ven mag 14, 2021 9:15
35007 ha scritto:A Bari tra gli anni '80/90 abbiamo avuto una buona scena musicale alternativa
Chi si ricorda del Gruppo Sanguigno di Fabrizio Panza? Li vidi alla fine degli anni '80 in Piazza Prefettura con altri gruppi (poi lui in seguito fondò il gruppo Quarta Parete)
Anche i Bz Bz Ueu erano un gruppo con le palle, li vidi credo alla taverna del maltese....ho pure un cd che si chiama Uhozmerigotz
Poi c'erano i Multipop Sound....questi non incisero quasi nulla ma chissà se qualcuno li conosce eheheh
ven mag 14, 2021 12:00
ven mag 14, 2021 13:02
ven mag 14, 2021 16:23
ven mag 14, 2021 16:26
ven mag 14, 2021 17:57
u d' kkiù ha scritto:Vabbè va, qua mi tocca di fare la memoria storica (l'murt dell'eta).
La trasmissione era Doktor Music su Telebari, gestita da quella figura mitica di Mariani, il proprietario (purtroppo scomparso prematuramente) dell'omonimo negozio di dischi, fucina inestinguibile per i malati di musica assurda del tempo (tra cui il sottoscritto).
La scena alternativa barese ha avuto un'ottima tradizione (seppure misconosciuta) perché il pubblico quello e quello era, mentre i locali manco quello. Senza andare troppo indietro, dalle ceneri del centro sociale "la Giungla" si sorsero I Chain Reaction; quindi il supergruppo reggae Different Stylee; poi arrivò l'ondata che adesso si definirebbe post-punk con gli Skizo (secondi ad Arezzo Wave alle spalle degli allora ignoti Litfiba); quindi impossibile non citare i grandissimi Art of Waiting con il loro disco "La caduta del simbolo" (allora all'apice delle recensioni specializzate nazionali); dopo pochi anni in cui suonare a Bari è un'impresa al limite del masochismo c'è la band più censurata della storia cittadina (tra rumorismo e concerti oltre la soglia della provocazione) i Mulier Resoluta Comas e il loro folle locale/sala prove clandestino "Il buco di Heidi"; intorno vari altri gruppetti che si sciologono e riformano; poi arrivarono i Bz Bz Ueu di Torre a Mare (prodotti dalla barese El Borracho dischi); l'etichetta "Minus Habens" (autoctona e molto conosciuta all'estero, ma non da noi) e infine tutti gli altri citati da voi, però io nel frattempo mi ero dato alla macchia. Ci sarebbero tante cose da raccontare di quegli anni oscuri... per una disamina, sia pure giusto superficialmente antologica, vi consiglio il libro di Antonio Rotondo "Bari Rock Days".
ven mag 14, 2021 18:00
soloperoni ha scritto:Doktor Music!
Ricordo vagamente perché ero ragazzino, ne sono passati di anni
peronitrequarti ha scritto:Io mi sono sempre fornito da new records sia per i biglietti dei concerti sia per i vinili e mi sono sempre trovato bene
ven mag 14, 2021 19:18
ven mag 14, 2021 19:42
35007 ha scritto:u d' kkiù ha scritto:Vabbè va, qua mi tocca di fare la memoria storica (l'murt dell'eta).
La trasmissione era Doktor Music su Telebari, gestita da quella figura mitica di Mariani, il proprietario (purtroppo scomparso prematuramente) dell'omonimo negozio di dischi, fucina inestinguibile per i malati di musica assurda del tempo (tra cui il sottoscritto).
La scena alternativa barese ha avuto un'ottima tradizione (seppure misconosciuta) perché il pubblico quello e quello era, mentre i locali manco quello. Senza andare troppo indietro, dalle ceneri del centro sociale "la Giungla" si sorsero I Chain Reaction; quindi il supergruppo reggae Different Stylee; poi arrivò l'ondata che adesso si definirebbe post-punk con gli Skizo (secondi ad Arezzo Wave alle spalle degli allora ignoti Litfiba); quindi impossibile non citare i grandissimi Art of Waiting con il loro disco "La caduta del simbolo" (allora all'apice delle recensioni specializzate nazionali); dopo pochi anni in cui suonare a Bari è un'impresa al limite del masochismo c'è la band più censurata della storia cittadina (tra rumorismo e concerti oltre la soglia della provocazione) i Mulier Resoluta Comas e il loro folle locale/sala prove clandestino "Il buco di Heidi"; intorno vari altri gruppetti che si sciologono e riformano; poi arrivarono i Bz Bz Ueu di Torre a Mare (prodotti dalla barese El Borracho dischi); l'etichetta "Minus Habens" (autoctona e molto conosciuta all'estero, ma non da noi) e infine tutti gli altri citati da voi, però io nel frattempo mi ero dato alla macchia. Ci sarebbero tante cose da raccontare di quegli anni oscuri... per una disamina, sia pure giusto superficialmente antologica, vi consiglio il libro di Antonio Rotondo "Bari Rock Days".
Azz che mi hai ricordato, la giungla di via abbrescia, lì facevano a gara per chi doveva provare
Poi non dimentichiamoci delle orribili scatolette per le sardine del dispoto, dalle parti del polivalente credo, quante volte andavo a vedere i miei amici provare musica con i loro gruppi
Comunque della maggior parte dei gruppi da te citati non li conosco, sei molto più informato di me
Io iniziai ad avvicinarmi ad altri generi di musica solo verso il finire degli anni '80 quando iniziai il liceo artistico, lì conobbi un mondo ben diverso da quello zagno, ignorante e retrogrado delle medie della salvatore quasimodo...metallari, paninari, rapettari, etc
Poi con l'accademia delle belle arti ebbi modo di conoscere diversi musicisti di tutta la regione, i primi concerti (soprattutto quelli organizzati nella pineta San Francesco.....credo a settembre o ottobre), le sbornie, i cannoni, le femmine etc etc....bei tempi andati
Altri gruppi di cui ricordo con piacere sono i Travelling Clouds, uno prog del fratelli Fanizzi (non ricordo il nome della band) poi altri personaggi assurdi come Fabio "Panculo" fanatico del jazz che lo si incontrava sempre nella "giungla" ed altri fattoni che chissà che fine hanno fatto
ven mag 14, 2021 19:49
calamaro ha scritto:Bari aveva anche una band heavy metal niente male gli Shining Blade.
Riguardo al da me citato Nicola Conte le serate del Fez in cui lui metteva i dischi erano fantastiche e tutte le realizzazioni discografiche che ha sfornato sono di altissimo livello.
New Record in via De Giosa ha rappresentato per tutti gli appassionati di musica il luogo dove approvigionarsi di dischi soprattutto d'importazione, qualche anno fa il proprietario ha ceduto il negozio a dei ragazzi e ora si chiama New Records
ven mag 14, 2021 20:01
u d' kkiù ha scritto:calamaro ha scritto:Bari aveva anche una band heavy metal niente male gli Shining Blade.
Riguardo al da me citato Nicola Conte le serate del Fez in cui lui metteva i dischi erano fantastiche e tutte le realizzazioni discografiche che ha sfornato sono di altissimo livello.
New Record in via De Giosa ha rappresentato per tutti gli appassionati di musica il luogo dove approvigionarsi di dischi soprattutto d'importazione, qualche anno fa il proprietario ha ceduto il negozio a dei ragazzi e ora si chiama New Records
Non mi sono mai piaciuti, epperò il metallaro qui sei tu.
Ma poi cioè fammi capire, Mr. Ika, tu passavi dalle serate al Fez di Nicola Conte al neomelodico di Angelo Cavallaro attraversando i pleybecks di Pollo Young? Sciampò!
Cmq dopo Doktor Music la mia seconda casa divenne new record.
ven mag 14, 2021 20:04
calamaro ha scritto:Bari aveva anche una band heavy metal niente male gli Shining Blade.
Riguardo al da me citato Nicola Conte le serate del Fez in cui lui metteva i dischi erano fantastiche e tutte le realizzazioni discografiche che ha sfornato sono di altissimo livello.
New Record in via De Giosa ha rappresentato per tutti gli appassionati di musica il luogo dove approvigionarsi di dischi soprattutto d'importazione, qualche anno fa il proprietario ha ceduto il negozio a dei ragazzi e ora si chiama New Records
u d' kkiù ha scritto:Si vede che sei giuovane (beato attè) se "la Giungla" ti ricorda i locali di via Abbrescia; la vera "Giungla" era stata un'occupazione coi controcazzi in pieno stile anarcopunk '77. Credo ci sia pure un minidoku sul tubo.
ven mag 14, 2021 20:16
35007 ha scritto:calamaro ha scritto:Bari aveva anche una band heavy metal niente male gli Shining Blade.
Riguardo al da me citato Nicola Conte le serate del Fez in cui lui metteva i dischi erano fantastiche e tutte le realizzazioni discografiche che ha sfornato sono di altissimo livello.
New Record in via De Giosa ha rappresentato per tutti gli appassionati di musica il luogo dove approvigionarsi di dischi soprattutto d'importazione, qualche anno fa il proprietario ha ceduto il negozio a dei ragazzi e ora si chiama New Records
Naaaaah non c'è più Vito??
Altro gruppo furono i Feltura, facevano heavy metal se non sbagliou d' kkiù ha scritto:Si vede che sei giuovane (beato attè) se "la Giungla" ti ricorda i locali di via Abbrescia; la vera "Giungla" era stata un'occupazione coi controcazzi in pieno stile anarcopunk '77. Credo ci sia pure un minidoku sul tubo.
Classe '73, mia sorella comunque era più grande di me di quasi 4 anni, una fattona e bazzicava spesso dove sta quel mezzo portico di Piazza Moro che sbuca per via N. Dall'arca, poi in Piazza Umberto e chissà in quale altri posti....aveva amicizie sia con dark che con punk (che all'epoca si odiavano a morte) e quante volte si è cacciata in casini. Poi divenne discotecara...e pensare che ascoltava i Bauahaus, Siouxie & The Banshees, Virgin Prunes, Conflict, The Smith, The Cure. Mo si è data alla musica loffia italiana, Ramazzotti, Carboni, Minghi, etc
ven mag 14, 2021 20:32
ven mag 14, 2021 20:54