da uazza » ven feb 10, 2023 12:39
purtroppo lo sa solo l'autore del topic, che da solo ha raggiunto le 167 pagine e 2504 messaggi.
non male come hobby.
intanto un altro aggiornamento dalla regia>>>>
In Italia, la malattia cariosa, a 4 anni di età , vede l'interessamento del 21,6% degli individui; a 12 anni sono affetti da carie il 43.1% degli individui, mentre nella fascia di età compresa tra i 19 e i 25 anni l'88,2% delle persone presentano lesioni cariose.
Carie e parodontite sono ancora le due principali cause di perdita dei denti tra gli adulti in Italia.
La carie è una malattia ben nota che determina la progressiva distruzione del dente fino a renderlo irreparabile. Uno studio condotto dall'Università di Sassari ha calcolato che la prevalenza di carie nella popolazione adulta è molto alta (63%), senza differenza tra uomini e donne, e che quasi la metà delle persone (48%) ha perso almeno un dente in seguito a questa patologia.
Il rischio di carie aumenta con il fumo, la ridotta frequenza dello spazzolamento dei denti e la mancanza di visite di controllo dal dentista.
La parodontite è una malattia che determina la progressiva distruzione dell'osso che circonda il dente, fino a renderlo mobile e non più in grado di svolgere la sua funzione masticatoria. La diffusione di questa patologia aumenta con l'età , ed arriva a colpire il 52% dei soggetti con un'età compresa tra i 50 e 75 anni. I ricercatori dell'Università di Torino hanno osservato che la parodontite nella sua forma più grave, cioè quella che porta alla precoce perdita del dente, è presente in circa un terzo della popolazione (35%) e più frequentemente negli uomini rispetto alle donne. Il fumo, la scarsa igiene orale e alcune malattie sistemiche come il diabete sono fattori di rischio importanti anche per la parodontite.
Sulla base di questi dati risulta evidente che purtroppo oggi in Italia si perdono ancora molti denti a causa di malattie (la carie e la parodontite) che invece sarebbero facilmente diagnosticabili: pertanto un maggior sforzo dovrebbe essere condotto prima di tutto nel prevenire queste malattie, attraverso una corretta igiene orale quotidiana, uno stile di vita sano e regolari visite dal dentista, e secondariamente nel diagnosticarle quando esse siano in fase iniziale, in modo da curarle precocemente e limitarne le conseguenze più gravi.