(Gazzetta del Mezzogiorno)
Vincenzo Santoruvo è su di giri. L'anno scorso si presentò a Mezzano con l'etichetta di oggetto misterioso. Il campo, però, ha raccontato cose diverse. I dieci gol, ma non solo. Attaccante completo, uno di quei combattenti che fanno la gioia di tutti gli allenatori. «Firmerei per il bis - dice il numero nove bitontino - non mi pare di essere andato male. Non ho mai segnato gol a valanga, ma penso che dieci reti non sia un bottino malvagia. Soprattutto per uno con le mie caratteristiche. Non sono un attaccante da area di rigore, non sto mai fermo lì davanti ad aspettare il pallone buono. Mi piace giocare per la squadra, aiutare i compagni». «Comincia una nuova stagione - continua l'attaccante - ma mi sembra che ci siano presupposti assai diversi rispetto a un anno fa. Il Bari può contare su un gruppo forte e affiatato. Con grande piacere ritrovo gente come Carrus e Scaglia, Micolucci e Rajcic. È stato importante che la società sia riuscita a trattenerli. Gazzi, poi: lui ha fatto gola a tanti club di serie A, ma è ancora qui con noi. Vuol dire che Matarrese ha voglia di fare le cose per bene come conferma l'acquisto di Vantaggiato». Antonello Raimondo