13/01/23 - Pecchia: "Partita complicata a Bari"

Pecchia: "Partita complicata a Bari, mi sarebbe piaciuta più attenzione nel calendario"

13.01.2023 - di Alessandro Tedeschi



Tornerà in campo domani il Parma dopo la quasi impresa di San Siro, e lo farà in un altro grande stadio italiano, il San Nicola di Bari. I crociati cercheranno di riprendere il cammino verso le prime posizioni della classifica del campionato cadetto, affrontando una squadra in salute come il Bari di Mignani. A presentare la sfida ai pugliesi ci penserà mister Fabio Pecchia:

C'è rammarico per la partita a Milano?
"Se torno indietro mi aumenta la rabbia per tutto quello che è stato fatto a San Siro. 120 minuti più recupero positivi. Grandi spunti e la rabbia, l'amarezza più grande, è per i grandi. Quando fai queste partite devi portarle a casa, sarebbe stato un premio meritato. Deve restare nel fisico e dentro la pelle questo tipo di prestazione, perché siamo in grado di farle. E quando sei in grado di fare una cosa significa che la puoi ripetere".

Come sta la squadra dopo queste due ore di gioco a Milano?
"Anche dodici ore in più o in meno sono importanti per il recupero. Mi sarebbe piaciuto un'attenzione diversa nel calendario. Ma abbiamo il tempo per recuperare le energie fisiche, poi quelle mentali sono da valutare fino alla fine. Sarà una partita difficile sotto l'aspetto mentale e dovrò fare delle valutazioni perché la partita scorsa ci ha spremuto. Dovrò gestire al meglio tutta la rosa".

Come si affronta la ripresa del campionato?
"Dobbiamo ripeterci. La prestazione a Milano non deve essere stata un'esibizione ma per portare a casa il risultato. E questo ci deve lasciare veleno in circolo, anche se potremmo essere più stanchi dovremo avere più voglia. Questo è quello che ci ha lasciato la partita di martedì. Quel veleno ci deve essere in circolo".

Andiamo a Bari, squadra che si chiude tanto:
"E' stata la sorpresa iniziale del campionato, poi hanno dimostrato di meritare quella posizione. Sanno fare entrambe le cose, sia chiudersi che gestire., con giocatori abili ad attaccare la profondità. Noi non siamo una squadra di ripartenza, dobbiamo gestire la partita. Quando ci sono più spazi le qualità vengono fuori. Affrontiamo con grande rispetto una squadra che è lì sopra con grande valore".

Com'è andata la storia di Cheddira? Gliel'hanno proposto in estate?
"Il Parma negli anni ha avuto diversi giocatori. C'erano anche Grassi, Pezzella, Hernani, Cyprien e Laurini. Erano sotto contratto anche loro. Cheddira è un ex, un giocatore del Bari che ha fatto sei mesi di altissimo livello".

Ha mai rimpianto di non avere avuto in ritiro Cheddira?
"Io non lo conosco, non c'è mai stato e non ho mai potuto utilizzarlo. E' una domanda semplice a cui non rispondere, non c'è mai stato. Il vero rammarico è che il gruppo al completo non c'è mai stato per lungo periodo. Questo è il vero e unico rammarico".

Romagnoli come sta?
"La vera panchina è stata a Venezia, dove aveva fatto una settimana importante con la squadra. Poi c'è stata la sosta e qualcosa si è interrotto nel suo recupero. Non era disponibile a Milano e non lo è neanche a Bari".

Valenti a sinistra e Balogh al centro: risposte positive?
"Valenti sta dando risposte positive anche a sinistra. Balogh viene da una stagione tribolata e doveva trovare continuità nel rendimento. E' stato tempo fuori ma ha sempre mostrato il suo valore quando chiamato in causa".

Tutino verrà con voi?
"No, Tutino non parte"

Benek molto esterno, perché?
"Ha un grande potenziale fisico, gli piace attaccare lo spazio. Non ha avuto grande continuità di lavoro. Per me non è un esterno, gioca da una posizione esterna per attaccare la profondità centrale guardando l'avversario e senza giocare di spalle. Ha fatto una partita straordinaria per quantià. E' uscito per un colpo alla schiena altrimenti avrebbe potuto portare a termine la partita per la prima volta in stagione".

Come sta Charpentier?
"Gabriel è con noi e sta lavorando. Ci auguriamo possa dare continuità, ci stiamo lavorando. C'è un attenzione particolare, viene da uno stop lungo. Bisogna tenere conto di tante cose, anche del tipo di partita. Dobbiamo fare attenzione".

Man fuori e Tutino in uscita. Quanto è complicato avere un solo esterno?
"Domani c'è una partita e i nostri esterni hanno tutti caratteristiche diverse. Tante partite le abbiamo giocato anche con Sohm o Camara sull'esterno, hanno caratteristiche diverse ma anche domani sarà il Parma a scendere in campo. Dobbiamo giocare a pallone e fare le nostre cose con identità, non voglio fasciarmi la testa, si può giocare in altri modi, con il falso nove o una linea di cinque. Dobbiamo scendere in campo ed essere padroni della situazione".

Potremmo vedere un Parma con due punte?
"Questo non è un problema. Anzi vorrei averli tutti e poi trovare soluzioni di volta in volta in base al tipo di gara. Giocare con un sottopunta o Vazquez a centrocampo. Avere tutti i giocatori è la chiave, poi la soluzione la si trova partita per partita".

Nel finale di gara si potrebbe inserire un terzo difensore, ma lei sembra restio a questa opzione:
"E' un'osservazione che mi ha fatto anche mia figlia, io l'accetto (ride ndr). E' una situazione che alcune volte può pagare e può dare risultati, quando la squadra la vedo serena nella gestione della linea e del campo, non vedo perché stravolgere un assetto difensivo. Nella parte finale avremmo potuto prendere quel gol anche con una linea di sei. L'atteggiamento della squadra deve essere quello di sapere che si può difendere in tutti i modi. Non è una situazione che escludo".

E' contento o si può dare di più?
"La cosa difficile, anche per i ragazzi, è dire a un ragazzo che ho fiducia in lui ma che non giocherà. Ho tanti cambi ed in una rosa così a volte anche dieci giocatori restano fuori. Ho tanta fiducia anche nei ragazzi fuori, ma l'aspetto positivo è la quotidianità di questi ragazzi, anche di chi rimane ai margini. E poi quando chiamati in causa hanno sempre dimostrato grande attitudine. Dobbiamo insistere su questa strada e raccogliere i frutti".

https://www.parmalive.com/primo-piano/l ... ari-203356

0-4 netto

Potete presentarvi anche in otto tanto con il culo che avete sempre contro di noi vincerete facile

1_1 o 02

Dobbiamo stare guardini nel primo tempo e affondare i colpi nel secondo tempo, visto che le tossine di San Siro affioreranno sicuramente a lungo andare per i parmigianini

Pardon...guardinghi

Stessi sentimenti di Bari Genoa e non erano buoni.

Se riusciamo a non subire fino al 60o, possiamo batterli,secondo me dovremmo aspettarli come se giochiamo fuori casa, poi con la stanchezza, che dovrebbe colpire i parmigiani, ce li mangiamo.

Stessi sentimenti di Bari Genoa e non erano buoni.

Se torna la spensieratezza e l’umiltà dell’inizio campionato, possiamo fare i punti per la salvezza tranquillamente, sempre se non vendono subito Caprile e Kedira, e se arrivano i tre rinforzi validi, non scommessine alla Bosisio e Cangiano, e bolliti alla Galano e Ceter.

0-4 netto

Hai azzeccato. Per noi

Beh si, è stata complicata

Potete presentarvi anche in otto tanto con il culo che avete sempre contro di noi vincerete facile

Beh... Beh...
Comunque il giornalista afferma che il Bari è una squadra che si chiude tanto. A me non sembra, onestamente. Questa mi sembra un'altra di quelle leggende metropolitane che a furia di ripeterle diventeranno delle (false) verità.

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Potete presentarvi anche in otto tanto con il culo che avete sempre contro di noi vincerete facile

Beh... Beh...
Comunque il giornalista afferma che il Bari è una squadra che si chiude tanto. A me non sembra, onestamente. Questa mi sembra un'altra di quelle leggende metropolitane che a furia di ripeterle diventeranno delle (false) verità.

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Buon per noi. Più vengono con l’idea di dover fare la partita e più faranno la fine del Parma

Potete presentarvi anche in otto tanto con il culo che avete sempre contro di noi vincerete facile

Beh... Beh...
Comunque il giornalista afferma che il Bari è una squadra che si chiude tanto. A me non sembra, onestamente. Questa mi sembra un'altra di quelle leggende metropolitane che a furia di ripeterle diventeranno delle (false) verità.

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Buon per noi. Più vengono con l’idea di dover fare la partita e più faranno la fine del Parma

Brá… la fine di gnagnut

A me pecchia piace come allenatore, non mi dispiacerebbe vederlo a Bari un giorno.
Anche dopo la partita non ha accampato scuse ed è stato obiettivo, a differenza di Inzaghi che sta sempre a lamentarsi

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