(Gazzetta del Mezzogiorno)
Di corsa verso la salvezza. Il Bari si approccia al tour de force di aprile mettendo nuova benzina nel motore.Cinque partite nel giro di poco più di venti giorni, ce ne vorrà tanta, in verità , in questo lungo sprint di undici giornate. E i biancorossi ne hanno messa da parte un bel po' approfittando anche della sosta forzata. Un test dopo l'altro hanno rafforzato le convinzioni dello staff tecnico barese: squadra a posto per la volata, almeno sotto l'aspetto fisico. La variabile potrà essere rappresentata dall'equilibrio psicologico. Questo è un altro discorso, ma pure la salute «mentale» del gruppo fa pensare al meglio. La squadra è stata sollecitata sia dopo il match contro l'Ascoli che nel corso di questi primi giorni della settimana. Ma sono stati soprattutto i test svolti prima della trasferta di Terni a dare a Carboni le risposte che aspettava. Così come sottolinea il professor Marco Falasca, preparatore atletico: «Sotto l'aspetto atletico direi che siamo a posto, i ragazzi hanno offerto ottime prestazioni nel corso dei test. Nel motore, insomma, c'è carburante a sufficienza per affrontare l'ultimo scorcio di stagione. Tra l'altro, la nostra è una squadra giovane, una caratteristica che aiuterà ». Negli ultimi due anni il lavoro di equipe ha dato risultati soddisfacenti per quanto riguarda la tenuta atletica: «Sia a Olbia due anni fa - ricorda Falasca - che a Viterbo l'anno scorso, arrivammo in buona condizione a giocarci i playout, in Sardegna, e i playoff. Con l'Olbia riuscimmo a centrare la salvezza, con la Viterbese alzammo bandiera bianca proprio in finale per una serie di circostanze». L'ipotetica linea di rendimento a proposito della condizione atletica dei biancorossi, quasi mai è scesa sotto il livello di guardia. A voler essere pignoli, un Bari non brillante si è visto in occasione del trittico Perugia-Cesena-Torino affrontato in soli sette giorni, dal 30 gennaio al 6 febbraio, con le prime due gare disputate in trasferta. Un piccolo malessere comunque mascherato da quattro punti messi da parte: «Concordo - dice Falasca - in quell'arco di tempo la squadra è stata meno viva del solito. Ma posso anche dare una spiegazione, che non vuole essere un alibi. Dopo la pausa invernale, ripartimmo a mille pareggiando a Pescara, battendo il Vicenza, pareggiando a Empoli, con il Catanzaro e vincendo a Perugia. Mi aspettavo un piccolo calo. Gennaio, comunque, è stato il mese in cui tutti i ragazzi hanno raggiunto lo stesso standard. Fra infortuni, preparazioni da rifare e "ruggine" antica, il livello si è "appiattito" positivamente con il primo mese dell'anno. Si è preferito seguire programmi personalizzati proprio per evitare che la squadra in generale potesse accusare un afflosciamento collettivo. Diciamo che mai il Bari è stato in chiara difficoltà ». C'è da aspettarsi, dunque, che proprio in questa delicatissima fase della stagione il Bari riesca a sprigionare una condizione invidiabile: «Dovremmo essere pronti, è anche quanto mi auguro. A parte il buon livello raggiunto da tutti quanti, mi permetto di rilevare l'ottimo stato di salute delle due punte titolari: Dionigi e Santoruvo mi hanno confermato di aver toccato punte eccezionali. Dionigi, poi, dopo aver sofferto la lunga inattività , è molto più brillante e rapido del recente passato. E mi piace citare anche Goretti, un ritorno importante: ha seguito un percorso particolare dopo l'intervento, direi che è al settanta per cento. E non può che progredire». Lavoro differenziato per Doudou e Gazzi, Romanelli ha accusato linee di febbre. Oggi pomeriggio amichevole contro il Palagianello, squadra che milita nel campionato di Eccellenza pugliese. L'occasione giusta per provare la formazione da opporre sabato prossimo al Catania nella notturna al San Nicola. La squalifica di Santoruvo è l'unica nota di rilievo. Gigi Anaclerio e Lipatin in lizza, ma non è escluso che nella rosa dei papabili ci finisca anche Roberto Goretti. In tal caso Bari a una punta per far spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Fabrizio Nitti
