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Il passato non può essere cancellato con un colpo di spugna. Sei stagioni, con la maglia biancorossa, cucita addosso come fosse una seconda pelle, non si dimenticano facilmente. Come pure è ancora vivo il ricordo del divorzio, nemmeno tanto improvviso, con quella che considerava la squadra della sua vita. Nel calcio capita spesso che i sentimenti, i legami affettivi passino in secondo piano. Così Gionatha Spinesi non riesce a nascondere un certo disagio e un pizzico di amarezza nell'affrontare da avversario il Bari. Per lui, quella di sabato prossimo, sarà una sfida particolare. Nessuna voglia di rivincita, però, nonostante sia diventato una sorta di capro espiatorio per come si è sviluppata e poi conclusa la storia del suo contratto e della sua esperienza con il Bari. Una separazione non certo indolore, che ha lasciato il segno. "Alla fine - ha dichiarato l'ex bomber biancorosso - sono stato giudicato come il "brutto" della situazione. Ma le cose non sono andate così. Mi dispiace solo di non aver potuto dare il mio contributo per la salvezza del Bari. Ho sempre garantito il massimo impegno e ho sposato la causa biancorossa quando retrocedemmo in serie B. Pensavo che sarebbe bastato per riscuotere maggiore fiducia da parte della società ; invece le cose sono andate diversamente. Mi è rimasto qualcosa dentro, non le nego, ma lo tengo per me. Adesso penso solo ed esclusivamente all'Arezzo. Lotterò con tutte le mie forze per evitare la retrocessione". Momento topico della stagione per la formazione aretina. E il confronto con il Bari assume un significato importante, anche ai fini della classifica e della prospettiva futura. Un Arezzo rinsavito, come ha sottolineato il tecnico Tardelli (altro ex di turno), dalla vittoria esterna ottenuta sul campo del Cesena. "Un risultato di rilievo - secondo Spinesi - perché siamo riusciti a recuperare terreno e a ritrovare morale. Adesso siamo staccati di 6 punti dal Bari. La squadra di Carboni sta attraversando una fase positiva e sembra aver trovato il giusto equilibrio tattico. Sappiamo bene che per noi non sarà una partita facile, anche perché il Bari fuori casa presidia molto bene gli spazi ed è pericoloso nelle ripartenze. Tuttavia, l'Arezzo ha le motivazioni e gli stimoli per conquistare il massimo risultato. Non possiamo fallire questo appuntamento se vogliamo alimentare le nostre speranze di salvezza". Uno Spinesi molto determinato che, non appena si sarà stemperata la prevedibile tensione della vigilia, darà come sempre fuoco alle polveri. "Il mio mestiere è quello di fare i gol. Al Bari sono rimasto affezionato, ma in questo momento per me conta solo l'Arezzo".
