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Andate a casa...

In questa sezione diamo libero spazio alla fantasia ed alle curiosità di tutti i fratelli biancorossi.

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CIANURO

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio nov 19, 2015 16:07


SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda fastrider » gio nov 19, 2015 16:29


CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.


quindi in altre parole ti lavi le mani
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Re: Andate a casa...

Messaggioda il_virruzzo » gio nov 19, 2015 17:27


fastrider ha scritto:
CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.


quindi in altre parole ti lavi le mani


Lui preferisce i politici di professione che creano nuovi partiti a ripetizione per rimanere a galla. Manca solo che sostenga Casini, uno con un'esperienza politica di un certo livello se paragonata agli sfigati del m5s :)

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio nov 19, 2015 19:27


il_virruzzo ha scritto:
fastrider ha scritto:
CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.


quindi in altre parole ti lavi le mani


Lui preferisce i politici di professione che creano nuovi partiti a ripetizione per rimanere a galla. Manca solo che sostenga Casini, uno con un'esperienza politica di un certo livello se paragonata agli sfigati del m5s :)


Ognuno trae le conclusioni che vuole da quello che un altro scrive, ma questa di Casini, francamente, oltrepassa il limite del coma etilico.
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio nov 19, 2015 19:32


fastrider ha scritto:
CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.


quindi in altre parole ti lavi le mani


Ho sempre votato a sinistra e continuerò a farlo. Ho militato in piccoli e grandi gruppi, alcuni dei quali ideati personalmente, di associazionismo volontario che si interessavano di politica e di questioni dell'umanità più varia e disparata. Ho dedicato i miei studi e la mia stessa vita con quello che ho potuto scrivere, pubblicare e, finanche, parlare alla lotta per la soluzione della Questione Meridionale.
Penso che se è questo quello che tu chiami lavarsi le mani, faresti meglio a smetterla di leggermi, perché è evidente che scriviamo, parliamo e pensiamo in due lingue diverse.
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda il_virruzzo » gio nov 19, 2015 22:10


CIANURO ha scritto:
il_virruzzo ha scritto:
fastrider ha scritto:
CIANURO ha scritto:SEL e SINiSTRA ITALIANA di Fassina mi sembrano due ottime formazioni. Per quanto riguarda partiti minori sia i Verdi che Italia dei Valori con i loro due segretari, tra i quali l'ottimo Bonelli di cui ti segnalo l'ottimo lavoro svolto a Taranto come consigliere comunale, riscuotono molta della mia simpatia.


quindi in altre parole ti lavi le mani


Lui preferisce i politici di professione che creano nuovi partiti a ripetizione per rimanere a galla. Manca solo che sostenga Casini, uno con un'esperienza politica di un certo livello se paragonata agli sfigati del m5s :)


Ognuno trae le conclusioni che vuole da quello che un altro scrive, ma questa di Casini, francamente, oltrepassa il limite del coma etilico.

Era una battuta :)

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun nov 30, 2015 2:21


Livorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbanaLivorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbana

Nogarin (M5s): "Vado dal prefetto". L'Aamps verso il concordato. "Conti in rosso ma non si perderanno posti di lavoro" promette il primo cittadino, ma gli addetti della nettezza urbana non ci credono. Intanto in città i cassonetti sono stracolmi


I cassonetti traboccano di sacchetti dell'immondizia. E' il segno più evidente della guerra dei rifiuti in atto a Livorno, un braccio di ferro tra il sindaco Filippo Nogarin (M5S) e i lavoratori dell'azienda che si occupa della raccolta della nettezza urbana l'Aamps. "Nessun ripensamento - spiega il sindaco - abbiamo deciso per il concordato preventivo non ci sono altre vie, né tavoli di trattative in corso". Il nodo è tutto lì. Secondo i lavoratori questa scelta dell'amministrazione livornese mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Secondo Nogarin invece no: "Non si perderanno posti - promette -. Ma questa azienda è in rosso e dovremmo, secondo quanto osservato dai revisori dei conti, ricapitalizzarla per oltre dieci milioni di euro. Significa tagliare altre parti del bilancio, sociale e non, e perdere allora sì dei posti di lavoro. Con il concordato blocchiamo la situazione debitoria, poi il commissario e il consiglio di amministrazione vedranno come far funzionare al meglio questa azienda".

Insomma la faccenda ha tutta l'aria di non essere una questione facile da risolvere. Dietro la battaglia dei cassonetti c'è lo scontro tra Pd e M5S. Il Pd accusa gli amministratori Cinquestelle di essere "inadeguati" e la giunta di Nogarin di aver difficoltà nella gestione dei rifiuti. Ma il blog di Beppe Grillo sostiene che a Livorno lo stesso Pd non avrebbe fatto pagare per anni la tariffa sulla nettezza urbana e che adesso, che non governa più, le banche hanno chiuso i rubinetti all'azienda municipalizzata. "Quella di Aaamps, azienda di gestione dei rifiuti del Comune di Livorno, è una pentola che non deve essere scoperchiata e in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale", si legge nel blog di Grillo. "Il Pd a Livorno - prosegue - non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c'erano le banche, come il Monte dei Paschi. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l'amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti". Spiega ancora il blog: "Il sindaco Nogarin aveva due opzioni: ricapitalizzare l'azienda, sottraendo al bilancio quasi 11 mln di euro di qui a fine 2016, gravando sui servizi essenziali e tagliando in maniera pesante, anche da un punto di vista occupazionale" oppure "avviare un concordato preventivo in continuità per risanare l'azienda attraverso l'intervento dei commissari e garantendo al massimo i creditori, i posti di lavoro di tutti e i loro stipendi". Nogarin e la sua giunta puntano alla seconda ipotesi.

Per Marco Di Maio, della presidenza del Gruppo Pd della Camera "sembra incredibile, ma purtroppo è realtà. Vedere Livorno in una grave emergenza rifiuti è assurdo. Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza e il loro capo non riesce a fare di meglio di ripetere il mantra della vecchia politica: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro".

La crisi è scoppiata venerdì scorso quando duecento lavoratori Aamps si sono presentati alla seduta della commissione bilancio del Comune, dove è approdato l'atto della giunta sul concordato, per protestare. Gridavano "buffoni, buffoni" rivolti al sindaco e agli assessori. Ieri un ulteriore inasprimento: un gruppo di lavoratori in assemblea dalla mattina non ha ripulito l'area del mercato centrale diventata un cumulo di immondizia. Una montagna di cassette vuote, carte, residui di frutta e verdura. Stamane per dare un segnale di tregua, in attesa di un incontro col sindaco, è stato ripulita almeno quella zona di Livorno. L'area di piazza Cavallotti (che ieri si presentava così). Un gesto distensivo, secondo i lavoratori.

Ma nel resto della città la situazione è a livelli di guardia tanto che lo stesso Nogarin annuncia: "Vado dal prefetto e gli spiego com'è siamo messi. Incontrare i lavoratori? Non c'è nessun tavolo al momento. Siamo arrivati a questo punto, con i cassonetti pieni in parte della città eppure non è stato proclamato nemmeno uno sciopero. Tutta questa faccenda è fomentata da una sola sigla sindacale". La Cgil? "Lo dice lei"

Giovanni Golino, segretario Fp Cgil di Livorno annuncia questa mattina che "gli addetti Aamps hanno provveduto a pulire l'area del mercato e di piazza Cavallotti per dimostrare vicinanza ai cittadini e la volontà di riaprire il dialogo con l'amministrazione comunale. Chiediamo il ritiro della delibera di giunta sull'avvio della richiesta di concordato preventivo e siamo sicuri di poter dimostrare al tavolo che si può salvare l'azienda e i 500 posti di lavoro, senza dover effettuare alcun 'massacro' dei tagli ai servizi".

(La Repubblica)

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FATELI GOVERNARE...
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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun nov 30, 2015 2:34


Livorno, scioperano gli spazzini: rifiuti in strada. La crisi più nera di Nogarin dopo 18 mesi, maggioranza M5s in bilico


Azienda municipalizzata allo stremo, il sindaco porta i libri in tribunale. I lavoratori gli urlano contro: "Bugiardo, aveva promesso che l'avrebbe salvata". Quattro consiglieri si sfilano dalle posizioni dei Cinque Stelle: "Non voteremo il concordato". Grillo in soccorso: "Sostegno alla giunta". Intanto sacchi di immondizia restano accatastati nel centro della città. Allertata la Protezione civile. E così il caos oscura l'arrivo (storico) dell'Esselunga in città

Non più anarchica e scanzonata, non più comunista e ribelle, non più messicana e fancazzista, non più abbronzata e berciante. Non più infradito e pugni chiusi. Livorno valica un altro crinale e diventa Livorno la sudicia. Se una città si misura dal livello di spazzatura lungo le strade, le foto che arrivano dal cuore di Livorno ne documentano lo stato di salute, sono il chiaroscuro di una radiografia. Non è sciatteria e qui non c’è nemmeno la camorra a cui dare la colpa. E’ piuttosto uno sciopero degli spazzini perché il sindaco porterà i libri dell’azienda dei rifiuti in tribunale. E’ l’epicentro di una crisi che nasce amministrativa, diventa politica e per il momento non è ancora ambientale e sanitaria. Responsabilità e alibi si mescolano alla velocità della luce, il copione è anche un po’ banale: il Pd dice al M5s che è roba da dilettanti, il M5s ribatte che il buco è colpa del Pd, il Pd dice che però il sindaco ha cambiato idea, il sindaco risponde che però se mette i soldi lì poi deve tagliare asili, strade, dio-solo-sa-cosa. Qualunque sia la ragione primordiale, quel paesaggio di sacchetti accatastati nella zona pedonale di una città europea del ventunesimo secolo, a un passo dal Mercato delle vettovaglie e dai Fossi medicei, è il fermo immagine del momento più difficile, per certi versi drammatico, da quando Nogarin e i Cinque Stelle governano la città, cioè dalla sera in cui – 18 mesi fa – trionfarono al ballottaggio su quel poco che rimaneva del Pd.



Il sindaco contestato, i dissidenti, la maggioranza vacilla

Drammatico, sì. “Buffone!â€, “Bugiardo!â€: le grida contro il sindaco, dentro l’aula più grande del municipio sono un’incrinatura nel palazzo di vetro dei Cinque Stelle: rischia di essere la fine della luna di miele, ammesso che quell’intesa tra il nuovissimo sindaco e la vecchissima città sia davvero mai iniziata. Una crisi con cinquanta sfumature di buio, comprese le solite scissioni interne agli stellati che sono uguali a quelle in Parlamento (dissidenze, urla, minacce di espulsione, gara a chi è più grillino, lacrime) e soprattutto una maggioranza a sostegno della giunta che comincia a essere groggy: lunedì prossimo si pronuncerà il consiglio comunale e in 4 hanno annunciato che non voteranno la decisione del sindaco. Il capogruppo Alessio Batini si lascia andare contro uno dei dissidenti (“Da stasera sei fuoriâ€), i 4 moschettieri ribattono che loro li manda via solo Grillo e che è sempre più evidente la differenza tra il M5s nazionale e quello livornese. Fatto sta: senza quei 4, i voti scendono da 20 a 16 (compreso il sindaco) in un consiglio che è fatto di 33. Il voto di lunedì non è vincolante, ma diventa un crash-test per Nogarin per capire se dietro di lui c’è una maggioranza politica o solo le tabelle del suo assessore al Bilancio.

Il soccorso di Grillo: “Piena fiducia in Nogarinâ€

Un passaggio stretto stretto, nella seconda città più grande amministrata dal M5s, che cade a 6 mesi dalle elezioni comunali di Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino. Sarà anche per questo che Beppe Grillo ha subito issato la bandiera per sostenere il sindaco sempre fedele: “Il Movimento 5 Stelle dà piena fiducia alla giunta Nogarin e sposa la scelta intrapresa: per governare serve responsabilità e coraggio. In alto i cuoriâ€. “E’ una scelta – prosegue in una nota sul blog – che solo il Movimento 5 Stelle poteva prendere, perché non abbiamo le mani legate, non dobbiamo servire poteri forti, non abbiamo ‘debiti elettorali’ da saldareâ€. Il Pd, aggiunge, “non ha riscosso le tariffe per il servizio, strizzando l’occhio agli evasori e danneggiando tutti i cittadini onesti†e ha “fatto di questa azienda il proprio manipolo“, mentre la giunta Nogarin lavora per riconsegnare alla città “una società efficiente e sana: sempre e solo per il bene di tutta la collettività, perché questo significa essere del Movimento 5 Stelle: avere come bussola il bene comune e non difendere mai soltanto una parteâ€.

L’epicentro: Aaamps, 26 milioni di euro di rosso. “Colpa del Pdâ€

Il centro di tutto si chiama Aamps, acronimo di “groviglio di casiniâ€. Su quell’azienda è aperta anche un’inchiesta penale e si è soffermata perfino un’ispezione del ministero dell’Economia. E’ l’impresa che raccoglie i rifiuti, di proprietà al cento per cento del Comune, circa 250 dipendenti tra impiegati, tecnici, operai, quadri. Poi ci sono un’altra quarantina di precari e altri 200 dipendenti dell’indotto. Aaamps ha chiuso il bilancio 2014 con 21 milioni di euro di rosso: in gran parte incassi della tariffa sui rifiuti mai riscossi durante gli anni di management nominato da giunte di centrosinistra. In gran parte crediti inesigibili che il Comune ora ha messo a bilancio, spalmandole sulle bollette Tia di tutti, abbattendo così il rosso a 11 milioni. Ma ora il Comune, dice il sindaco, non ha soldi per ripianare i conti di un’azienda così male in arnese. Così ha deciso di portare la società in concordato preventivo: porta i libri in tribunale. Ecco il perché di tutto l’ambaradan. I dipendenti si sentono fregati due volte, perché sostengono che fino all’ultimo Nogarin avesse parlato di ricapitalizzazione dell’impresa. Cosa impossibile, allarga le braccia ora lui, significherebbe tagliare per 7 milioni e mezzo il bilancio: “Abbiamo provato tutte le simulazioni, ma non c’è sceltaâ€. Chi contesta, non cede: “Noi continuiamo l’agitazione fino a lunedì. Siccome abbiamo visto che abbiamo un sindaco che è molto flessibile nelle decisioni – ironizza il segretario della Cgil Maurizio Strazzullo – che sia flessibile anche in questa decisione e torni indietroâ€.


La gestione M5s: 4 cambi di dirigenza in un anno

Il primo capo d’imputazione all’amministrazione Nogarin è proprio la gestione M5s dell’azienda. In un anno è cambiata tre-quattro volte la dirigenza. Il primo amministratore unico era un fedelissimo dei Cinque Stelle che veniva da Massa, trombato un paio di volte alle Comunali e alle Europee: Nogarin lo presentò come una specie di Steve Jobs (disse proprio così). La cronaca racconta che è finita malissimo, con il fedelissimo sospeso dall’incarico e di fatto emarginato, poi reintegrato per paura di una causa, messo in sicurezza. Il motivo della crisi di questi giorni, secondo l’ex sindaco Alessandro Cosimi (Pd, ora senza cariche), è una scelta quasi incomprensibile del timone grillino: hanno voluto, spiega, “sciogliere tutti i nodi in un solo bilancio, come se una banca decidesse di mettere tutte le sofferenze nel bilancio di un solo annoâ€. Quello che invece è certo è che nell’agosto scorso il sindaco Nogarin esultava, come si può vedere in giro su google: abbiamo salvato la società dei rifiuti, evitato il crac. Tre mesi dopo quelle frasi fanno un brutto rumore.

Protezione civile allertata: “Chiudete bene i sacchettiâ€

Così, mentre Cinque Stelle e Pd da mesi si lanciano addosso i sacchi pieni di immondizia per decidere di chi è la colpa di questo troiaio, il sindaco deve allertare la Protezione civile e si ritrova a doversi raccomandare: se trovate i cassonetti pieni, andate a gettare la spazzatura in uno vuoto un po’ più in là, e i sacchetti, vi prego, ben chiusi. I livornesi alzano gli occhi al cielo e fanno un respirone, ma con il naso chiuso da pollice e indice: si erano illusi di rovesciare tutto con un solo voto, come se quell’urna del ballottaggio fosse un vaso di Pandora alla rovescia, un po’ come fanno con un dé quando hanno voglia di chiudere un discorso. Ma la realtà delle cose è molto più complicata, non esiste la bacchetta magica e in questo momento nessuno lo sa meglio del sindaco alieno, il Noga, o Gagari’, con la enne troncata affettuosamente, a ricordare non l’astronauta, ma il tortaio, quello che vende il cinque e cinque nel negozio, poveretto, a pochi metri da dove ora si innalzano i mucchi maleodoranti.

La maledizione delle partecipate

Il mondo appare ribaltato. Da una parte ci sono Grillo che parla di decisione presa “responsabilmente†e “scelta difficile ma necessaria†e il suo sindaco che sfida la selva di fischi e le grida belluine dei contestatori che lo interrompono più volte, scandendo sottovoce: “E’ inutile che facciate il tifo da stadio, non è cambiato nienteâ€. Questa volta quelli che si fanno venire le vene ingrossate al collo e il viso rosso e la voce fioca sono dall’altra parte del bancone. “E ‘un siamo al Seve’. E ‘un sei il cassiere del Seve’ qui, qui devi gesti’ una città†urlano all’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, laddove il Seven è una discoteca in Versilia di cui Lemmetti anni fa faceva, appunto il cassiere, cioè il responsabile amministrativo. Ecco il secondo capo d’imputazione, legittimo o no, fondato o no: la mancanza di un passato politico, una competenza nell’amministrazione pubblica. Di certo c’è che quella delle nomine per le partecipate è stato un sentiero di croci, con affidamenti di incarichi, nomine, cambi in corsa, dimissioni, scazzi, incompatibilità, disponibilità, sostituzioni e ritiri in tutte le aziende in cui la nuova amministrazione aveva promesso un cambio di passo: farmacie, autobus, teatro, società per la “reindustrializzazioneâ€, case popolari. Non c’è stata pace per nessuna delle società comunali. Il direttore generale del Comune, nominato un anno fa, è indigesto a una parte del meetup.

E il caos oscura l’arrivo dell’Esselunga

Sia come sia, ovunque siano le responsabilità (se nel passato remoto o nel passato prossimo), la classe dirigente di questa parte costiera della Toscana dovrebbe comunque conoscere il pericolo della risacca: quella rabbia con la quale era stato abbattuto il “regime del Pd†nel 2014 non è finita nel nulla. Ora rischia di tornare indietro e trascinare via quel che resta. Peccato, perché proprio oggi, per volontà dell’M5s, l’Esselunga, l’anti-Coop, è finalmente in città.

(Il FattoQuotidiano)

Tra realtà:

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e fantasia:

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » lun dic 14, 2015 21:24


Rifiuti Livorno, M5s espelle tre consiglieri: avevano votato contro la maggioranza

Giuseppe Grillotti, Alessandro Mazzacca e Sandra Pecoretti erano già stati sospesi perché si erano espressi contro il concordato preventivo in continuità di Aamps, municipalizzata che svolge il servizio di igiene ambientale. E ora Nogarin rimane con soli 17 consiglieri, contro i 16 dell'opposizione

L’ultimatum era arrivato il 4 dicembre: i tre consiglieri M5s di Livorno avevano a disposizione dieci giorni per difendersi dalle accuse pena l’espulsione dal Movimento. La loro “colpa†era di avere votato contro la maggioranza sull’atto di indirizzo deliberato dalla giunta del sindaco Filippo Nogarin per avviare il percorso di concordato preventivo in continuità di Aamps, la municipalizzata che svolge il servizio di igiene ambientale e raccolta rifiuti a Livorno. Allora erano stati sospesi, ma oggi per Giuseppe Grillotti, Alessandro Mazzacca e Sandra Pecoretti è arrivata l’espulsione.


Ad annunciarlo su Facebook sono gli stessi Pecoretti e Grillotti, che pubblicano sul social network il testo della mail in cui si comunica l’espulsione a firma dello staff di Beppe Grillo. “Non avendo ricevuto sue controdeduzioni in merito, atte a rivalutare la sua posizione – si legge nel testo della mail pubblicato online -, si conclude il procedimento avviato con la predetta email del 4 dicembre disponendo la sua espulsione dal MoVimento 5 Stelle. Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può proporre il suo ricorso entro 10 giorni da questa email al Comitato d’Appello“. E ora, per la giunta Nogarin, sarà più complicato proseguire: i consiglieri della maggioranza, dopo l’espulsione dei tre, si fermano a 17, mentre quelli dell’opposizione sono 16. E con un solo uomo in più, arrivare a fine mandato per l’amministrazione M5s sarà più complicato.

(Il FattoQuotidiano)
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Re: Andate a casa...

Messaggioda il_virruzzo » gio dic 17, 2015 7:17


Si ma giusto per dire...a Napoli in tutti questi anni chi ha governato? No perché lì di rifiuti non se ne sono mai visti per strada...

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio dic 17, 2015 11:51


Mal comune mezzo gaudio?
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Re: Andate a casa...

Messaggioda il_virruzzo » gio dic 17, 2015 17:37


No, però essere così inflessibili cm gente che è in politica da così poco tempo mi sembra come minimo da persone prevenute

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio dic 17, 2015 20:06


La politica si valuta per quello che si fa e si valutano i grullini in quelle poche realtà dove sono al governo e dove hanno già commesso parecchi errori e orrori. Ognuno trae le sue considerazioni e va, poi, a votare, secondo le conclusioni che trae. Detto questo, il fatto che ancora oggi il PD con Renzie e tutto quello che di male si può dire, pensare e che io, nel mio piccolo, ho anche scritto, sia di parecchio avanti ai grullini sta a significare che, come proposta politica, sono davvero ben misera cosa.
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Re: Andate a casa...

Messaggioda ziobello » gio dic 17, 2015 21:42


CIANURO ha scritto:Livorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbanaLivorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbana

Nogarin (M5s): "Vado dal prefetto". L'Aamps verso il concordato. "Conti in rosso ma non si perderanno posti di lavoro" promette il primo cittadino, ma gli addetti della nettezza urbana non ci credono. Intanto in città i cassonetti sono stracolmi


I cassonetti traboccano di sacchetti dell'immondizia. E' il segno più evidente della guerra dei rifiuti in atto a Livorno, un braccio di ferro tra il sindaco Filippo Nogarin (M5S) e i lavoratori dell'azienda che si occupa della raccolta della nettezza urbana l'Aamps. "Nessun ripensamento - spiega il sindaco - abbiamo deciso per il concordato preventivo non ci sono altre vie, né tavoli di trattative in corso". Il nodo è tutto lì. Secondo i lavoratori questa scelta dell'amministrazione livornese mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Secondo Nogarin invece no: "Non si perderanno posti - promette -. Ma questa azienda è in rosso e dovremmo, secondo quanto osservato dai revisori dei conti, ricapitalizzarla per oltre dieci milioni di euro. Significa tagliare altre parti del bilancio, sociale e non, e perdere allora sì dei posti di lavoro. Con il concordato blocchiamo la situazione debitoria, poi il commissario e il consiglio di amministrazione vedranno come far funzionare al meglio questa azienda".

Insomma la faccenda ha tutta l'aria di non essere una questione facile da risolvere. Dietro la battaglia dei cassonetti c'è lo scontro tra Pd e M5S. Il Pd accusa gli amministratori Cinquestelle di essere "inadeguati" e la giunta di Nogarin di aver difficoltà nella gestione dei rifiuti. Ma il blog di Beppe Grillo sostiene che a Livorno lo stesso Pd non avrebbe fatto pagare per anni la tariffa sulla nettezza urbana e che adesso, che non governa più, le banche hanno chiuso i rubinetti all'azienda municipalizzata. "Quella di Aaamps, azienda di gestione dei rifiuti del Comune di Livorno, è una pentola che non deve essere scoperchiata e in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale", si legge nel blog di Grillo. "Il Pd a Livorno - prosegue - non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c'erano le banche, come il Monte dei Paschi. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l'amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti". Spiega ancora il blog: "Il sindaco Nogarin aveva due opzioni: ricapitalizzare l'azienda, sottraendo al bilancio quasi 11 mln di euro di qui a fine 2016, gravando sui servizi essenziali e tagliando in maniera pesante, anche da un punto di vista occupazionale" oppure "avviare un concordato preventivo in continuità per risanare l'azienda attraverso l'intervento dei commissari e garantendo al massimo i creditori, i posti di lavoro di tutti e i loro stipendi". Nogarin e la sua giunta puntano alla seconda ipotesi.

Per Marco Di Maio, della presidenza del Gruppo Pd della Camera "sembra incredibile, ma purtroppo è realtà. Vedere Livorno in una grave emergenza rifiuti è assurdo. Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza e il loro capo non riesce a fare di meglio di ripetere il mantra della vecchia politica: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro".

La crisi è scoppiata venerdì scorso quando duecento lavoratori Aamps si sono presentati alla seduta della commissione bilancio del Comune, dove è approdato l'atto della giunta sul concordato, per protestare. Gridavano "buffoni, buffoni" rivolti al sindaco e agli assessori. Ieri un ulteriore inasprimento: un gruppo di lavoratori in assemblea dalla mattina non ha ripulito l'area del mercato centrale diventata un cumulo di immondizia. Una montagna di cassette vuote, carte, residui di frutta e verdura. Stamane per dare un segnale di tregua, in attesa di un incontro col sindaco, è stato ripulita almeno quella zona di Livorno. L'area di piazza Cavallotti (che ieri si presentava così). Un gesto distensivo, secondo i lavoratori.

Ma nel resto della città la situazione è a livelli di guardia tanto che lo stesso Nogarin annuncia: "Vado dal prefetto e gli spiego com'è siamo messi. Incontrare i lavoratori? Non c'è nessun tavolo al momento. Siamo arrivati a questo punto, con i cassonetti pieni in parte della città eppure non è stato proclamato nemmeno uno sciopero. Tutta questa faccenda è fomentata da una sola sigla sindacale". La Cgil? "Lo dice lei"

Giovanni Golino, segretario Fp Cgil di Livorno annuncia questa mattina che "gli addetti Aamps hanno provveduto a pulire l'area del mercato e di piazza Cavallotti per dimostrare vicinanza ai cittadini e la volontà di riaprire il dialogo con l'amministrazione comunale. Chiediamo il ritiro della delibera di giunta sull'avvio della richiesta di concordato preventivo e siamo sicuri di poter dimostrare al tavolo che si può salvare l'azienda e i 500 posti di lavoro, senza dover effettuare alcun 'massacro' dei tagli ai servizi".

(La Repubblica)

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FATELI GOVERNARE...


Senti caro Cianuro con questo post hai perso ogni credibilità politica , a questo punto penso che uno dei 5 stelle ti ha picchiato da piccolo, e te lo dice uno che ha sempre votato PD , se per criticare i 5 stelle devi anche parlare dei rifiuti di livorno, quando a Napoli negli ultimi 20 anni abbiamo governato noi, cadi veramente nel ridicolo.
Del resto parlo per ipotesi sarebbe assurdo immaginare che i dirigenti di una municipalizzata (di un comune da sempre in mano alla sinistra) siano anche essi di sinistra, e se fossero di sinistra sarebbe assurdo immaginare che in tanti anni hanno avuto sempre agevolazioni benefici, benevolenza negli appalti finanziamenti e che improvvisamente cambiata la giunta questi vantaggi sono venuti meno, e che quindi fanno di tutto per mettere la nuova giunta in cattiva luce per riavere una giunta di sinistra.
Ma figurati che andiamo pensando in Italia questa cose non succedono
ARRIVA UN MOMENTO IN CUI L'UOMO DEVE CORRERE.

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Re: Andate a casa...

Messaggioda CIANURO » gio dic 17, 2015 22:16


ziobello ha scritto:
CIANURO ha scritto:Livorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbanaLivorno tra mucchi di rifiuti, è battaglia tra il sindaco e l'azienda della nettezza urbana

Nogarin (M5s): "Vado dal prefetto". L'Aamps verso il concordato. "Conti in rosso ma non si perderanno posti di lavoro" promette il primo cittadino, ma gli addetti della nettezza urbana non ci credono. Intanto in città i cassonetti sono stracolmi


I cassonetti traboccano di sacchetti dell'immondizia. E' il segno più evidente della guerra dei rifiuti in atto a Livorno, un braccio di ferro tra il sindaco Filippo Nogarin (M5S) e i lavoratori dell'azienda che si occupa della raccolta della nettezza urbana l'Aamps. "Nessun ripensamento - spiega il sindaco - abbiamo deciso per il concordato preventivo non ci sono altre vie, né tavoli di trattative in corso". Il nodo è tutto lì. Secondo i lavoratori questa scelta dell'amministrazione livornese mette a rischio centinaia di posti di lavoro. Secondo Nogarin invece no: "Non si perderanno posti - promette -. Ma questa azienda è in rosso e dovremmo, secondo quanto osservato dai revisori dei conti, ricapitalizzarla per oltre dieci milioni di euro. Significa tagliare altre parti del bilancio, sociale e non, e perdere allora sì dei posti di lavoro. Con il concordato blocchiamo la situazione debitoria, poi il commissario e il consiglio di amministrazione vedranno come far funzionare al meglio questa azienda".

Insomma la faccenda ha tutta l'aria di non essere una questione facile da risolvere. Dietro la battaglia dei cassonetti c'è lo scontro tra Pd e M5S. Il Pd accusa gli amministratori Cinquestelle di essere "inadeguati" e la giunta di Nogarin di aver difficoltà nella gestione dei rifiuti. Ma il blog di Beppe Grillo sostiene che a Livorno lo stesso Pd non avrebbe fatto pagare per anni la tariffa sulla nettezza urbana e che adesso, che non governa più, le banche hanno chiuso i rubinetti all'azienda municipalizzata. "Quella di Aaamps, azienda di gestione dei rifiuti del Comune di Livorno, è una pentola che non deve essere scoperchiata e in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale", si legge nel blog di Grillo. "Il Pd a Livorno - prosegue - non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c'erano le banche, come il Monte dei Paschi. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l'amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti". Spiega ancora il blog: "Il sindaco Nogarin aveva due opzioni: ricapitalizzare l'azienda, sottraendo al bilancio quasi 11 mln di euro di qui a fine 2016, gravando sui servizi essenziali e tagliando in maniera pesante, anche da un punto di vista occupazionale" oppure "avviare un concordato preventivo in continuità per risanare l'azienda attraverso l'intervento dei commissari e garantendo al massimo i creditori, i posti di lavoro di tutti e i loro stipendi". Nogarin e la sua giunta puntano alla seconda ipotesi.

Per Marco Di Maio, della presidenza del Gruppo Pd della Camera "sembra incredibile, ma purtroppo è realtà. Vedere Livorno in una grave emergenza rifiuti è assurdo. Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza e il loro capo non riesce a fare di meglio di ripetere il mantra della vecchia politica: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro".

La crisi è scoppiata venerdì scorso quando duecento lavoratori Aamps si sono presentati alla seduta della commissione bilancio del Comune, dove è approdato l'atto della giunta sul concordato, per protestare. Gridavano "buffoni, buffoni" rivolti al sindaco e agli assessori. Ieri un ulteriore inasprimento: un gruppo di lavoratori in assemblea dalla mattina non ha ripulito l'area del mercato centrale diventata un cumulo di immondizia. Una montagna di cassette vuote, carte, residui di frutta e verdura. Stamane per dare un segnale di tregua, in attesa di un incontro col sindaco, è stato ripulita almeno quella zona di Livorno. L'area di piazza Cavallotti (che ieri si presentava così). Un gesto distensivo, secondo i lavoratori.

Ma nel resto della città la situazione è a livelli di guardia tanto che lo stesso Nogarin annuncia: "Vado dal prefetto e gli spiego com'è siamo messi. Incontrare i lavoratori? Non c'è nessun tavolo al momento. Siamo arrivati a questo punto, con i cassonetti pieni in parte della città eppure non è stato proclamato nemmeno uno sciopero. Tutta questa faccenda è fomentata da una sola sigla sindacale". La Cgil? "Lo dice lei"

Giovanni Golino, segretario Fp Cgil di Livorno annuncia questa mattina che "gli addetti Aamps hanno provveduto a pulire l'area del mercato e di piazza Cavallotti per dimostrare vicinanza ai cittadini e la volontà di riaprire il dialogo con l'amministrazione comunale. Chiediamo il ritiro della delibera di giunta sull'avvio della richiesta di concordato preventivo e siamo sicuri di poter dimostrare al tavolo che si può salvare l'azienda e i 500 posti di lavoro, senza dover effettuare alcun 'massacro' dei tagli ai servizi".

(La Repubblica)

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FATELI GOVERNARE...


Senti caro Cianuro con questo post hai perso ogni credibilità politica , a questo punto penso che uno dei 5 stelle ti ha picchiato da piccolo, e te lo dice uno che ha sempre votato PD , se per criticare i 5 stelle devi anche parlare dei rifiuti di livorno, quando a Napoli negli ultimi 20 anni abbiamo governato noi, cadi veramente nel ridicolo.
Del resto parlo per ipotesi sarebbe assurdo immaginare che i dirigenti di una municipalizzata (di un comune da sempre in mano alla sinistra) siano anche essi di sinistra, e se fossero di sinistra sarebbe assurdo immaginare che in tanti anni hanno avuto sempre agevolazioni benefici, benevolenza negli appalti finanziamenti e che improvvisamente cambiata la giunta questi vantaggi sono venuti meno, e che quindi fanno di tutto per mettere la nuova giunta in cattiva luce per riavere una giunta di sinistra.
Ma figurati che andiamo pensando in Italia questa cose non succedono



In queste 93 pagine di topic si parla di tanto altro oltre a questa singola faccenda di Livorno e, ti ripeto, tu sei libero di pensarla come vuoi e di poter addurre le motivazioni più strampalate al mio pensiero anti-grullino, la cosa mi lascia completamente indifferente. Il problema è che ti smentiscono i fatti come ti ho già in precedenza dimostrato quando mi accusavi e tacciavi di non aver postato topic su altre forze politiche, cosa che ho fatto, proprio su questo forum, e che anche se non avessi fatto, non vedo che colpa costituirebbe.
Infine vieni smentito, sul fatto che i grullini siano capaci di governare, dagli stessi elettori italiani che, ripeto, malgrado tutto quello che di giusto e sbagliato stia facendo il PD (e per me molto è sbagliato) sono ben lontani dal votare più loro che il PD stesso come le tutte le elezioni che sono state svolte in Italia dal dopo politiche 2013 hanno ampiamente dimostrato. Il problema di aver votato sempre il PD è solo ed esclusivamente il tuo.
Io, per esempio, l'ho votato solo una volta e dubito che accadrà nuovamente, specie se rimarrà questo PD. Io mi limito a regirtare i fatti per quello che sono e i fatti ad oggi dimostrano che i grullini sono incapaci di governare sia a livello nazionale, dove non hanno concluso alcunché con la loro sterile e suicida strategia del duri e puri e, soprattutto, soli, sia a livello locale, in quelle poche, pochissime entità che amministrano.
Io, al posto tuo, piuttosto che continuare a votare il PD mi farei delle domande.
L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.
Indro Montanelli

Una società più austera può essere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.
Enrico Berlinguer

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