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Oggi primo giorno di ritiro per la squadra di Carboni. Il ds Pari lavora anche sulle cessioni
Il Bari insiste per avere Savini
N. Lav.
BARI - Echi di mercato dal Trentino. Primo giorno di ritiro per il nuovo (?!) Bari di Carboni che, nonostante i 29 giocatori convocati, risulta ancora incompleto. Per fare l'auspicato salto di qualità è indispensabile prendere adeguati rinforzi, altrimenti tutti i buoni propositi di coltivare ambizioni rischiano di naufragare. Il presidente Vincenzo Matarrese non ha alcuna intenzione di ripetere le ultime deludenti e poco appaganti stagioni, benché nel campionato appena trascorso siano affiorate alcune note positive che hanno scacciato il pericolo della retrocessione. Si ricomincia con il fermo proposito di svoltare decisamente, anche perché la tifoseria biancorossa ha bisogno di ritrovare l'entusiasmo perduto e di identificarsi in una squadra vincente. Questa la premessa; ora bisognerà vedere se la società riuscirà a centrare gli obiettivi prefissati. Il ds Pari continua a sondare il mercato. Sono sempre più frequenti i contatti con la Fiorentina per avere Mirko Savini (classe '79). Secondo Carboni sarebbe l'uomo ideale per irrobustire la retroguardia; è un difensore che all'occorrenza potrebbe anche spostarsi sulla fascia. Molto probabilmente nelle prossime ore il Bari potrebbe concludere la trattativa, a meno che Savini non decida di rifiutare la serie B (il Chievo gli ha proposto un'offerta interessante). L'alternativa a Savini è Michele Bacis, anch'egli nell'orbita della Fiorentina, dopo aver disputato il campionato cadetto con l'Arezzo. Si tratta di un marcatore puro, forte sul piano fisico e temperamentale. Il Bari sta seguendo anche Moretti dell'Avellino. Fausto Pari deve necessariamente sfoltire la rosa. Fuori gioco Doudou, è quasi certa la cessione di Markic ad una squadra argentina e di Lipatin ad un team della serie A messicana. Per La Fortezza (non è tra i convocati) potrebbe esserci il trasferimento al Mantova. Mora e Ingrosso, che stanno svolgendo la preparazione a Mezzano di Primiero, sono in procinto di rifare le valigie. Difficilmente Carboni vorrà recuperarli per il prossimo campionato. Il capitano Antonio Bellavista non demorde. Vuole ancora esserci in questo Bari che un po' gli appartiene. "Non ho ancora parlato con la società per discutere l'eventuale rinnovo del contratto che scade tra un anno. Per il momento sono a disposizione di Carboni. D'altronde, come ho dimostrato nella passata stagione, sono abituato a lottare. Lo farò anche stavolta. Io non mollo di certo".
