26/06/22 - L’opposto destino di Caprile e Frattali nel Bari
Inviato: dom giu 26, 2022 6:40
L'esperienza dell'estremo difensore romano e la voglia di emergere del giovane acquisto
di Davide Lattanzi
BARI - Scatta il duello per conquistare la porta del Bari. In vista di una doverosa rinfrescata ad un organico piuttosto attempato, il club biancorosso ha scelto il profilo che potrà assicurare un futuro radioso, senza trascurare il presente. Concluso, infatti, l’arrivo di Elia Caprile, 21 anni da compiere il prossimo 25 agosto, prelevato dal Leeds a titolo definitivo: nelle prossime ore il giovane estremo difensore nato a Verona firmerà un contratto triennale. Cresciuto nel Chievo di cui è stato pilastro nella Primavera, ha poi dovuto lasciare il club gialloblu in seguito al fallimento del 2020. Il suo talento, però, non è sfuggito al Leeds dell’imprenditore italiano Andrea Radrizzani: per una stagione il ragazzo veneto ha lavorato agli ordini di un maestro come il tecnico argentino Marcelo Bielsa, partecipando, pur senza esordire in prima squadra e militando nella formazione under 23, alla promozione in Premier League.
Quindi, il ritorno in prestito in Italia, alla Pro Patria con cui è arrivato fino al secondo turno dei playoff promozione. Con i suoi 191 centimetri (per 82 kg di peso), Caprile racchiude le caratteristiche fisiche richieste ai portieri moderni, facendo, però, della reattività il suo punto di forza. Una qualità particolarmente ricercata dal direttore sportivo biancorosso, Ciro Polito, ex portiere che si distingueva proprio per riflessi e forza esplosiva. Nell’entourage dei Galletti c’è grande soddisfazione per tale operazione: pur non trattandosi di un nome ancora affermato alle grandi platee, Caprile approderà in Puglia con la ferma intenzione di competere per un posto da titolare. E qui si apre il delicato capitolo dedicato a Pierluigi Frattali. L’estremo romano è stato il padrone indiscusso dei pali baresi nell’ultimo triennio di C. Pur in possesso di un solido contratto a Parma, scelse di compiere il doppio salto all’indietro dalla A alla Lega Pro per sentirsi protagonista e riportare in auge una grande piazza. Bisognerà ora capire come vivrà la nuova situazione. Frattali ha 36 anni suonati (ne compirà 37 l’1 dicembre) ed è all’ultimo anno di contratto con i Galletti. Pensare alla sua successione era doveroso, ingaggiando proprio un profilo giovane che potesse garantire prospettiva nel ruolo. In presenza dei giusti presupposti, quindi, Michele Mignani potrebbe anche decidere di puntare subito su Caprile, affidandosi all’esperienza e alla professionalità di Frattali per avere una solida copertura al giovane collega e magari per agevolarne la crescita. Non si può, tuttavia, dare per scontato che il navigato portiere laziale accetti questa dimensione.
“Gigi”, come tutti lo chiamano nello spogliatoio, si sente ancora integro, in forma, pronto a nuove imprese. E se gli fosse proposto un progetto allettante, potrebbe anche prenderlo in considerazione. Eventualità che porterebbe il Bari a prendere altre decisioni: se confermare ad esempio Emanuele Polverino che attualmente pare in uscita e vanta diversi estimatori in C o tornare sul mercato. Nella prima ipotesi, si ripartirebbe dalla prontezza che il 24enne napoletano ha mostrato nell’ultimo torneo, quando ha risposto con grande personalità alla chiamata durante l’infortunio di Frattali, proprio nei match più delicati del girone di ritorno. Qualora, invece, Polverino desideri un’esperienza di maggiore continuità, allora si cercherebbe un portiere esperto che funga da affidabile alternativa a Caprile. Una possibilità che, però, appare al momento remota: il Bari è convinto che Frattali resti in biancorosso e continui il suo percorso. Con la legittima ambizione di tenersi stretto il posto da titolare, ma anche con la disponibilità di preparare chi dovrà succedergli. Insomma, la sfida per il numero uno è cominciata. All’insegna di una sana concorrenza che coinvolgerà tutti i ruoli.
GDM