Pino ha scritto:Premetto una cosa: le elezioni comunali a Bari non sono in cima ai miei pensieri. Diciamo che non ci penso proprio perchè non mi riguardano. Però una cosa la vorrei dire. L'attacco politico nei confronti del sindaco Decaro, per la questione De Laurentiis, lo trovo scorretto e opportunistico. Tralascio la questione dell'opportunismo perchè, a parti avverse (sindaco di cdx o di dx), probabilmente sarebbe successa la stessa cosa, e non sarebbe cambiato il mio atteggiamento in merito. La scorrettezza, invece, riguarda la memora corta della stragrande maggioranza dei tifosi che, quando De Laurentiis si prese il Bari, esultarono perchè le alternative non erano per nulla entusiasmanti (fose solo Lotito aveva qualche fan locale), per cui il suo nome fece esultare. La considerazione sulla multiproprietà, che venne fatta, non dimentico, venne superata dal pensiero "ci portano in A e poi ci vendono". Quando presentarono il programma non ricordo post tragici, levate di scudi e via discorrendo. Non ne parliamo, poi, dell'anno scorso: fino a un minuto prima della fine di Bari-Cagliari ci mancava solo che gli dedicassero stadio, piazze, cattedrale e quant'altro. Poi il buio. Uno svarione dietro l'altro, sia in termini di comunicazione che in termini di mercato: squadra smembrata, soldi delle cessioni non reinvestiti, risposte non date, silenzi, conferenze stampa arroganti. Tutto ciò ha un nome e cognome: il massimo responsabile della SSC Bari. Ma a una parte di Bari non basta, bisogna calvalcare la situazione, utilizzare il calcio per farne una battaglia, politica. Qualsiasi decisione avrebbe preso quel lontano 31 luglio 2018 Decaro sarebbe stato oggetto di critica. Non oso pensare cosa sarebbe successo se oggi stavamo ancora in C oppure se il Presidente fosse durato un paio di stagioni, lasciandoci con le pezze al sedere. Troppo facile farsi belli con le "rogne" degli altri. In quei giorni di luglio 2018 faceva molto caldo a Bari dal punto di vista calcistico e la soluzione alla situazione nella quale ci eravamo trovati non ce l'aveva nessuno. Dove sono quelli che si sono interessati a rilevare il Bari e poi se ne sono andati in silenzio? Avrebbero potuto far presente che il Comune di Bari aveva preso accordi, per cui la storia era già scritta. Non ricordo questo, sarà un mio limite. Ricordo che ci interessava sapere la forza economica dei De Laurentiis e nessuno ebbe da recriminare. Se Decaro è un cattivo amministratore, beh questo lo sapete voi e non entro nel merito. Ma sul calcio - secondo me! - non ha fallito per nulla.
Commento da applausi. Gli altri pretendenti erano in primis Preziosi e Lotito, con il primo personalmente non ci prenderei nemmeno un caffè ed il secondo aveva già una multiproprietà il che vuol dire che all'epoca il Bari non avrebbe avuto nemmeno l'ambizione di salire in serie B. Poi Hortono, che non si era letto nemmeno il bando e dopo l'esperienza con Nordin, alzasse la mano chi avrebbe affidato la nostra squadra a questa persona (troppo facile parlarne ora). C'era l'incombenza dell'iscrizione al campionato, fu fatta la scelta giusta. C'è da dire però che già allora alcuni utenti di SB si scagliarono contro questa scelta, il forum non era unanime a loro favore. Io non ero tra questi, avevo fame di voler tornare quanto meno in serie B, ed i passaggi in serie D e le tre stagioni di serie C mi hanno sfiancato. Perché oltre alla modestia dei campionati e l'umiliazione di giocare contro il Troina, il Monterosi Tuscia, il Rotonda, posti che non riuscivo nemmeno a collocare sulla cartina geografica, ogni giorno sul forum si scatenava alla prima occasione questa litania sulla multiproprietà con cui alcuni utenti martellavano gli zebedei. Ogni occasione era buona per attaccare, vera o falsa non aveva importanza. Per questo spero che si salvi la stagione e che vendano la società, non se ne può più di questa cosa.