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12/08/04 - Cronaca Bari-Viareggio 3-0

Le ultime news, prese da fonti ufficiali quali siti (non blog) giornali o tv riguardanti il Bari e tutto sul calciomercato: acquisti, cessioni, o semplici interessamenti. Il formato di un nuovo argomento deve essere del tipo GG/MM/AA - TITOLO.

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il puma

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12/08/04 - Cronaca Bari-Viareggio 3-0

Messaggioda il puma » gio ago 12, 2004 10:23


www.lagazzettadelmezzogiorno.it

L'ultimo test prima della Coppa Italia (sabato) consegna al tecnico una squadra già a buon punto
Il Bari fa sorridere Carboni
Tre gol al Viareggio: a segno Sibilano, Anaclerio e Motta

VIAREGGIO Una tappa di avvicinamento al campionato. O, come suggerisce Carboni, un buon allenamento, nulla più. Anche nella città del carnevale campeggia la scritta «lavori in corso», aspettando che le gambe girino finalmente a mille e che Fausto Pari completi la caccia al rinforzo, cominciata tra mille difficoltà nel mese di luglio ma che ancora non può considerarsi conclusa. Note positive, qualche comprensibile impaccio.
C'è chi sta bene e chi fa fatica. Ma nel complesso emerge la sensazione di un Bari in crescita, nella condizione atletica e nell'assimilazione del progetto tattico firmato Carboni. Il tecnico aretino manda in campo una squadra che non dovrebbe discostarsi eccessivamente da quella che, sabato sera, sfiderà il Messina al «San Nicola» nella prima di Coppa Italia. In porta c'è la sicurezza Gillet, difesa a quattro con Candrina e Michele Anaclerio esterni, Sibilano e Creanza centrali. Tre uomini in mezzo: Gazzi nelle vesti di playmaker, capitan Bellavista sul centro destra e La Fortezza sul versante opposto.
Pagana si sistema tra la linea di centrocampo e quella d'attacco, dove Motta e Luigi Anaclerio hanno il compito di svariare nel tentativo di non regalare punti di riferimento.
Il Bari approccia bene alla partita. Nonostante la stanchezza e il gran caldo che opprime la Versilia i biancorossi di Carboni interpretano la gara con rigore tattico e discreta aggressività. Luigi Anaclerio si accende subito: slalom sul versante destro, pallone indietro per Pagana che, da ottima posizione, calcia senza la necessaria convinzione consentendo al portiere viareggino di esaltare i propri riflessi.
Si vede lontano un miglio che il mancino nato nel rione San Paolo ha una voglia matta di ricambiare la fiducia di Carboni: abile nella difesa del pallone, sempre pronto a dettare il passaggio aggredendo lo spazio. Bellavista (11') lo trova con un cross dalla destra, ma il colpo di testa del Rivaldo di Puglia si perde sul fondo. Da applausi un colpo di tacco volante di Motta, sempre su assistenza del capitano.
Netto il divario tecnico (il Viareggio è squadra di Eccellenza), il Bari lo capitalizza senza affanni. Nel gioco, nelle occasioni, nei gol. Segna prima Sibilano, imponente nello stacco aereo con il quale sblocca la partita. Raddoppia Luigi Anaclerio, che si procura e trasforma un calcio di rigore dopo una bella percussione di Pagana.
Ma non è il punteggio che conta, almeno in questa fase della stagione.
A Carboni avrà certamente fatto più piacere l'ordine con cui la squadra ha tenuto il campo, ligia al rispetto delle consegne e mai arruffona.
Comincia ad intravvedersi l'idea, il lavoro del tecnico a dare i primi frutti. Il pallone circola sempre a bassa quota, due-tre tocchi al massimo prima della ricerca della profondità. La strada sembra quella giusta, con il baby Gazzi che conferma di essere un ragazzotto dalle buone prospettive, gran fisico e buona personalità nel vivo del gioco.
Prevedibile girandola di cambi, dopo l'intervallo. Dentro Doudou, Bianconi, Ingrosso, Berardi e Santoruvo, che comincia con veemenza, sempre pronto a giocare per la squadra pur privo di una condizione fisica ottimale. Il tris si materializza dopo diciannove minuti: splendido l'assolo di Tursi, nel frattempo subentrato a Pagana, che salta avversari come birili prima di essere abbattuto al momento del tiro: dal dischetto ci pensa Motta, freddo e preciso. Bene Lanzillotta (fuori Gazzi), lucido e propositivo. Si agita anche Berardi, che prova a mettere ordine nella zona nevralgica. La partita scende di tono, il Viareggio non graffia, il Bari si accontenta. L'arbitro, lui sì che meriterebbe un applauso, si inventa una fine anticipata. Tre minuti prima del novantesimo. In Versilia succede anche questo. Ma sì, in fondo è calcio d'agosto.


Antonello Raimondo
Due cose riempono l'animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, quanto più spesso e accuratamente la riflessione se ne occupa: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. - I. Kant

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