Tuco ha scritto:nik ha scritto:Tuco ha scritto:E Giggino ci fa sapere quanto si aspettano di incassare dalla cessione del Bari.
Tra le righe, ma nemmeno tanto, Ldl ci dice che "Bari blablabla....tra le prime 6 piazze d'Italia per spettatori...blablabla....investitori stranieri.....blablabla....".
I De Laurentiis ritengono, a torto o ragione, di far valutare il Bari come uno tra i più importanti club del calcio italiano, dove per importante pesa il potenziale indotto generato dagli spettatori.
Ha detto anche tra le righe, ma nemmeno tanto, che il suo problema è il regolamento sulla multiproprietà... In pratica è una iattura, non è colpa sua, perché per lui il Bari dovrebbe stare in Serie A... Purtroppo, a causa di questo regolamento sfigato, loro saranno "costretti" a fare cassa con i giocatori più importanti... Mannaggia al regolamento, chi avrebbe mai potuto immaginare che fosse così crudele... Ognuno tragga le proprie conclusioni, io spero solo che Mignani e la squadra facciano un miracolo e tirino dritto per la propria strada... Forza Bari!
Nella loro idea di imprenditori dello sport, questo limite regolamentare e' inconcepibile, fosse per loro, la multiproprietà non dovrebbe avere limiti di categoria.
Loro la vedono dalla prospettiva degli imprenditori, lo sport non come competizione sportiva ma come intrattenimento quindi soggetto alle dinamiche commerciali.
Infatti anche la stima appena fatta da LDL e' sull'indotto potenziale e commerciale, Bari tra le prime piazze d'Italia, praticamente elite del calcio nazionale.
Purtroppo per noi invece la nostra storia racconta altro, e se i De Laurentiis vogliono vendere un discorso basato su potenzialità ed immagini recentissime, dovranno non solo continuare ad amplificare questa immagine ma trovarsi anche qualcuno che se ne convinca al punto da incontrare la loro domanda, fidandosi di raccogliere questo " gioiello".
La vedo difficilissima francamente.
Difficilissimo... ma anche in questo caso ci viene in soccorso lo stesso Luigi. La via d'uscita è quella dei fondi. Che poi questa cosa fa un po sorridere, perché è impossibile sapere chi siano gli investitori in questi fondi... Cioè ci potrebbe essere chiunque: Zio Paperone, Zio Aurelio, Zio Claudio, Zio Silvio... Tutti uniti dalla stessa passione per lo sport e dall'odio per le regole della multiproprietà.