comunicazione all'interessato con comunicazione a mezzo e-mail.
Entro i dieci giorni successivi, l'interessato può proporre ricorso contro l'espulsione, a mezzo e-mail da inviare al link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html. Il ricorso viene esaminato dal comitato d'appello entro il mese successivo. Il comitato d'appello ha facoltà di acquisire informazioni o chiarimenti, nel rispetto del contraddittorio. Se il comitato d'appello ritiene sussistente la violazione contestata, conferma l'espulsione in via definitiva. Se il comitato d'appello ritiene insussistente la violazione contestata, esprime il proprio parere motivato al capo politico del MoVimento 5 Stelle, che se rimane in disaccordo rimette la decisione sull'espulsione all'assemblea mediante votazione in rete di tutti gli iscritti, la quale si pronuncia in via definitiva sull'espulsione.
In ogni caso di espulsione, il gestore del sito provvede alla cancellazione dell'espulso dall'elenco degli iscritti.

5. Il comitato d'appello è composto di tre membri, due nominati dall'assemblea mediante votazione in rete tra una rosa di cinque nominativi proposti dal consiglio direttivo dell'associazione MoVimento 5 Stelle ed uno dal consiglio direttivo dell'associazione medesima.
I componenti del comitato d'appello sono nominati tra iscritti.
Il comitato d'appello dura in carica cinque anni.
In caso venga a mancare anticipatamente un componente, provvede alla sua sostituzione l'organo che aveva designato il componente cessato dalla carica secondo la stessa modalità per la prima designazione. Il sostituto resta in carica sino alla scadenza del comitato d'appello in carica al momento della sostituzione.
Il comitato d'appello esprime il proprio parere sulla compatibilità con l'impostazione del programma del MoVimento 5 Stelle ed i principi del “non statuto†delle eventuali proposte di modifica del presente regolamento, preventivamente alla sottoposizione delle proposte all'assemblea mediante votazione in rete.

6. Entro trenta giorni dalla votazione in rete dei due membri del comitato d'appello di competenza dell'assemblea, può essere richiesta una votazione in rete per la sostituzione del membro meno votato su richiesta di almeno 500 iscritti, secondo la procedura di cui al link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/10.html. La votazione in rete per la sostituzione del membro meno votato viene indetta entro i successivi trenta giorni, ponendo in votazione tutti i nominativi che siano stati proposti da almeno 500 iscritti. Nella votazione ciascun iscritto può votare uno solo dei candidati proposti per la sostituzione.
Qualora uno dei nominativi proposti per la sostituzione venga votato da almeno un quinto degli iscritti, viene designato come componente del comitato d'appello, in sostituzione del componente precedentemente nominato meno votato.
Qualora più nominativi proposti in sostituzione vengano votati da almeno un quinto degli iscritti, viene designato come componente del comitato d'appello il nominativo che abbia preso meno voti tra quelli votati da almeno un quinto degli iscritti.

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » sab mar 12, 2016 0:39


Angelo Malerba: il consigliere 5 Stelle di Alessandria arrestato per furto

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio comunale di Alessandria Angelo Malerba, nel 2012 candidato sindaco per i pentastellati, è stato arrestato dai carabinieri. E’ accusato di furto: avrebbe forzato un armadietto della palestra alessandrina che frequenta sottraendo il denaro contenuto in un portafogli al suo interno. Ai domiciliari, Malerba, che ha 42 anni e fa il consulente assicurativo, sarà processato per direttissima. Angelo Malerba ha 42 anni ed è stato il candidato sindaco per i grillini nel 2012. Fa il consulente assicurativo ed è appassionato di nuoto.



Ti stanno lasciando a piedi… ti stanno lasciando a piedi… Cosa fai? Piangi?!?!
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » mar mag 10, 2016 21:11


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Re: Andate a casa...

Messaggioda Enzo-Zeus » ven mag 13, 2016 22:26


pizzarotti in/out che figura barbina a 5* :crazy:
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Re: Andate a casa...

Messaggioda il_virruzzo » lun giu 20, 2016 6:21


Attendo articoli di cianuro sui ballottaggi :)

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Re: Andate a casa...

Messaggioda ziobello » lun giu 20, 2016 8:46


Mi sa che non vanno a casa


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ARRIVA UN MOMENTO IN CUI L'UOMO DEVE CORRERE.

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Re: Andate a casa...

Messaggioda Shulz » lun giu 20, 2016 10:16


Come sta soffrendo l'amico Cianuro..
Ovunque Con Noi!

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun giu 20, 2016 15:44


Sto benissimo, grazie per l'interessamento. Anzi, a dirla tutta, mai stato meglio. :lol:
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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun giu 20, 2016 19:00


Perché non mi piace la lettera del marito a Virginia Raggi

Il marito di Virginia Raggi, neo sindaco di Roma, primo sindaco donna della Capitale, con perfetto tempismo ha pubblicato subito dopo la notizia della vittoria della moglie una lettera alla consorte. Lo ha fatto sul suo blog di cittadino e poi l'ha diffusa attraverso il suo profilo Twitter. C'è una bella foto della Raggi, in apertura del post. C'è una rievocazione del suo percorso politico, partito “da un tavolino acquistato per fare un infopointâ€. Poi però ci sono un paio di note stonate. “Ti rendi conto? Quello che ho sempre saputo si è realizzato†comincia Andrea Severini. Molta fiducia nella moglie, certo, ma anche a quanto pare una certa capacità medianica. E poi, la parte che trovo più imbarazzante: “Sono 21 anni che ti conosco, ora per noi è un momento difficile è inutile nasconderlo, ma io sarò sempre accanto a te. Cercherò di proteggerti il più possibile anche da lontanoâ€.


Senza conoscere né la Raggi né suo marito, senza voler sapere niente del loro matrimonio (come immagino la maggior parte dei cittadini romani, sia quelli che l'hanno votata sia quelli che non l'hanno votata), e pure tenendo conto delle stesse dichiarazioni della neo sindaca, che ha ammesso un momento difficile della lunga relazione con il marito, negando però di avere altre relazioni, sinceramente la sera della vittoria elettorale non mi pare il momento migliore per scrivere una lettera pubblica sulle difficoltà del loro rapporto.
E mi sono chiesta: ma se la Raggi fosse stata un uomo, la consorte si sarebbe mai comportata così? O avrebbe magari taciuto questo aspetto, facendogli godere la vittoria?
Che cosa ne dobbiamo inferire, noi donne, così superficialmente e senza sapere nulla di più? Che il prezzo che si paga, ancor prima di cominciare a lavorare da sindaco, è che la famiglia entra in crisi? E che il marito ne diventa vittima?
“Ah, una cosa ancora, mi manchi da morire, tuo marito, Andrea†finisce la missiva.
Sarò io bacchettona, perché l'esposizione pubblica dei sentimenti mi infastidisce, ma sarei curiosa di sapere cosa pensa Virginia Raggi di questa lettera. E se qualcuno giudicherà che sono malfida e che penso male, pazienza.

(Lara Crinò)

E' un capolavoro. :krnut:
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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun giu 20, 2016 19:05


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1. LA PRIMA GRANA DELLA RAGGI SINDACO? SUO MARITO! MOLLATO DA DUE ANNI, NON CI STA A FARSI METTERE DA PARTE ORA CHE LA BATTAGLIA È VINTA E SCRIVE: ''MI MANCHI DA MORIRE''
2. DOPO LE 'PHOTO-OPPORTUNITY' DEI DUE INSIEME, FALSISSIME E BUONE SOLO PER LA CAMPAGNA ELETTORALE, ''CHI'' AVEVA RIVELATO CHE LA LORO STORIA ERA FINITA, E CHE LEI AVEVA ''SIMPATIA'' PER IL COLLEGA (E FUTURO ASSESSORE O VICE-SINDACO) DANIELE FRONGIA
3. A QUEL PUNTO, LA RAGGI HA DOVUTO CONFERMARE LA CRISI FAMILIARE (NON LA "SIMPATIA"). MA ORA CI PENSA IL REDIVIVO 'FIRST HUSBAND' A FARSI SENTIRE. ECCO LA LETTERA INTEGRALE
4. UN MUCCHIO DI ''ORA TOCCA A NOI'', ''SIAMO UNA SQUADRA'', ''NOI NON MOLLEREMO MAI''. POVERO, È STATO LUI IL PRIMO GRILLINO IN FAMIGLIA. TROMBATO ALLE ELEZIONI E SURCLASSATO

(Dagospia)

Odor di fogna e di pantegane, di cornuti e di put.tane… che belle elezioni italiane.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda ziobello » lun giu 20, 2016 20:48


Della serie come arrampicarsi sugli specchi, ma ti rendi conto che non avendo altro a cui aggrapparsi ora stai mettendo in mezzo una normalissima separazione come c'è ne sono milioni in italia dando per scontato l'infedeltà della donna , tipico atteggiamento italico e maschilista.

Sei ridicolo sei davvero caduto in basso.
ARRIVA UN MOMENTO IN CUI L'UOMO DEVE CORRERE.

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun giu 20, 2016 21:32


Non l'ho messo io in mezzo, è in mezzo a quei due siti che ho citato. Io non mi sono ancora espresso. Anche perché ci sarebbe da parlare di tante cose insieme ed è difficile farlo quando uno pensa che l'altro è del PD dopo tutto quello io ho scritto personalmente contro il PD e, soprattutto, contro il PD di Renzie. Questo è un Paese maschilista e cattolico, non credo sia colpa mia se lo è.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda ziobello » lun giu 20, 2016 21:54


CIANURO ha scritto:Non l'ho messo io in mezzo, è in mezzo a quei due siti che ho citato. Io non mi sono ancora espresso. Anche perché ci sarebbe da parlare di tante cose insieme ed è difficile farlo quando uno pensa che l'altro è del PD dopo tutto quello io ho scritto personalmente contro il PD e, soprattutto, contro il PD di Renzie. Questo è un Paese maschilista e cattolico, non credo sia colpa mia se lo è.


Se lo condividi vuol dire che sei d'accordo.
ARRIVA UN MOMENTO IN CUI L'UOMO DEVE CORRERE.

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun giu 20, 2016 22:14


Io mi limito a registrare un dato di fatto. Per quanto riguarda un'analisi del voto di ieri posto qui una di quelle analisi che già nel titolo mi trova, questa si, completamente d'accordo.
Il difficile viene ora

Con gli schiaccianti successi di Virginia Raggi a Roma, di Chiara Appendino a Torino e di Luigi De Magistris a Napoli, con quello più prevedibile di Virginio Merola a Bologna e con quello più risicato di Beppe Sala a Milano, gli sconfitti sono Renzi e il centrodestra e i vincitori (oltre all’astensionismo, fisiologico nei ballottaggi) sono i movimenti, 5Stelle in primis. Il Pd di Renzi, che partiva favorito per l’abuso fatto dal premier del suo essere al governo, con promesse e annunci, minacce e ricatti, porta a casa due città, ma perde Roma e Torino grazie a una coppia di donne che avrebbe tanto voluto avere dalla sua parte, al posto degli sbiaditi Giachetti e Fassino. I 5Stelle, che non hanno favori né soldi pubblici da scambiare, ma solo voti di opinione e di protesta, conquistano due metropoli cruciali. E poi c’è il fenomeno De Magistris che si riprende Napoli senza partiti né potentati alla spalle, dopo 5 anni di governo decoroso, con un mix di onestà, sudismo, benecomunismo e ribellismo anti-Casta, in parte sovrapponibile a quello del M5S.

I 5Stelle, dopo tanto penare nelle passate amministrative a causa dei loro candidati improbabili o semisconosciuti, ma anche del sistema di potere dei partiti, ottengono un risultato storico: la Capitale è una roccaforte della sinistra in mano a un movimento fondato 7 anni fa da un comico e da un guru del web, sono una notizia che ha del clamoroso. Ma anche un potenziale boomerang per i 5Stelle, se non riusciranno a mettere in piedi due squadre di prim’ordine per competenza, efficienza e trasparenza e a risollevare soprattutto una Capitale piegata dal malgoverno e piagata dagli scandali; al contempo, dovranno resistere alle pressioni dei poteri marci che la comandano dalla notte dei tempi. La Raggi (come la Appendino) potrebbe diventare la testimonial di un nuovo modo di governare e trainare il M5S verso la vittoria alle elezioni politiche; ma anche una zavorra per i suoi e un formidabile spot per gli avversari, che non perderanno occasione per trasformare in travi le sue pagliuzze, come in campagna elettorale. Se sarà l’una cosa o l’altra, dipenderà soprattutto da lei e dal direttorio che l’affiancherà in questa sfida da far tremare le vene e i polsi. Ma dipenderà anche dalla parte migliore della società civile, che si spera riceverà e accoglierà l’invito a collaborare con le due giunte “marzianeâ€, anziché sedersi ai bordi del Tevere e del Po in attesa che passino i due cadaveri, per tornare ai vecchi giochetti (o Giachetti).

I 5Stelle, a Roma come a Torino, dovranno tentare di diventare il più possibile inclusivi, facendo di tutto per coinvolgere la parte sana delle professioni, dell’economia e della cultura, per realizzare insieme un progetto politico che cambi, se non “tutto†come dice il loro slogan, almeno qualcosa.

Quanto a Renzi, può consolarsi con Sala e Merola. Ma l’aria che tira dalle sue parti è tutt’altro che favorevole. E non solo in questa o quella città. Le tre Italie – Pd, M5S e centrodestra – uscite per la prima volta dalle urne del 2013 e confermate dal primo turno di due settimane fa si stabilizzano. E questa è una pessima notizia per la sua illusione di giocare al bipolarismo fuori tempo massimo, scegliendosi l’avversario che di volta in volta gli pare più comodo: ora Grillo, ora Salvini, ora il redivivo B. Ci vuol altro che l’Italicum per mettere la camicia di forza bipolare a un sistema sempre più solidamente tripolare. Se ne accorgerà a ottobre, quando al referendum costituzionale la tenaglia delle sue due opposizioni – 5Stelle e centrodestra (senza contare la sinistra interna ed esterna al Pd) – tornerà a coalizzarsi sul No, lasciandolo solo con il suo Sì.

E se ne accorgerà, a maggior ragione, alle prossime elezioni parlamentari (sempreché non si sia ritirato a vita privata in caso di vittoria del No), quando difficilmente il suo Pd raggiungerà il 40% necessario per intascarsi il premio di maggioranza dell’Italicum, e sarà costretto a un ballottaggio che potrebbe riprodurre lo schema di ieri: tutti contro Renzi. Con il paradosso che chi, fra i 5Stelle e il centrodestra, arriverà secondo al primo turno, potrà anche battere il Pd nella finalissima grazie ai voti del terzo escluso e andare al governo. Se ieri quello schema non ha funzionato dappertutto (per esempio a Milano e Bologna), è soltanto perché nelle comunali contano ancora moltissimo la personalità dei candidati e le loro macchine di potere locali. Cosa che non accadrà al referendum d’autunno, quando si voterà pro o contro la nuova Costituzione Renzi-Boschi-Verdini o, per volontà dello stesso premier, pro o contro Renzi. L’esito ovviamente, per il referendum come per le prossime politiche, è aperto. Ma nessuno potrà più dire che non esistono alternative.

(Marco Travaglio, direttore del FattoQuotidiano)

Questa la mia analisi:

VEDI NAPOLI E POI...

Io al referendum voterò no, contro Renzie per sempre. Il problema è che essere contro è molto più facile che essere pro. Il candidato che io sostenevo a livello nazionale: LUIGI DE MAGISTRIS, ha stravinto a Napoli contro tutto e tutti anche contro i grullini, il candidato che ho sostenuto, nella mia modestissima persona a livello locale, che era anche sostenuto dal PD ha stravinto alle elezioni locali. Il PD stesso ha perso Roma e, soprattutto, ha perso Torino, dove era molto più difficile perdere ed, infatti, ha perso contro il pronostico, proprio perché si voleva punire il PD a guida renziana e io non posso che rallegrami per questo.
Tuttavia il PD ha vinto contro la destra a Milano e ha strappato roccaforti storiche persino alla LEGA con la vittoria a Varese oltre alla conferma avuta a BOLOGNA. Il quadro, quindi, è frastagliato e il dato è da analizzare sotto tanti punti di vista. Il problema è che a livello nazionale queste vittorie locali dei grullini servono a ben poco se il sistema è ancora e sempre quello di andare a governare da soli, perché difficilmente l'elettorato di destra andrà a darsi ai grullini in uno scontro a livello nazionale, come sarebbe quello che si prospetterebbe nel caso di un ipotetico ballottaggio tra Grullo e i suoi e il PD alle politiche.
De Magistris può rappresentare la vera chiave di lettura e di svolta in questa nostra desolata terra per una sinistra che sia veramente e finalmente sinistra e, soprattutto, meridionalista. Proprio quel De Magistris che è stato snobbato praticamente da quasi tutta la stampa nazionale, così come lo stesso meridione, nella consueta congiura del silenzio che opprime da sempre il nostro popolo. Per quanto riguarda il PD questa è una sconfitta, ma non una disfatta che potrebbe portare ed, infatti, sta portando lo stesso PD ad un confronto interno dove la minoranza già mette sotto accusa Renzie e i suoi, non ne vedeva l'ora, per la questione del doppio incarico. Se fossi un vignettista farei questa scenetta: perdonateci, stiamo scannandoci tra noi. Questo è giusto che avvenga e sta avvenendo e chissà se dopo il NO che io voterò e che mi auguro vinca, Renzie non decida davvero di lasciare la politica. Allora potrà emergere un'alternativa di sinistra che, nata a Napoli, potrà coinvolgere l'intero meridione d'Italia facendo una vera lotta contro il sistema italiano, perché è questo il vero nemico da abbattere.
Renzie, quindi, avrà fatto male non tanto a non tenere di conto queste elezioni, dove si è cinicamente eclissato, subodorando una probabile sconfitta, ma quello che doveva vedere e che era nato a Napoli e che a Napoli è stato riconfermato. Il Referendum rappresenta la vera battaglia di Canne contro il renzismo, chissà se il non aver visto Napoli gli sarà fatale.
Vedi Napoli e poi… muori, recitava una vecchia canzone.
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
Indro Montanelli

Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.
Enrico Berlinguer

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