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09/04/05 - Bari-Catania 1-0: cronaca e tabellino

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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Marcomerlino

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09/04/05 - Bari-Catania 1-0: cronaca e tabellino

Messaggioda Marcomerlino » sab apr 09, 2005 23:29



ideal74

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Messaggioda ideal74 » dom apr 10, 2005 10:36


800 PAGANTI.

SI RENDERANNO CONTO -I GIORNALISTI E MATARRESE- KE I LORO PROVOCATORI APPELLI A RIEMPIRE LO STADIO SORTISCONO UN EFFETTO CONTRARIO?

Marcomerlino

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Messaggioda Marcomerlino » dom apr 10, 2005 13:29


(Gazzetta del Mezzogiorno)

BARI Tre punti al culmine di una bella corsa in salita. Non nel risultato, quanto nello svolgersi della partita. Il Bari vince quando cambia volto, cioé nella ripresa. Segna con Carrus, difende e riparte, riscattando un primo tempo che il Catania ha quasi del tutto dominato. Vittoria preziosa. Otto squadre sotto, quinta vittoria in casa, «silenzio» al San Nicola rotto dopo quasi due mesi. Il percorso verso la salvezza si fa leggermente più in discesa, ora che anche in casa si valorizza quello che si conquista in trasferta. Il quart'ultimo posto dell'Arezzo resta lontano sei punti, ma il congruo numero di squadre che c'è in mezzo gioca a favore della causa barese. Eppoi, che bella soddisfazione dopo la beffa catanese dello scorso anno... Due volti di uno stesso Bari. Piatto come il mare d'agosto il Bari dei primi quarantacinque minuti. Aggressività e velocità schiumano dalle magliette sbagliate, cioé quelle del Catania. I siciliani si impossessano subito del match, senza quasi accorgersene, ma con il piglio di chi sa il fatto suo. Un fatto che poggia su un 4-2-3-1 ad alta intensità offensiva. C'è dinamicità e idee nel calcio catanese, una sorta di mutuo soccorso. E il Bari comincia a soffrire, imbarazzo costante in mezzo al campo nonostante l'uomo in più cercato da Carboni con il 4-5-1. C'è infatti Goretti e non la seconda punta, c'è Carrus con il compito di appoggiare Dionigi, lupo solitario nell'attrezzata difesa ospite. La spinta sulle fasce non cresce per tutto l'arco della prima frazione, in difesa sulla sinistra è sempre uno stato di allerta perché da quella parte Jeda è quasi imprendibile. C'è poco da stare allegri, insomma. Il risultato di tanta prudenza è una squadra bassa e spaccata, una squadra che non calcia mai in porta e trema ogni volta che il Catania spinge sull'acceleratore. Il vantaggio siciliano sembra maturo e fatto dopo diciassette minuti trascorsi a prendere le misure. Jeda prende palla nella propria metà campo e dribbla tutti quelli che si presentano per strada assistendo infine Serafini, che impacciatissimo scarica addosso a Gillet. Possesso di palla e verticalizzazioni: così il Catania si ripresenta in area biancorossa: Padalino entra da destra, cross teso all'indietro sul quale Sibilano ci mette un piede. Bari fermo, Jeda (28') ci riprova: salta Bellavista e mette in mezzo, ancora Sibilano spizzica quanto basta per mandare fuori tempo massimo l'elevazione di Russo. Minuto trentacinque, quando Russo di testa gira alto il cross su punizione di Jeda e prende a riscaldarsi Gigi Anaclerio. Il tempo di registrare un guizzo di Carrus chiuso in angolo, e Carboni ridisegna il Bari opaco mandato in campo in avvio. Fuori Micolucci, difesa a tre (Brioschi, Sibilano, Bellavista), cinque centrocampisti, con Carrus spostato sul centro sinistra, Gigi Anaclerio con Dionigi. Il tecnico chiede sacrificio in particolare ai due esterni, comunque in buona condizione atletica. E se la prudenza non è mai troppa, almeno il coraggio paga. Un caso o meno, ma il Bari trova il vantaggio dopo appena quattro minuti della ripresa. Scaglia guadagna un fallo laterale e lo batte in fretta, Carrus gestisce palla, dribbla, batte Pantanelli con un bel destro a giro. Sesto centro per il centrocampista sardo. Gol sul quale poi il Bari costruisce la partita esatta, ricorrendo nuovamente al solido 4-4-2 quando Carboni getta nella mischia Michele Anaclerio per Goretti (17'), disinnescando la mossa di Sonetti (Pellé, punta, per Suriano; Russo largo a sinistra). L'altro Anaclerio, Gigi, si propone con buona frequenza, Pantanelli bravo ad alzare in corner un gran tiro del barese (21'). Il Bari è più vivo, questa volta risponde e riparte, la crescita di Scaglia è un fattore pesante. Si cerca il raddoppio prima con Carrus, botta respinta da un difensore, poi con Scaglia, chiuso da un tackle scivolato di Silvestri sul sinistro a botta sicura. Ovviamente il Catania apre ora spazi invitanti. Un colpo di testa di Jeda fermato a terra da Gillet prima che Gigi Anaclerio si avvicini al raddoppio con un mezza girata di sinistro che Pantanelli blocca in tuffo (32'). I biancorossi si allungano quasi sempre sulla sinistra, dove Scaglia è puntuale nell'allungo e nelle ripartenze, mentre Carrus è molto più a suo agio in posizione centrale. L'ultimo sussulto è timbrato da Pellé, che vince un rimpallo, sposta Sibilano e con il sinistro accarezza il pareggio. Fabrizio Nitti


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