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tifosobarese92 ha scritto:Speriamo davvero che la squadra riesca ad arrivare tra le prime due, andando oltre ogni aspettativa. Il calcio è strano a volte ed è su quella stranezza che confido per sbarazzarci dei De Laurentiis

Unica speranza, perché quando leggo quel 2028 mi vengono i brividi.

Notizie fresche fresche, ce ddu pall

Certo che a vedere i risultati di questi famigerati fondi americani viene la pelle d'oca...se poco poco viene uno tipo del venezia stam appost....quello del parma altro mega miliardario che da quando è arrivato ha collezionato 1 retrocessione e 1 campionato fallimentare l'anno scorso, quelli del genoa hanno preso 1 retrocessione e vedremo quest'anno se saliranno...
Il problema grosso è sapere la serietà di chi subentrerà...nel 100% dei casi gli americani vogliono applicare i loro metodi da baskettari al pallone e non capendo niente falliscono costantemente i risultati sportivi..i giocatori vengono presi con gli algoritmi...insomma dobbiamo avere un grandissimo culo a trovare una proprietà perfetta altrimenti tempo 2-3 anni e si torna ai vecchi tempi con stadio vuoto, contestazioni, risultati che non arrivano..come da tradizione barese

cavallo pazzo ha scritto:Magari se vendono troviamo una azienda seria che ha il suo tornaconto nel ritorno di immagine in pubblicità.

Dici azienda seria in contrapposizione alla attuale gestione?

I DELA (specie il padre) hanno una lo stile molto discutibile per non mi sembra che nel calcio non ci sappiamo fare

A parte ferlaino e Maradona, ma la storia del Napoli è piena di nulla cosmico. Adesso veleggiano costantemente in alta classifica, hanno avuto signori giocatori e sono praticamente sempre in Europa.

Detto ciò se a qualcuno devono passare la mano spero sia locale (Casillo) e non uno di questi fondi americani che arrivano con le badilate di soldi ma fanno gestioni misere. E poi, come sempre avviene si sa quel che si lascia (nel bene o nel male) e non si sa quel che si trova dopo.

Vedremo. Di certo la attuale situazione non è confortevole

Ma se i De Laurentiis dovessero restare con noi (nell'improbabile caso che vendano il Napoli), scordiamoci di fare lo stesso percorso del Napoli. I De Laurentiis non spendono più di quanto incassano, quindi noi potremmo ambire ad una squadra stabilmente in serie A (e sarebbe già una bellissima cosa) ma nessuno si illuda di fare la Champions.

nik ha scritto:Ma se i De Laurentiis dovessero restare con noi (nell'improbabile caso che vendano il Napoli), scordiamoci di fare lo stesso percorso del Napoli. I De Laurentiis non spendono più di quanto incassano, quindi noi potremmo ambire ad una squadra stabilmente in serie A (e sarebbe già una bellissima cosa) ma nessuno si illuda di fare la Champions.

Non ci andremo perche' non ci andremo, ma perche' non dovremmo poter ambire alla champions?
Non dirmi che teoricamente non potremmo essere piu' appetibili di una squadra come quella di Bergamo.

nik ha scritto:Ma se i De Laurentiis dovessero restare con noi (nell'improbabile caso che vendano il Napoli), scordiamoci di fare lo stesso percorso del Napoli. I De Laurentiis non spendono più di quanto incassano, quindi noi potremmo ambire ad una squadra stabilmente in serie A (e sarebbe già una bellissima cosa) ma nessuno si illuda di fare la Champions.

Il Napoli nel mercato estivo 2022 ha speso 68 mln e ha guadagnato dalle entrate 81 mln. Quindi un attivo di +13 mln. E il Napoli spendendo meno sta al primo posto in serie A.
Se questa gestione si sposta integralmente a Bari i risultati non cambierebbero.

Ubares92 ha scritto:Certo che a vedere i risultati di questi famigerati fondi americani viene la pelle d'oca...se poco poco viene uno tipo del venezia stam appost....quello del parma altro mega miliardario che da quando è arrivato ha collezionato 1 retrocessione e 1 campionato fallimentare l'anno scorso, quelli del genoa hanno preso 1 retrocessione e vedremo quest'anno se saliranno...
Il problema grosso è sapere la serietà di chi subentrerà...nel 100% dei casi gli americani vogliono applicare i loro metodi da baskettari al pallone e non capendo niente falliscono costantemente i risultati sportivi..i giocatori vengono presi con gli algoritmi...insomma dobbiamo avere un grandissimo culo a trovare una proprietà perfetta altrimenti tempo 2-3 anni e si torna ai vecchi tempi con stadio vuoto, contestazioni, risultati che non arrivano..come da tradizione barese

Da 2 mesi lavoro per un hotel di proprietà di un fondo americano e non sono soddisfatto, a loro non gli interessa nulla, solo l'utile a fine mese.
E' il modus operandi di un fondo...a me non piacevano e ora mi piacciono meno.

Tifoso_dal_1973 ha scritto:

nik ha scritto:Ma se i De Laurentiis dovessero restare con noi (nell'improbabile caso che vendano il Napoli), scordiamoci di fare lo stesso percorso del Napoli. I De Laurentiis non spendono più di quanto incassano, quindi noi potremmo ambire ad una squadra stabilmente in serie A (e sarebbe già una bellissima cosa) ma nessuno si illuda di fare la Champions.

Non ci andremo perche' non ci andremo, ma perche' non dovremmo poter ambire alla champions?
Non dirmi che teoricamente non potremmo essere piu' appetibili di una squadra come quella di Bergamo.

E io ti dico che non siamo affatto appetibili in confronto all'Atalanta, perché quello che noi comuni mortali vediamo dell'Atalanta è solo la punta dell'iceberg. Ci sono grossi gruppi industriali che sostengono il progetto della squadra di Bergamo (in quella che probabilmente è la zona più ricca d'Italia). L'organizzazione della Società dell'Atalanta non ha nulla a che vedere con il Napoli e il Bari di De Laurentiis, gli imprenditori che stanno dietro l'Atalanta se la comprano quando e come vogliono una scatola vuota come la Filmauro e ci fanno a malapena il packaging dell'Atalanta. I De Laurentiis sono abili venditori, a Bergamo invece hanno la sostanza, la grana e la lungimiranza.
Il modello di business dei De Laurentiis si basa e funziona solo sul numero dei tifosi. È solo una questione matematica: meno tifosi significa meno risorse e di conseguenza minori obiettivi.

Devono recuperare e guadagnare, ergo quest'anno freneranno e niente A, anche se ne avessimo le possibilita' con due innesti sulla fascia e in attacco, niente da fare. Forse il prossimo anno, ma il problema e' che venderanno di sicuro Chedira e forse anche Caprile, poi Antenucci e Di Cesare saranno nonni, quindi sara' dura rimpiazzarli senza spendere soldi e rendere la squadra competitiva.

Ricordo in una vecchia trasmissione del TB Sport dove Enzo Tamborra, parlando dei guai societari che ogni anno incombevano tirando le fila ai discorsi sportivi, disse :" ma perché noi non possiamo avere De Laurentiis a Bari?". Bene dopo anni abbiamo realizzato questo desiderio e vi dico che romanticamente lo speravo anch'io. A me la loro gestione piace. Piace perché seria, fatta di progetti ambiziosi e sognanti come piace a qualunque tifoso. La prospettiva che un giorno questa gestione debba per forza di cose finire è una prospettiva che mi avvelena. Mi avvelena in considerazione delle parole al miele che LDL esprime, dallo sguardo emozionato, dalle parole spesso tremanti e piene di orgoglio, dalla gioia negli occhi, un mix che mi ha fatto spesso pensare che questa passione travolgente l'abbia portato ad affezionarsi così tanto che non ci si possa lasciare così. Purtroppo spesso ci piomba inesorabilmente di fronte la dura realtà. Lasciare il vecchio per un nuovo inesplorato e senza appigli se non la speranza che sia meglio è dura da digerire. Perché onestamente meglio dei De La faccio fatica a pensarci. I dolori giancaspriani sono ancora una ferita aperta e la paura che dietro quell'angolo buio della multiproprietà dei De La, che dietro le normative, regolamenti, N.O.I.F. etc ci siano speculatori come quel truffatore è ancora viva e vegeta. Ragazzi in quell'angolo buio mettere una lanterna in questo momento è durissimo. Però quel piatto di sperata speranza quotidiana tanto caro a Masini me lo dovete concedere, a chi crede che ancora che l'impossibile sia nulla e che si possa superare qualunque ostacolo...e non parlo di cavilli per aggirare il regolamento...ma quella cessione, quella cessione che irrazionalmente o razionalmente possa mai esser effettuata...finché non succede io ci voglio credere...daje...sarò una voce fuori dal coro e lo so...perché sbattermi in faccia che esistano interessi imprenditoriali, che una trama ben definita non possa esser mai stravolta, che l'imponderabile non possa mai esser messo in discussione, è quantomai comodo, tanto quanto è arduo sperare il contrario.

nik ha scritto:Ma se i De Laurentiis dovessero restare con noi (nell'improbabile caso che vendano il Napoli), scordiamoci di fare lo stesso percorso del Napoli. I De Laurentiis non spendono più di quanto incassano, quindi noi potremmo ambire ad una squadra stabilmente in serie A (e sarebbe già una bellissima cosa) ma nessuno si illuda di fare la Champions.

Basterebbe vedere 1/5 di quello che hanno fatto a napoli...

Per ora pensiamo a salvarci, poi a raggiungere i play off e pooooi alla serie A e pooooooooooooooooooooooooooooooi alla nuova proprietà.

Per ora stiamo ancora al primo step.

IaprDòCozzColìn ha scritto:Ricordo in una vecchia trasmissione del TB Sport dove Enzo Tamborra, parlando dei guai societari che ogni anno incombevano tirando le fila ai discorsi sportivi, disse :" ma perché noi non possiamo avere De Laurentiis a Bari?". Bene dopo anni abbiamo realizzato questo desiderio e vi dico che romanticamente lo speravo anch'io. A me la loro gestione piace. Piace perché seria, fatta di progetti ambiziosi e sognanti come piace a qualunque tifoso. La prospettiva che un giorno questa gestione debba per forza di cose finire è una prospettiva che mi avvelena. Mi avvelena in considerazione delle parole al miele che LDL esprime, dallo sguardo emozionato, dalle parole spesso tremanti e piene di orgoglio, dalla gioia negli occhi, un mix che mi ha fatto spesso pensare che questa passione travolgente l'abbia portato ad affezionarsi così tanto che non ci si possa lasciare così. Purtroppo spesso ci piomba inesorabilmente di fronte la dura realtà. Lasciare il vecchio per un nuovo inesplorato e senza appigli se non la speranza che sia meglio è dura da digerire. Perché onestamente meglio dei De La faccio fatica a pensarci. I dolori giancaspriani sono ancora una ferita aperta e la paura che dietro quell'angolo buio della multiproprietà dei De La, che dietro le normative, regolamenti, N.O.I.F. etc ci siano speculatori come quel truffatore è ancora viva e vegeta. Ragazzi in quell'angolo buio mettere una lanterna in questo momento è durissimo. Però quel piatto di sperata speranza quotidiana tanto caro a Masini me lo dovete concedere, a chi crede che ancora che l'impossibile sia nulla e che si possa superare qualunque ostacolo...e non parlo di cavilli per aggirare il regolamento...ma quella cessione, quella cessione che irrazionalmente o razionalmente possa mai esser effettuata...finché non succede io ci voglio credere...daje...sarò una voce fuori dal coro e lo so...perché sbattermi in faccia che esistano interessi imprenditoriali, che una trama ben definita non possa esser mai stravolta, che l'imponderabile non possa mai esser messo in discussione, è quantomai comodo, tanto quanto è arduo sperare il contrario.

Partiamo dal presupposto che il presidente perfetto non esiste. Sono arrivati segnali di insoddisfazione con De Palo, con i Matarrese, con la coppia d'oro Paparesta&Giancaspro. E' così pure con altre società dove si tende a guardare sempre oltre senza fermarsi a contemplare quello che si è raggiunti. Aggiungerei il percorso, che spesso viene dimenticato. Diventa fondamentale questo riferimento perché potrebbe indurre tanti a non cadere nel tranello di pretendere sempre più col rischio di non godere di quello che faticosamente si è conquestati nel tempo. Vogliamo dire che la presidenza DL se si trasferisse solamente a Bari e Bari diventasse la loro unica squadra, questa presidenza sarebbe il meglio che abbiamo visto operare in orbita Bari? Eppure davanti a questa possibilità (non poi tanto così remota) si avverte l'atteggiamento di chi non troverebbe grande soddisfazione con questa soluzione. A costoro a mio modesto parere potrebbe tornare utile considerare il percorso, quel famoso da-dove-veniamo. 1908, andiamo per i 115 anni di vita. Ma ci possiamo permettere di atteggiarci come se potessimo vantare coppe e scudetti? Sulla carta i DL hanno le capacità di scrivere la storia più importante che il Bari abbia mai vissuto.

biancorossoeavast ha scritto:Io confido in Casillo

Io credo che l’ottimo lavoro svolto finora, se non fosse davvero intenzione dei Dela continuare con noi, sicuramente contribuirà a creare (come già sta succedendo) le condizioni ideali per un investimento sulla squadra e sul “territorio”, da parte di un gruppo importante come quello che tu citi (che tra l’altro già collabora attivamente con il Bari).
I Casillo mi risulta siano molto attenti nell’ultimo periodo a diversificare gli investimenti grazie ai rilevanti utili scaturiti dal loro core business; bisognerà capire se all’interno di questo gruppo, oltre al verificare la reale volontà, esistano delle figure pronte ad affrontare questo tipo di gestione che resta comunque differente da quella di una “normale” azienda, in un ambiente dove spesso l’ambizione cozza con i risultati aziendali.
Rumors di vicinanza, farebbero trapelare che una parte della proprietà sarebbe entusiasta di fare questo passo, mentre un’altra parte sarebbe completamente contraria, se non a confermare l’appoggio tramite la sponsorizzazione. Staremo a vedere.