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La crisi al vertice della societĂ si apre ufficialmente oggi nel primo pomeriggio. SarĂ lo stesso Aldo Spinelli a fare il punto della situazione e a spiegare per quale motivo vuole passare la mano.
Lo farà dopo aver avuto un incontro con il sindaco della città , Alessandro Cosimi, anche per sapere se esiste un imprenditore disposto a prendere il timone della società . Il prezzo si aggira tra i 15 e i 20 milioni. Ma Spinelli non mercanteggerà , qualora vedesse che l’interlocutore è seriamente interessato.
« Naturalmente — spiega Spinelli — se in città non ci fosse nessuno animato dalla passione, sarò io a cercare un degno successore » . In tarda serata s’è sparsa la voce di un contatto con Vittorio Cecchi Gori, che nei giorni scorsi aveva lasciato intendere di voler rientrare nel calcio. E del Livorno il produttore cinematografico ha un ottimo ricordo, perché sua madre Vittoria lo portò varie volte ad assistere alle partite degli amaranto, quand’era un ragazzino e il Livorno si faceva onore in serie A. Tra l’altro, fra Spinelli e Cecchi Gori c’è anche una vecchia amicizia ed entrambi hanno anche fatto un pensiero alla Roma, anche se per il momento la famiglia Sensi non è intenzionata a cedere.
In passato Spinelli aveva minacciato almeno altre due volte l’intenzione di farsi da parte, poi però era tornato sui suoi passi. In questa circostanza la crisi appare più profonda. Il presidente ieri ha ribadito la convinzione, aggiungendo una frase sibillina: « Perché non ho più la libertà della quale ho goduto sinora » .
