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Il Bari ha chiuso il campionato col botto. Ma ora bisognerà vedere se anche la società darà fuoco alle polveri. In tre giorni si decide il futuro delsodalizio biancorosso, da cui dipende il destino del tecnico Carboni. I Matarrese non hanno alternative: devono ricapitalizzare (circa 10 milioni di euro) per ripianare le perdite e presentare la domanda d'iscrizione al prossimo campionato di serie B. Un altro sacrificio finanziario per garantire la continuità di gestione all'A.S. Bari. L'operazione è piuttosto onerosa, tant'è vero che i Matarrese non hanno ancora abbandonato l'idea di vendere il pacchetto azionario. Le sirene che arrivano da Firenze, circa un interessamento dell'ex patron della Fiorentina, Vittorio Cecchi Gori, non sono poi così lontane....Ma dietro le quinte potrebbero esserci anche altri gruppi di imprenditori di fuori regione disposti ad investire nel Bari. Un'ipotesi suggestiva o il classico sogno di mezza estate? Di certo per la famiglia Matarrese non sarà facile immettere denaro fresco nella casse societarie, nonostante la gran voglia di allestire una squadra competitiva che possa puntare alla serie A e ridestare gli entusiasmi sopiti. Se in questi primi giorni della settimana non dovessero maturare fatti nuovi, la ricapitalizzazione sarà il primo adempimento da compiere. L'assemblea dei soci convocata per il 20 giugno dovrà deliberare il consolidamento del bilancio. Il tal caso, Vincenzo Matarrese resterà sul ponte di comando, con l'obiettivo di guidare la società verso un traguardo più importante. L'incontro con il tecnico Guido Carboni (mercoledì prossimo?) sarà decisivo per dipanare l'ingarbugliata matassa. L'allenatore aretino, forte della salvezza conquistata in anticipo, ha intenzione di chiedere un ritocco sul nuovo contratto e, soprattutto, di avere voce in capitolo nelle scelte di mercato. Tra l'altro Carboni, pur dichiarando di sentirsi in perfetta sintonia con il presidente, resterà sulla panchina del Bari solo se ci sono programmi ambiziosi.