In un interessante articolo del Fatto Quotidiano, il resoconto di tutte le GRAN DAME, SIGNORE ILLUSTRISSIME DELLA POLITICA, ILLUMINATE STATISTE, ESPERTE ECONOMISTE, AUTOREVOLI GIURISTE piazzate dal Cainano in posti pubblici a ciucciare i soldi dei contribuenti.
Ti saremo grati in eterno, o Silvio...
SIC TRANSIT GLORIA BUNGA
Da Minetti a Ronzulli, il Caimano non c’è più ma lo Stato continua a pagarle Da
Nicole Minetti a
Francesca Pascale. Da
Giovanna Del Giudice a
Antonia Ruggiero. E poi
Laura Comi, Elvira Savino, Gabriella Giammanco. La lunga lista di amiche del premier che occupano, e continueranno ad occupare, un posto pubblico. Anche dopo la caduta del loro pigmalione
“
Me le sono tolte dai c******i, lo Stato le paga lo stipendio”. L’illuminato assioma è di
Silvio Berlusconi. Lo rivela
Barbara Faggioli a
Nicole Minetti nel corso di una telefonata intercettata dai pm milanesi titolari dell’inchiesta Ruby. E a guardare in consigli comunali, provinciali, regionali e
nelle aule del Parlamento si trovano decine e decine di ragazze che il premier è stato così cortese da togliersi “dai c******i” scaricandone il mantenimento allo Stato. Cioè dei contribuenti. Di quelli che in Italia le tasse le pagano e che non hanno seguito il suo monito da statista: “Giusto evadere le tasse esagerate”. Lui oggi cade, trascina con sé il Pdl, ma al Paese lascia (anche) le rappresentanti della corrente forza gnocca elette in mezza Italia.
A COMINCIARE proprio da
Nicole Minetti, simbolo di “
forza gnocca” nonché regina indiscussa delle notti a ritmo di bunga bunga. L’ex valletta e igienista dentale, dal premier apprezzata per le performance sul palo di lap dance ad Arcore tanto da meritare la benedizione di papi con il crocifisso, è stata inserita nel listino bloccato di Roberto Formigoni.
Lo stipendio a carico della Regione Lombardia è di circa ventimila euro al mese. Sta bene, lo ammette anche lei in diverse telefonate. Invece l’amica
Barbara Faggioli dal
consiglio comunale di Milano, dove Berlusconi le ha garantito una poltrona, vuole arrivare a
Montecitorio. Se ne lamenta con l’amica. “
Facciamo come la Carfagna. A lui gli fa comodo mettere me e te in Parlamento, perché lui dice me le sono levate dai c******i, lo Stato le paga lo stipendio”.
Faggioli si lamenta. “Che c***o faccio sto in Comune per altri cinque anni? A guadagnare 600 euro”. Meglio il Parlamento in effetti. Minetti preferisce restare dove è. “Io sto troppo bene a Milano, me ne sto lì dove sono, sto da Dio”. A Roma “alla fine guadagnerei uguale, perché guadagni duemila euro in più, chi se ne frega per duemila euro”. Anche perché in Regione l’impegno profuso in questi anni da Minetti è pari a zero. Ma almeno partecipa con assiduità alle sedute consiliari.
Francesca Pascale, invece, in aula è entrata appena una volta.
La 26 enne meteora dello spettacolo è stata eletta nelle file di forza gnocca nel 2009 al consiglio provinciale di Napoli. Da allora ha preso parte ad appena una riunione della commissione Lavoro. In media le commissioni si riuniscono 20 volte al mese. Ma non manca nelle serate di relax del premier.
Mercoledì, nelle ore tra le più drammatiche per il Paese, la papi-girl è corsa a Palazzo Grazioli con la sua Smart sfilando davanti le decine di giornalisti assiepati in attesa di comunicare al mondo la liberazione e la caduta del berlusconismo. Il Cavaliere era comprensibilmente stressato.
Pascale percepisce uno stipendio di circa diecimila euro. Poco meno di
Giovanna Del Giudice, ex meteorina del Tg 4 di Emilio Fede, che alla Provincia di Napoli è riuscita a ottenere persino il posto di assessore. Come
Antonia Ruggiero, anche lei assessore ma in Regione Campania. Lei ha ringraziato pubblicamente: “
Mi ha voluta lui”. Fortuna toccata anche a
Emanuela Romano, oggi assessore a Castellamare di Stabia, in provincia di Napoli, ed esclusa dalle liste per le Europee a causa dell’uscita di Veronica Lario sul “ciarpame senza pudore”.
Anche a Bruxelles di donne “di cui fidarsi” il premier ha fatto in tempo a sistemarne.
Laura Comi si è salvata dall’epurazione. Così come
Barbara Matera e
Licia Ronzulli, indicata come prima vera “selezionatrice” delle pulzelle da portare nelle cene eleganti del premier. Le eurodeputate hanno stipendi più bassi e meno benefit rispetto alle colleghe sedute a Roma. Del resto, la Casta più privilegiata al mondo, ormai è noto, siede a Montecitorio. E le rappresentanti di forza gnocca (quasi una corrente del Pdl) qui sono addirittura salite al governo. È deputata
Elvira Savino, amica dell’ape regina Sabina Began. Alla Camera siede anche
Mariarosaria Rossi, badante di B. fino a essere stanca del bunga bunga (“che palle, ti saluto”, disse a Fede). Qualche scranno di lato e si trova
Gabriella Giammanco, ex giornalista del Tg 4 ed ex fidanzata di Augusto Minzolini. Ma le vere pupille di Berlusconi hanno conquistato il governo:
Mariastella Gelmini,
Michela Vittoria Brambilla e
Mara Carfagna, la preferita. Di cui il Cavaliere tesse le lodi al telefono con il latitante faccendiere Valter Lavitola
MARIAROSARIA ROSSI IN PARLAMENTO:
ELVIRA SAVINO
BARBARA FAGGIOLI
LAURA COMI
BARBARA MATERA