11/08/17 - Palermo, pressing su Sabelli

[Cobra81]

Non penso che nessun tifoso del Bari, se non un pazzo, sia contro quella squadra che per due mesi ci ha fatto sognare.
Detto questo, quella squadra era veramente scarsa a livello tecnico, non vedo perché scagliarsi contro chi non ama particolarmente Lugo, Sciaudone, Calderoni, Guarna , Romizi, Samnick, Nadarevic, Joao Silva, Cani, ecc..

Di quella squadra ridatemi Fossati, Polenta e Ceppitelli e vediamo se non mi fate contento...

Magari...

[c' caus]

Non penso che nessun tifoso del Bari, se non un pazzo, sia contro quella squadra che per due mesi ci ha fatto sognare.
Detto questo, quella squadra era veramente scarsa a livello tecnico, non vedo perché scagliarsi contro chi non ama particolarmente Lugo, Sciaudone, Calderoni, Guarna , Romizi, Samnick, Nadarevic, Joao Silva, Cani, ecc..

Di quella squadra ridatemi Fossati, Polenta e Ceppitelli e vediamo se non mi fate contento...

......gli ultimi due sono proprio quelli che ci mancano.

Non penso che nessun tifoso del Bari, se non un pazzo, sia contro quella squadra che per due mesi ci ha fatto sognare.
Detto questo, quella squadra era veramente scarsa a livello tecnico, non vedo perché scagliarsi contro chi non ama particolarmente Lugo, Sciaudone, Calderoni, Guarna , Romizi, Samnick, Nadarevic, Joao Silva, Cani, ecc..

Di quella squadra ridatemi Fossati, Polenta e Ceppitelli e vediamo se non mi fate contento...

E allora mi vuoi rovinare il ferragosto facendomi fantasticare su qualcosa di irraggiungibile...

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[tifosobarese92]

c'è un utente che non ho ancora capito perché ce l'ha con tutti quelli che hanno avuto un ruolo nell'anno del fallimento, con i giocatori tutti ma proprio tutti in special modo e a seguire tecnici e dirigenti.
questa stessa persona non la ritengo minimamente uno stupido ma anzi ha dei pensieri vivaci e spunti interessanti spesso e volentieri, ha però sulla coscienza di aver creduto e molto nella persona che rilevò la società all'asta e ne ha speso le lodi finchè c'è stata la possibilità di poterlo fare, dopodiché senza nessun accenno di coming out pur se presumo fosse consapevole di aver preso un terribile abbaglio ha continuato a picchiare come a un martello su tutto ciò che può far riferimento al Bari nel periodo che va da febbraio 2014 fino al giugno dello stesso anno. questo x me sarebbe motivo di studio se fossi uno studente di psicologia

Allora non l'ho notato solo Io?
Anche se devo correggerli, è più di una persona.

Ci sono tre o quattro utenti con queste caratteristiche,con un odio per quella stagione da psicanalisi.Azzardo un'ipotesi cattiva e forse sbagliata,oramai negli ultimi tempi della vecchissima gestione c'era così poca gente allo stadio che per alcuni esserci e vantarsi sul forum di esserci era una cosa imprescindibile,sotto certi aspetti a ragione,ma solo sotto certi aspetti.Allora può essere che hanno comininciato a detestare quei disgraziati che senza stipendio hanno onorato la maglia ed hanno richiamato chi non c'era più,già attirato dalla fine della <<tirannia>>. Capisco bene che nella moltitudine ci sono anche doppiofedisti,opportunisti,gente legata alle due vittorie consecutive,capisco,ma non è colpa di Sciaudone,di Galano e nemmeno di Sabelli,il quale a volte dice cose discutibili ma è un fatto di carattere,non è colpa di Defendi e nemmeno di Romizi.Spero che loro ed altri se ne facciano una robusta ragione.

Per dovere di cronaca è giusto sfatare il falso mito che abbiano giocato senza percepire lo stipendio. Durante la gestione dei matarrese il trimestre è stato sempre pagato ai calciatori, non venivano versate le tasse. Questo modus operandi della società ci è costato dei punti (di penalizzazione).

E anche quando alla guida della società c'erano i due curatori i due trimestri sono stati pagati regolarmente, comprese le tasse.

ciao Lorenzo buongiorno, vedi che hai sbagliato l'aula, questa è quella di psicoanalisi mentre ragioneria è in fondo al corridoio.
sei andato vagamente o.t. a meno che non vuoi infierire pure tu sui ragazzi del Duo e quindi sostenendo che venivano regolarmente pagati hanno fatto solo quello x cui sopra e quindi non avevamo nessun motivo di accorrere in massa allo stadio .

No tranqui, non voglio infierire. Pochi di loro hanno avuto fortuna, meglio non girare il coltello nella piaga
Piuttosto, ciò che ho scritto voleva essere una precisazione, poiché spesso si commette l'errore di scrivere che quella squadra non riceva i soldi dello stipendio.

Non voglio poi discutere sul piano dell'abnegazione e sul senso di responsabilità con cui hanno affrontato gli ultimi tre mesi. Insomma si erano create le condizioni giuste per fare un grande girone di ritorno e cosi è stato. Poi, sul piano tecnico c'erano tre-quattro elementi validi e che infatti hanno una carriera non indifferente.

[censured]

c'è un utente che non ho ancora capito perché ce l'ha con tutti quelli che hanno avuto un ruolo nell'anno del fallimento, con i giocatori tutti ma proprio tutti in special modo e a seguire tecnici e dirigenti.
questa stessa persona non la ritengo minimamente uno stupido ma anzi ha dei pensieri vivaci e spunti interessanti spesso e volentieri, ha però sulla coscienza di aver creduto e molto nella persona che rilevò la società all'asta e ne ha speso le lodi finchè c'è stata la possibilità di poterlo fare, dopodiché senza nessun accenno di coming out pur se presumo fosse consapevole di aver preso un terribile abbaglio ha continuato a picchiare come a un martello su tutto ciò che può far riferimento al Bari nel periodo che va da febbraio 2014 fino al giugno dello stesso anno. questo x me sarebbe motivo di studio se fossi uno studente di psicologia

Allora non l'ho notato solo Io?
Anche se devo correggerli, è più di una persona.

Ci sono tre o quattro utenti con queste caratteristiche,con un odio per quella stagione da psicanalisi.Azzardo un'ipotesi cattiva e forse sbagliata,oramai negli ultimi tempi della vecchissima gestione c'era così poca gente allo stadio che per alcuni esserci e vantarsi sul forum di esserci era una cosa imprescindibile,sotto certi aspetti a ragione,ma solo sotto certi aspetti.Allora può essere che hanno comininciato a detestare quei disgraziati che senza stipendio hanno onorato la maglia ed hanno richiamato chi non c'era più,già attirato dalla fine della <<tirannia>>. Capisco bene che nella moltitudine ci sono anche doppiofedisti,opportunisti,gente legata alle due vittorie consecutive,capisco,ma non è colpa di Sciaudone,di Galano e nemmeno di Sabelli,il quale a volte dice cose discutibili ma è un fatto di carattere,non è colpa di Defendi e nemmeno di Romizi.Spero che loro ed altri se ne facciano una robusta ragione.

Per dovere di cronaca è giusto sfatare il falso mito che abbiano giocato senza percepire lo stipendio. Durante la gestione dei matarrese il trimestre è stato sempre pagato ai calciatori, non venivano versate le tasse. Questo modus operandi della società ci è costato dei punti (di penalizzazione).

E anche quando alla guida della società c'erano i due curatori i due trimestri sono stati pagati regolarmente, comprese le tasse.

ciao Lorenzo buongiorno, vedi che hai sbagliato l'aula, questa è quella di psicoanalisi mentre ragioneria è in fondo al corridoio.
sei andato vagamente o.t. a meno che non vuoi infierire pure tu sui ragazzi del Duo e quindi sostenendo che venivano regolarmente pagati hanno fatto solo quello x cui sopra e quindi non avevamo nessun motivo di accorrere in massa allo stadio .

No tranqui, non voglio infierire. Pochi di loro hanno avuto fortuna, meglio non girare il coltello nella piaga
Piuttosto, ciò che ho scritto voleva essere una precisazione, poiché spesso si commette l'errore di scrivere che quella squadra non riceva i soldi dello stipendio.

Non voglio poi discutere sul piano dell'abnegazione e sul senso di responsabilità con cui hanno affrontato gli ultimi tre mesi. Insomma si erano create le condizioni giuste per fare un grande girone di ritorno e cosi è stato. Poi, sul piano tecnico c'erano tre-quattro elementi validi e che infatti hanno una carriera non indifferente.

ho appena finito di leggere i tuoi spunti tecnici e degli altri liberi docenti in Hdemia, tutti molto interessanti e competenti, quasi dei saggi direi. la somma delle riflessioni su questa tua risposta da dove ti sto rispondendo e gli spunti Hdemici mi porta a formularti questa domanda. la premessa è che una squadra x me sia un qualcosa di molto + complesso e bello della somma dei valori tecnici dei propri singoli, conosciamo tante grandissime formazioni composte anche da giocatori modesti tecnicamente ma fondamentali nella riuscita complessiva del progetto squadra.
chiusa la doverosa premessa la domanda che rivolgo a te in quanto ai miei occhi di utente SoloBari sei uno dei maggiori competenti nel forum delle cose inerenti alla palla giocata con i piedi, secondo te insomma quella squadra con i dovuti interventi correttivi minimalistici e senza andare lontano penso anche a giocatori che in seguito sono venuti a Bari tipo Micai, Dezi e Rosina e ridico insomma.. quella squadra non avrebbe potuto ambire alla promozione e giocarsi la serie A con squadre che si chiamano Chievo, Krotone, Udinese, Carpi, Benevento, Sassuolo, Frosinone, Carpi, Pescara, Empoli, Cesena, Palermo, Cagliari, Bologna e Verona??? giusto x citare quelle che negli anni in corso hanno bazzicato la parte bassa della massima serie nostrana con esiti diversi ovviamente.
ciao e grazie se vorrai rispondermi

[BariCatanzaro1972]

c'è un utente che non ho ancora capito perché ce l'ha con tutti quelli che hanno avuto un ruolo nell'anno del fallimento, con i giocatori tutti ma proprio tutti in special modo e a seguire tecnici e dirigenti.
questa stessa persona non la ritengo minimamente uno stupido ma anzi ha dei pensieri vivaci e spunti interessanti spesso e volentieri, ha però sulla coscienza di aver creduto e molto nella persona che rilevò la società all'asta e ne ha speso le lodi finchè c'è stata la possibilità di poterlo fare, dopodiché senza nessun accenno di coming out pur se presumo fosse consapevole di aver preso un terribile abbaglio ha continuato a picchiare come a un martello su tutto ciò che può far riferimento al Bari nel periodo che va da febbraio 2014 fino al giugno dello stesso anno. questo x me sarebbe motivo di studio se fossi uno studente di psicologia

Allora non l'ho notato solo Io?
Anche se devo correggerli, è più di una persona.

Ci sono tre o quattro utenti con queste caratteristiche,con un odio per quella stagione da psicanalisi.Azzardo un'ipotesi cattiva e forse sbagliata,oramai negli ultimi tempi della vecchissima gestione c'era così poca gente allo stadio che per alcuni esserci e vantarsi sul forum di esserci era una cosa imprescindibile,sotto certi aspetti a ragione,ma solo sotto certi aspetti.Allora può essere che hanno comininciato a detestare quei disgraziati che senza stipendio hanno onorato la maglia ed hanno richiamato chi non c'era più,già attirato dalla fine della <<tirannia>>. Capisco bene che nella moltitudine ci sono anche doppiofedisti,opportunisti,gente legata alle due vittorie consecutive,capisco,ma non è colpa di Sciaudone,di Galano e nemmeno di Sabelli,il quale a volte dice cose discutibili ma è un fatto di carattere,non è colpa di Defendi e nemmeno di Romizi.Spero che loro ed altri se ne facciano una robusta ragione.

Per dovere di cronaca è giusto sfatare il falso mito che abbiano giocato senza percepire lo stipendio. Durante la gestione dei matarrese il trimestre è stato sempre pagato ai calciatori, non venivano versate le tasse. Questo modus operandi della società ci è costato dei punti (di penalizzazione).

E anche quando alla guida della società c'erano i due curatori i due trimestri sono stati pagati regolarmente, comprese le tasse.

ciao Lorenzo buongiorno, vedi che hai sbagliato l'aula, questa è quella di psicoanalisi mentre ragioneria è in fondo al corridoio.
sei andato vagamente o.t. a meno che non vuoi infierire pure tu sui ragazzi del Duo e quindi sostenendo che venivano regolarmente pagati hanno fatto solo quello x cui sopra e quindi non avevamo nessun motivo di accorrere in massa allo stadio .

No tranqui, non voglio infierire. Pochi di loro hanno avuto fortuna, meglio non girare il coltello nella piaga
Piuttosto, ciò che ho scritto voleva essere una precisazione, poiché spesso si commette l'errore di scrivere che quella squadra non riceva i soldi dello stipendio.

Non voglio poi discutere sul piano dell'abnegazione e sul senso di responsabilità con cui hanno affrontato gli ultimi tre mesi. Insomma si erano create le condizioni giuste per fare un grande girone di ritorno e cosi è stato. Poi, sul piano tecnico c'erano tre-quattro elementi validi e che infatti hanno una carriera non indifferente.

ho appena finito di leggere i tuoi spunti tecnici e degli altri liberi docenti in Hdemia, tutti molto interessanti e competenti, quasi dei saggi direi. la somma delle riflessioni su questa tua risposta da dove ti sto rispondendo e gli spunti Hdemici mi porta a formularti questa domanda. la premessa è che una squadra x me sia un qualcosa di molto + complesso e bello della somma dei valori tecnici dei propri singoli, conosciamo tante grandissime formazioni composte anche da giocatori modesti tecnicamente ma fondamentali nella riuscita complessiva del progetto squadra.
chiusa la doverosa premessa la domanda che rivolgo a te in quanto ai miei occhi di utente SoloBari sei uno dei maggiori competenti nel forum delle cose inerenti alla palla giocata con i piedi, secondo te insomma quella squadra con i dovuti interventi correttivi minimalistici e senza andare lontano penso anche a giocatori che in seguito sono venuti a Bari tipo Micai, Dezi e Rosina e ridico insomma.. quella squadra non avrebbe potuto ambire alla promozione e giocarsi la serie A con squadre che si chiamano Chievo, Krotone, Udinese, Carpi, Benevento, Sassuolo, Frosinone, Carpi, Pescara, Empoli, Cesena, Palermo, Cagliari, Bologna e Verona??? giusto x citare quelle che negli anni in corso hanno bazzicato la parte bassa della massima serie nostrana con esiti diversi ovviamente.
ciao e grazie se vorrai rispondermi

[tifosobarese92]

@Censured Troppo buono, massimi esperti parola grossa. Non credo di saperne più di te, il bello del calcio è che tutti possono formulare un'idea e può essere considerata valida, poiché non esiste una ricetta perfetta per vincere.

Ad ogni modo provo a rispondere alla domanda. Non voglio fare il vago eh, però ciò che segue è davvero il mio pensiero. Non lo so se quella squadra avrebbe lo stesso macinato punti l'anno successivo se si fosse ritoccato giusto qualcosina. È impossibile decifrare quello che sarebbe successo. Certo, la mia opinione ce l'ho ma ci sono troppe variabili da considerare.

Io credo che i risultati di quella squadra non siano frutto del caso o dell'entusiasmo che si era creato attorno, ma di un lavoro alle spalle lungo tre anni. Ora non ricordo se quando arrivò Gautieri fu cambiato interamente lo staff tecnico (intendo i preparatore atletici), però, l'anno prima, con Torrente in panchina, il vice allenatore fu Zavettieri. C'è un piccolo particolare che ho cercato su internet poiché non ricordavo perfettamente come fossero andate le cose: Zavettieri, all'arrivo di Gautieri, assunse il comando della primavera, mentre Alberti era stato preso come responsabile del settore giovanile e conosceva da anni Angelozzi.

Dove voglio arrivare: nel momento in cui Gautieri lasciò il Bari, la scelta, per motivi economici che tutti conosciamo, poteva ricadere solo in famiglia e come spesso accade, venne chiamato il tecnico della primavera, che fortuna volle che fosse il vice di Torrente l'anno prima. Se ricordate bene le squadre di Torrente esplodevano nei mesi finali e accusavano il periodo di maggiore fatica ad inizio girone di ritorno.

Con ogni probabilità Zavettieri, che potette continuare il lavoro di Torrente, ha lavorato in tal senso, in modo tale da avere una buona preparazione atletica nel periodo più delicato della stagione. E cosi poi effettivamente fu, poiché anche a giugno eravamo sorretti da un'ottima condizione atletica. Detto ciò bisogna ricordarsi che quel gruppo era solido, lavorava sullo stesso modulo da tre anni e Angelozzi nel mercato di gennaio del 2014 completò la rosa prendendo quei tasselli che mancavano. Non fenomeni ma con caratteristiche tecniche che sposavano il progetto tattico su cui si era lavorato per due anni e mezzo.

Il discorso è che a quei risultati non si arriva proprio per caso: certo è stata una fortuna trovare sul nostro cammino, durante quei tre mesi, squadre che avevano già dato tutto e atleticamente scariche, ma alle spalle c'era stato un lavoro lungo e difficile, segnato dalla continuità del gruppo di calciatori. Di quel gruppo i due fenomeni erano Ceppitelli e Polenta, che in due anni e mezzo avevano trovato gli equilibri e le distanze tra loro. Sabelli era al secondo anno di B per cui aveva voglia di vincere e dimostrare, Galano attraversa il suo momento migliore, cosi come Romizi, Calderoni e in mezzo avevamo anche Fossati che mezzala non era e non lo è, ma con i piedi ci sapeva e ci sa fare. Insomma, si incastrarono diversi fattori a cui poi ha fatto da cornice l'entusiasmo post fallimento.

E ora arriviamo al nocciolo: non so se quella avrebbe continuato sulla stessa riga. Dopo tre anni le motivazioni si esauriscono e il ciclo di quel gruppo era terminato a Latina, tanto che Galano per recuperarlo mentalmente lo abbiamo dato un anno e mezzo al Vicenza e ora è un giocatore rigenerato e più incisivo di quanto già non lo fosse in quella stagione lì, dove arrivammo quarti sul campo.

Il calcio è uno sport strano, dove non basta prendere calciatori forti. Nel calcio, a volte, basta prendere undici calciatori bravi ma con caratteristiche tecniche compatibili. E poi ci sono le variabili su cui l'uomo effettivamente non può nulla. Pensa alla partita persa due stagioni fa contro il Crotone: se Guarna fosse andato lungo e non l'avesse passata a Donkor il Crotone non avrebbe vinto. Però noi non avremmo scoperto Micai e magari lo avremmo ceduto la stagione successiva perché saremmo riusciti ad andare in A. Sono episodi. Il calcio è anche questo e d'altronde se quel tiro a giro di Grosso nella semifinale del 2006 fosse finito due centimetri più destra, forse, oggi, non avremmo un campione del mondo sulla nostra panchina.

[paolo72]

@Censured Troppo buono, massimi esperti parola grossa. Non credo di saperne più di te, il bello del calcio è che tutti possono formulare un'idea e può essere considerata valida, poiché non esiste una ricetta perfetta per vincere.

Ad ogni modo provo a rispondere alla domanda. Non voglio fare il vago eh, però ciò che segue è davvero il mio pensiero. Non lo so se quella squadra avrebbe lo stesso macinato punti l'anno successivo se si fosse ritoccato giusto qualcosina. È impossibile decifrare quello che sarebbe successo. Certo, la mia opinione ce l'ho ma ci sono troppe variabili da considerare.

Io credo che i risultati di quella squadra non siano frutto del caso o dell'entusiasmo che si era creato attorno, ma di un lavoro alle spalle lungo tre anni. Ora non ricordo se quando arrivò Gautieri fu cambiato interamente lo staff tecnico (intendo i preparatore atletici), però, l'anno prima, con Torrente in panchina, il vice allenatore fu Zavettieri. C'è un piccolo particolare che ho cercato su internet poiché non ricordavo perfettamente come fossero andate le cose: Zavettieri, all'arrivo di Gautieri, assunse il comando della primavera, mentre Alberti era stato preso come responsabile del settore giovanile e conosceva da anni Angelozzi.

Dove voglio arrivare: nel momento in cui Gautieri lasciò il Bari, la scelta, per motivi economici che tutti conosciamo, poteva ricadere solo in famiglia e come spesso accade, venne chiamato il tecnico della primavera, che fortuna volle che fosse il vice di Torrente l'anno prima. Se ricordate bene le squadre di Torrente esplodevano nei mesi finali e accusavano il periodo di maggiore fatica ad inizio girone di ritorno.

Con ogni probabilità Zavettieri, che potette continuare il lavoro di Torrente, ha lavorato in tal senso, in modo tale da avere una buona preparazione atletica nel periodo più delicato della stagione. E cosi poi effettivamente fu, poiché anche a giugno eravamo sorretti da un'ottima condizione atletica. Detto ciò bisogna ricordarsi che quel gruppo era solido, lavorava sullo stesso modulo da tre anni e Angelozzi nel mercato di gennaio del 2014 completò la rosa prendendo quei tasselli che mancavano. Non fenomeni ma con caratteristiche tecniche che sposavano il progetto tattico su cui si era lavorato per due anni e mezzo.

Il discorso è che a quei risultati non si arriva proprio per caso: certo è stata una fortuna trovare sul nostro cammino, durante quei tre mesi, squadre che avevano già dato tutto e atleticamente scariche, ma alle spalle c'era stato un lavoro lungo e difficile, segnato dalla continuità del gruppo di calciatori. Di quel gruppo i due fenomeni erano Ceppitelli e Polenta, che in due anni e mezzo avevano trovato gli equilibri e le distanze tra loro. Sabelli era al secondo anno di B per cui aveva voglia di vincere e dimostrare, Galano attraversa il suo momento migliore, cosi come Romizi, Calderoni e in mezzo avevamo anche Fossati che mezzala non era e non lo è, ma con i piedi ci sapeva e ci sa fare. Insomma, si incastrarono diversi fattori a cui poi ha fatto da cornice l'entusiasmo post fallimento.

E ora arriviamo al nocciolo: non so se quella avrebbe continuato sulla stessa riga. Dopo tre anni le motivazioni si esauriscono e il ciclo di quel gruppo era terminato a Latina, tanto che Galano per recuperarlo mentalmente lo abbiamo dato un anno e mezzo al Vicenza e ora è un giocatore rigenerato e più incisivo di quanto già non lo fosse in quella stagione lì, dove arrivammo quarti sul campo.

Il calcio è uno sport strano, dove non basta prendere calciatori forti. Nel calcio, a volte, basta prendere undici calciatori bravi ma con caratteristiche tecniche compatibili. E poi ci sono le variabili su cui l'uomo effettivamente non può nulla. Pensa alla partita persa due stagioni fa contro il Crotone: se Guarna fosse andato lungo e non l'avesse passata a Donkor il Crotone non avrebbe vinto. Però noi non avremmo scoperto Micai e magari lo avremmo ceduto la stagione successiva perché saremmo riusciti ad andare in A. Sono episodi. Il calcio è anche questo e d'altronde se quel tiro a giro di Grosso nella semifinale del 2006 fosse finito due centimetri più destra, forse, oggi, non avremmo un campione del mondo sulla nostra panchina.

analisi perfetta, non sempre il caso è prevedibile malgrado gli sforzi dell'uomo...

[censured]

[quote="tifosobarese92"]@Censured Troppo buono, massimi esperti parola grossa. Non credo di saperne più di te, il bello del calcio è che tutti possono formulare un'idea e può essere considerata valida, poiché non esiste una ricetta perfetta per vincere.

in pratica è l'opinione che ho sugli argomenti dove ritengo di poter dire la mia e tra cui non c'è il calcio visto che di questo mondo ne ho una visione limitata seguendo in pratica solo le cose che riguardano il Bari e poco +.
quanto + ne sai su un qualcosa qualsiasi quanto + ti rendi conto di saperne poco e siamo arrivati a citare i classici ellenici e x qui sterzo e dico che quanto hai scritto sulla mia domanda mi conferma di aver stuzzicato una fonte autorevole.
si hai ragioni a dire che le variabili potevano dare esiti diversi ma tu stesso ammetti che solo tramite un lavoro programmato si potrebbe arrivare a risultati concreti e la giovane età media di quel gruppo non mi fa x niente pensare a un ciclo terminato ma anzi esattamente il contrario.
poi venne Papparaquà con Mangia e Antonelli e le sue teorie, chiamiamole così e chiudiamola qua sperando che venga data la possibilità a Mr Fabio Grosso anche sbagliando di poter crescere con questo gruppo ancora in embrione attraverso un progetto un idea di calcio pensata ma ancora in divenire.
FORZA BARI