25/11/20 - Soda: “Partita da tripla, tifo Catanzaro"

di Leonardo La Cava

Bari-Catanzaro è il big match della dodicesima giornata del campionato di serie C girone C. Una sfida che evoca grandi ricordi per entrambe le tifoserie costrette ora a confrontarsi con un presente che non rende giustizia alla gloriosa storia dei due club.

Una partita nella partita con diversi calciatori che nel corso della loro carriera hanno indossato entrambe le maglie dei club. Uno di questi è Antonio Soda, figlio di Calabria oggi allenatore del Gozzano che ha come vice un altro ex giallorosso Carlo Caramelli. Un doppio ex che in tutte e due le piazze ha lasciato ottimi ricordi.

“È una sfida di grande prestigio che merita palcoscenici migliori – esordisce così Soda ai microfoni di catanzarosport24.it – una sfida che mi riporta alle più belle esperienze della mia carriera“

Emozioni che Soda ripercorre come un fiume in piena.

“Al Catanzaro devo tutto, e non faccio mistero di essere un tifoso giallorosso nel DNA, ma anche Bari ha un posto speciale nel mio cuore“

Che partita ci dobbiamo aspettare?

“Sarà una gara tra due squadre molto forti il Bari è partito da grande favorita ed ora si trova a dover inseguire la Ternana. Altrettanto forte considero il Catanzaro, che ha il potenziale per espugnare il San Nicola. È una di quelle partite da tripla, da addetto ai lavori difficile fare un pronostico secco, ragionando con il Cuore non ho dubbi è dico a Calabro di regalarci questa vittoria”.

Bari e Catanzaro riusciranno a rimanere nella scia della Ternana?

“Assolutamente sì, la Ternana è partita forte ma il campionato è ancora lungo. Sia il Bari che il Catanzaro sono due squadre costruite per puntare in alto. Il Bari pur rinnovandosi con la guida tecnica ha una base solida. Mi ha sorpreso invece la troppa negatività che è circolata nell’ambiente di Catanzaro, non tutti hanno compreso che Foresti e Cerri hanno lavorato bene e che Calabro è un grande allenatore in grado di dare una impronta importante. Le Aquile hanno rinnovato molto, serve quindi più tempo per amalgamarsi e gli ultimi risultati positivi lo confermano”

I ricordi più belli legati al Bari?

“Il rapporto con la tifoseria con la sua gente, ancora oggi intrattengo rapporti di amicizia. E non posso dimenticare il presidente Matarrese ed il tecnico Salvemini che mi volle a tutti i costi nel Bari in Serie A. E per finire le due reti realizzate nel derby con Lecce, entrambi conclusi 1-1, soprattutto quello segnato a tempo ormai scaduto a Lecce che fece impazzire di gioia i tifosi baresi. Ma fece anche arrabbiare qualcuno…” (conclude sorridendo)

Chi si arrabbio’?

Soda riprende a sorridere e ci svela il nome: “il portiere del Lecce quel Giacomo Zunico che avevo avuto compagno di squadra a Catanzaro“

Oggi che rapporto hai con Catanzaro?

“Ormai da molti anni vivo a Reggio Emilia, in Calabria vengo d’estate (Soda è nativo di Cutro n d r.) dove ci raduniamo con le vecchie glorie giallorosse e tra le prelibatezze della cucina calabrese riusciamo anche a disputare numerose partite attirando tanta gente”.

Da ex calciatore giallorosso a quali figure sei più legato?

“All’indimenticato presidente Pino Albano e al grande “Masino” (l’ex massaggiatore Amato figura storica ed importante dell’U.S. Catanzaro n.d.r.) cosi come sono legato alla tifoseria del Catanzaro e alla sua favolosa “Curva Ovest“.

Catanzarosport24

e chi se li scorda quei 2 gol, quello a lecce poi.....

Davvero? interessante..si..si!

Presente a quel Lecce-Bari campionato 1990-1991.
Presente anche la stagione precedente con pareggio di Loseto alla mezz'ora.
Terza e ultima volta il 03/11/96 con pareggio di Ventola quasi allo scadere.
Poi mi sono ritirato.

Presente a quel Lecce-Bari campionato 1990-1991.
Presente anche la stagione precedente con pareggio di Loseto alla mezz'ora.
Terza e ultima volta il 03/11/96 con pareggio di Ventola quasi allo scadere.
Poi mi sono ritirato.

Da allora in poi hanno fatto la loro comparsa i famosi uldras da tastiera

Ricordo un Bari - Cagliari con gol di Soda, uno dei miei primi ricordi allo stadio.

Presente a quel Lecce-Bari campionato 1990-1991.
Presente anche la stagione precedente con pareggio di Loseto alla mezz'ora.
Terza e ultima volta il 03/11/96 con pareggio di Ventola quasi allo scadere.
Poi mi sono ritirato.

Da allora in poi hanno fatto la loro comparsa i famosi uldras da tastiera

E' stato bellissimo.
Ho fatto tutto quello che si poteva fare.

Se hai fatto trasferte in quegli anni ti invidio, presente al Della Vittoria dal 1982

Se hai fatto trasferte in quegli anni ti invidio, presente al Della Vittoria dal 1982

Non sono mai stato al Friuli, al Sant'Elia e al Renzo Barbera ex La Favorita.
Rimasi sorpreso dalle condizioni del San Paolo in Napoli-Bari 3:0 del 23/10/1994. Ebbi l'impressione che in quello stadio degrado e incuria andassero a braccetto. Probabilmente il mio giudizio fu condizionato dal paragone che, inevitabilmente, dovetti fare con il nostro nuovissimo impianto. Erano passati solo quattro anni dal mondiale in Italia. Solo la copertura fecero a quell'impianto? Boh!

Ultima modifica di 2 mag 1982 - 32a giornata il sab nov 28, 2020 22:45, modificato 1 volta in totale.

Presente a quel Lecce-Bari campionato 1990-1991.
Presente anche la stagione precedente con pareggio di Loseto alla mezz'ora.
Terza e ultima volta il 03/11/96 con pareggio di Ventola quasi allo scadere.
Poi mi sono ritirato.

Andammo a Lecce con quei bandieroni giganteschi, e chi se lo scorda, il giorno dopo, non ricordo quale quotidiano intitolò " Soda caustica per il Lecce " altri tempi ... Altri orgasmi

Presente a quel Lecce-Bari campionato 1990-1991.
Presente anche la stagione precedente con pareggio di Loseto alla mezz'ora.
Terza e ultima volta il 03/11/96 con pareggio di Ventola quasi allo scadere.
Poi mi sono ritirato.

Andammo a Lecce con quei bandieroni giganteschi, e chi se lo scorda, il giorno dopo, non ricordo quale quotidiano intitolò " Soda caustica per il Lecce " altri tempi ... Altri orgasmi

Mi hai ricordato quel titolo

Se hai fatto trasferte in quegli anni ti invidio, presente al Della Vittoria dal 1982

Non sono mai stato al Friuli, al Sant'Elia e al Renzo Barbera ex La Favorita.
Rimasi sorpreso dalle condizioni del San Paolo in Napoli-Bari 3:0 del 23/10/1994. Ebbi l'impressione che in quello stadio degrado e incuria andassero a braccetto. Probabilmente il mio giudizio fu condizionato dal paragone che, inevitabilmente, dovetti fare con il nostro nuovissimo impianto. Erano passati solo quattro anni dal mondiale in Italia. Solo la copertura fecero a quell'impianto? Boh!

Al San Paolo cedo che tutti abbiano avuto una pessima impressione (ed esperienza), a parte il fatto che ti lanciano di tutto sopra la rete di protezione...sembra di stare in una gabbia. Ai salernitani per esempio gli lanciarono bottiglie di piscio ed addirittura dei conigli sgozzati, quando ci sono stato io nel 2004 lanciarono le solite bottiglie ed anche del rimmato...mai più in quella cagata di stadio (ormai fanno entrare gli ospiti a primo tempo iniziato per motivi di ordine pubblico

Se hai fatto trasferte in quegli anni ti invidio, presente al Della Vittoria dal 1982

Non sono mai stato al Friuli, al Sant'Elia e al Renzo Barbera ex La Favorita.
Rimasi sorpreso dalle condizioni del San Paolo in Napoli-Bari 3:0 del 23/10/1994. Ebbi l'impressione che in quello stadio degrado e incuria andassero a braccetto. Probabilmente il mio giudizio fu condizionato dal paragone che, inevitabilmente, dovetti fare con il nostro nuovissimo impianto. Erano passati solo quattro anni dal mondiale in Italia. Solo la copertura fecero a quell'impianto? Boh!

Al San Paolo cedo che tutti abbiano avuto una pessima impressione (ed esperienza), a parte il fatto che ti lanciano di tutto sopra la rete di protezione...sembra di stare in una gabbia. Ai salernitani per esempio gli lanciarono bottiglie di piscio ed addirittura dei conigli sgozzati, quando ci sono stato io nel 2004 lanciarono le solite bottiglie ed anche del rimmato...mai più in quella cagata di stadio (ormai fanno entrare gli ospiti a primo tempo iniziato per motivi di ordine pubblico

Io invece me la vidi brutta e ti spiego cosa accadde.
Sempre tra i primi ad entrare ci sistemammo sui gradoni dell'anello inferiore, coperti dalla gradinata superiore.
Feci qualche passo, volevo affacciarmi per vedere l'anello superiore. Mi fu scagliata una lastra di ghiaccio che si schiantò a circa un metro di distanza da me. Sai, il ghiaccio che si usa per vendere le bevande. In quel momento mi dissi: ecco come si può morire per andare a vedere una partita di calcio.