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07/08/04 - Pagana alla G.d.Mezzogiorno

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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il puma

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07/08/04 - Pagana alla G.d.Mezzogiorno

Messaggioda il puma » sab ago 07, 2004 13:56


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Piedi buoni, tanto fosforo e una gran voglia di rimediare al ritardo col quale è approdato nel calcio che ........

bari Piedi buoni, tanto fosforo e una gran voglia di rimediare al ritardo col quale è approdato nel calcio che conta. Nella prima partita amichevole estiva ha stupito tutti mettendo a segno tre gol e fornendo assist decisivi ai compagni. Poi si è perso un po' contro il Portogruaro, ma puntualmente è tornato alla ribalta nella gara contro la Salernitana, regalando a Luigi Anaclerio l'assist decisivo per il gol del provvisorio vantaggio barese. Giuseppe Pagana si è presentato così ai tifosi biancorossi. I gol, come dice lui stesso «sono un ottimo biglietto da visita per farsi apprezzare».
Ma Pagana è uno che i gol oltre a farli lui stesso, li sa anche servire sul piatto d'argento agli altri. Sa fare l'attaccante, sa fare il trequartista e se possibile anche il centrocampista. Carboni, subito dopo il suo acquisto, ha confidato di puntare sulle sue capacità, ma soprattutto sulle sue motivazioni. Lui gli ha risposto a distanza, non solo con una prestazione strepitosa contro il Mezzano, ma anche a parole nell'immediato dopopartita: «Sono contento che il mister dica questo di me. Ho una gran voglia di emergere, ma onestamente – ha spiegato poi con un'umiltà che non guasta mai - devo riconoscere che se ho giocato bene è per merito della squadra».
In tutte le partite fin qui disputate ha giocato un tempo come esterno di centrocampo, l'altro come trequartista: il tecnico, evidentemente, non ha ancora deciso dove schierarlo nel Bari del futuro. Anzi, non a torto potremmo dire che il destino tattico della squadra biancorossa dipenderà proprio da lui. Sarà 4-4-2 se farà l'esterno o 4-3-1-2 se sarà impiegato come trequartista. Molti dei suoi compagni sono già pronti a scommettere sulle sue qualità: ma chi è precisamente Giuseppe Pagana? Lo spiega lui stesso: «Un ragazzo tranquillo, che calcio a parte, ama seguire lo sport in generale anche se predilige basket e pallavolo. Uno che adora le passeggiate e che cura molto l'abbigliamento ma non ama seguire le mode». E sul campo? «Sul campo gioco dove mi mette il mister anche se devo dire che negli ultimi anni della mia carriera ho notato un particolare curioso: ho fatto una trentina di gol, ma ne ho fatti fare almeno sessanta. Chiedete a Calvaresi e Ascenzi, miei compagni nel Paternò, per verificare. Posso ricoprire più ruoli e qualche volta provo il colpo anche da lontano o sui calci da fermo».
Tutti concordano nel dire che Pagana approda a una vetrina importante in leggero ritardo in considerazione delle sue reali capacità. Si sente in qualche modo sfortunato? «Assolutamente no, anzi mi ritengo un ragazzo molto fortunato. È vero, forse arrivo a questo appuntamento un po' in ritardo, ma se consideriamo il fatto che a diciannove anni giocavo ancora nel Troina fra i dilettanti, non posso che essere contento di trovarmi ora qui ed essere riuscito ad arrivare a un traguardo così prestigioso… la carriera di un giocatore infatti non è mai facile. Io sono contento di essere riuscito a fare quello che ho fatto».
Sulla squadra ha già le idee chiare: «A Bari ho trovato un gruppo ottimo, pieno di giovani, e con tanta voglia di riscatto. Stimo molto Carboni perché lo reputo una persona molto intelligente e poi ho avuto anche un'ottima impressione di tutto lo staff tecnico». Sugli obiettivi da tener sotto osservazione preferisce non sbilanciarsi, ma dimostra comunque una certa fiducia per il Bari che verrà: «Gli ultimi Europei hanno insegnato che nel calcio può succedere di tutto. Con un bel gruppo alla base, tutti infatti possono andare lontano lavorando sodo sul campo. Le motivazioni non ci mancano, io sono fiducioso».
Se il buongiorno si vede dal mattino, il Bari ha già di che gioire. L'estro, la fantasia, i dribbling e soprattutto i gol del «piccolo» Pagana potranno rappresentare l'arma in più della squadra che sta nascendo. Il campionato servirà per vederlo all'opera e dare un giudizio approfondito sulle sue capacità. Per ora resta la certezza che il buon esito del progetto Bari 2004-05 dipenderà molto da Giuseppe Pagana.



Marco Pista
Due cose riempono l'animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, quanto più spesso e accuratamente la riflessione se ne occupa: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. - I. Kant

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