Il Bari va in pressing su Mignani: l'ex Modena scelto da PolitoToscano fuori gioco, l'alternativa conduce a Pavanel del Feralpisalò
di DAVIDE LATTANZI
La prima missione di Ciro Polito potrebbe andare in porto già oggi. Il neo direttore sportivo del Bari, infatti, è vicinissimo a colmare la casella relativa all’allenatore. Il candidato «forte» è Michele Mignani, genovese, 49 anni, reduce dall’addio al Modena, dopo una stagione chiusa da migliore quarta tra i tre gironi di Lega Pro, per poi incassare l’eliminazione beffa per mano dell’Albinoleffe al primo turno della fase nazionale dei playoff. Ex difensore di Sampdoria, Spal, Monza, Pistoiese, Lucchese, Siena, Castel di Sangro, Triestina, Grosseto e Poggibonsi, da tecnico ha condotto l’Olbia dalla serie D alla C, quindi ha sorpreso a Siena conquistando nel 2018 la finale dei playoff, poi persa. La seconda stagione in Toscana si è chiusa al sesto posto, con l’eliminazione al secondo turno dei playoff, quindi l’approdo al Modena con una buona rimonta nel 2019-20 ed il quarto posto del torneo appena concluso.
Polito incontrerà Mignani oggi: le parti si sono già confrontate a lungo nelle ultime ore e quest’ultima riunione sarà determinante per affinare ogni strategia. In caso di fumata bianca, la società dovrebbe organizzare la sua presentazione in presenza (insieme al presidente Luigi De Laurentiis e allo stesso Polito) entro mercoledì. Non dovrebbe sorgere alcuna difficoltà , ma se qualcosa non dovesse convincere ci sarebbe una sola alternativa: Massimo Pavanel (con Polito ha anche condiviso una breve parentesi da calciatore al Mantova), ovvero il tecnico che, alla guida della Feralpi Salò, ha eliminato i Galletti dagli ultimi playoff. Tuttavia, la sua candidatura al momento è soltanto una carta d’emergenza che entrerebbe in ballo soltanto in caso di mancato accordo con Mignani. Tramonta del tutto, invece, il nome di Domenico Toscano: un profilo che il club aveva valutato per il curriculum vincente (tre promozioni dalla C alla B), ma Polito ha preferito virare su un allenatore più vicino alla sua idea di calcio. Cultore della solidità difensiva (il Modena è stato la terza miglior retroguardia del girone B), Mignani si affida al 4-3-3 che talvolta ha declinato in 4-3-1-2: in biancorosso potrebbe trovare una base per attuare le sue idee.
Cominciate anche le prime trattative in entrata:
sarebbe vicino in particolare Ruben Botta, 31enne argentino portato in Italia dall’Inter nel 214 e poi transitato dal Chievo. Dopo un ritorno in patria, nell’ultima stagione ha militato nella Sambenedettese, realizzando ben otto reti. Esterno offensivo o trequartista, dotato di un gran tiro, sarebbe davvero vicino all’approdo in biancorosso. Ci sarebbe anche un sogno che prende corpo per l’attacco: si tratta di Federico Dionisi, 34 anni il prossimo 16 giugno, uno degli uomini determinanti per la salvezza ottenuta da Polito all’Ascoli. Si tratterebbe senza dubbio di un’operazione decisamente impegnativa ed onerosa che potrebbe essere approfondita probabilmente soltanto in caso di cessione di Mirco Antenucci. La situazione del bomber molisano andrà analizzata nel particolare: con un altro anno di contratto ad un ingaggio lordo superiore al mezzo milione di euro, la soluzione migliore sarebbe la cessione, dopo un anno travagliato e segnato anche da alcune incomprensioni con la piazza. Ma occorre pur sempre un acquirente che non gravi il Bari di ulteriori sacrifici.
Oggi, infine, potrebbe essere sancita la fine del rapporto con Gaetano Auteri: il contratto del tecnico siciliano in vigore fino a giugno 2022 sarà risolto consensualmente. Il coach di Floridia sarà quindi pronto per firmare per il Pescara con cui ha raggiunto un accordo di massima.
GDM