âCobraâ Tovalieri, il centravanti di strada che inventò il treninodi REDAZIONE TMW
Il suo libro si intitola âCobra, vita di un centravantiâ e racconta della sua vita calcistica, con i suoi centoquarantatrĂŠ gol in giro per mezza Italia, e della sua vita privata, con il grande dolore della moglie prematuramente scomparsa. Lâautobiografia di Sandro Tovalieri è un mix di calcio e amore, di valori e sentimenti, scritta con Susanna Marcellino. Il libro ha lâintroduzione di Bruno Conti, storica bandiera della Roma, che descrive Tovalieri come âintelligente in area di rigore, furbo nel girarsi al volo e trovare lo specchio della porta, bravo nel calciare, esuberante, anche incazzoso se i compagni non gli passano la palla. Era lĂŹ sempre in agguato. Doti che hanno solo i bomber di razza. E il Cobra, lo eraâ.
Ă la storia della straordinaria carriera di un attaccante che ha fatto impazzire di gioia cittĂ come Pescara, Arezzo, Avellino, Ancona, Bari, Bergamo, Reggio Emilia, Cagliari, Genova, Perugia e Terni. Cresciuto nella Roma, il Cobra non è riuscito ad affermarsi nella squadra capitolina, dove sarebbe tornato a fine carriera per un ruolo da allenatore nelle giovanili giallorosse, ma ha infiammato intere tifoserie. Su tutte Bari, è con Igor Protti lâidolo senza tempo del capoluogo pugliese. Ancora oggi, quando torna in Puglia, il Cobra manda in tilt lâintera cittĂ . Una passione, quella per i Galletti, suggellata da tre tornei da incorniciare, iniziati con un gol dâautore nel derby con il Taranto nel 1992.