Con l'arrivo imminente di George Puscas, che si unisce a quello di qualche giorno fa di Kallon, il Bari cambierĂ il volto del suo reparto offensivo. Contando anche il ritorno a pieno regime di Jeremy Menez, visto pochissimo durante il girone d'andata, mister Pasquale Marino avrĂ a disposizione un arsenale di attaccanti vario che potrĂ gestire in diverse maniere. Abbiamo provato ad ipotizzare tre diversi assetti del nuovo attacco biancorosso.
4-3-3 (Sibilli, Puscas, Kallon) - Il primo sistema di gioco che potremmo vedere all'opera è quello con cui, da diverse settimane, sta insistendo il tecnico biancorosso. Sibilli è intoccabile: con la sua qualità , partendo da sinistra, è fino ad ora il miglior biancorosso della stagione. Dall'altra parte, una freccia: Kallon, schierato subito titolare da Marino a poche ore dal suo approdo in Puglia, sintomo di grande fiducia nei suoi confronti. Puscas, dunque, andrebbe a completare il tridente, andando ad aggiungere chili, esperienza e - si spera - qualche gol.
4-3-2-1 (Sibilli, Menez; Puscas) - Houdini potrebbe essere l'arma segreta di questa seconda parte di stagione per Marino. In un tridente tutto fantasia, il francese potrebbe agire assieme a Sibilli alle spalle del centravanti rumeno. Già a Marassi, Menez aveva fatto vedere una buonissima connessione con l'ex Pisa, confezionando il gol del vantaggio con un assist al bacio verso il numero 20. Con una punta abile a giocare con la squadra come lo è Puscas, il tasso di pericolosità della squadra potrebbe triplicarsi.
4-3-1-2 (Puscas, Nasti) - Un assetto difficile da immaginare, soprattutto dall'inizio. Eppure, in alcuni momenti della partita, per esempio nei finali, avere due prime punte in campo potrebbe essere la soluzione giusta per sbloccare situazioni complicate. La coesistenza di Puscas e Nasti non è utopia, con uno tra Sibilli e Menez alle loro spalle nel ruolo di rifinitore.
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