(Gazzetta del Mezzogiorno)
Avanti tutta, ancora insieme. Carboni e il Bari proseguono a braccetto, sulla stessa rotta tracciata dal campionato appena concluso. Contratto di un anno per il giovane tecnico toscano, magari riadeguato sotto l'aspetto economico: «Dovrò dimostrare sul campo di meritare un'eventuale riconferma», dice sorridente il tecnico riferendosi alla durata dell'accordo. Come in un conclave, il «fuori tutti» scatta intorno alle 17,30. Un extra omnes figurato, ovviamente. Non c'è da eleggere il nuovo papa. C'è solo da «santificare» il nuovo accordo fra Guido Carboni e Vincenzo Matarrese, cioé fra il tecnico della salvezza ed il presidente biancorosso. Un epilogo che era nell'aria, lette e rilette le parole dell'allenatore toscano e quelle (poche, pronunciate alla «Gazzetta» subito dopo il pareggio di Vicenza) di chi è alla guida del club da tantissimi anni. La mossa, naturalmente, non è che il prologo alla ricapitalizzazione della società . Giovedì o venerdì della prossima settimana, infatti, si terrà l'assemblea convocata proprio per risanare il bilancio della società . Pochi minuti in tutto, ieri, a esagerare una mezz'ora proprio perché barriere insormontabili davvero non se ne vedevano. Il terzetto Matarrese-Pari-Carboni chiude la porta e risolve tutto in un batter d'occhio. Fatto sta che alle 18 in punto Guido Carboni è reinvestito della conduzione tecnica del Bari. Allenatore e direttore sportivo scendono assieme ad annunciare la notizia. «Sono orgoglioso di poter sedere ancora sulla panchina del Bari - ha commentato Carboni -. Quando il presidente ha dichiarato la voglia di far bene nella prossima stagione, ho capito che non c'era bisogno di alcun tipo di garanzia. Bastano le sue parole». Sembra già in clima campionato, Guido Carboni. Il desiderio è quello di vivere un'annata completamente diversa dalle ultime: «Credo che i sogni aiutino anche a vivere un po' meglio. Vedremo di trattenere i giocatori importanti, ma soprattutto di acquistare qualcuno altrettanto importante, qualcuno che abbia la stessa nostra voglia di lottare e andare avanti, ovviamente compatibilmente con quanto il mercato offrirà . Nessuno potrà mai garantire la serie A, ma provare a costruire qualcosa di migliore non è vietato. Noi, come al solito, partiremo a fari spenti, animati però dalla precisa volontà di ritagliarci uno spazio di rilievo». La palla adesso passa a Fausto Pari. Il direttore sportivo deve tirare le somme di una stagione di «avvistamenti» e inseguimenti. Il direttore sportivo si è mosso per tempo annotando e scrivendo in rosso i calciatori che potrebbero fare al caso del Bari. Ieri sera si è trattenuto a lungo con presidente e tecnico negli uffici del San Nicola, anche per tutti gli aspetti logistici. Il ritiro di Mezzano, ad esempio, scatterà dal 14 luglio. «Nessuno è incedibile - ha ribadito Pari - anche se è nostra intenzione ripartire dalle colonne portanti di questa squadra. Partiremo dal buono che c'è in casa, insomma. Non c'è stata alcuna difficoltà con il mister, eravamo sulla stessa linea già da tempo, tanto che in cinque minuti la situazione è stata risolta. Da domani (oggi, ndr) procederemo con le operazioni di mercato, perché prima era indispensabile mettere a posto la questione-panchina». Con Carboni resta l'intero staff tecnico, il gruppo di lavoro che ha lavorato in questa stagione. Dal secondo Stefano Mobili al preparatore atletico Marco Falasca («Con il Bari mi sono trovato benissimo, ora bisognerà rimboccarsi le maniche e ripartire. A Santo Spirito, dove abito, ho trovato una nuova famiglia grazie agli amici Enzo e Corrado»), dal preparatore dei portieri Pino Alberga all'altro collaboratore Leo Mastropietro. Probabilmente sarà irrobustita la rete degli osservatori, piccoli dettagli che però servono a far lavorare con maggiore serenità . Fabrizio Nitti